Mario Alessi, un Frankenstein creato da una Società amorale

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-krol-
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Mario Alessi, un Frankenstein creato da una Società amorale

Messaggio da -krol- »

Leggo tanta gente che (giustamente) vorrebbe avere tra le proprie mani per 5 minuti il muratore-assassino Mario Alessi, per fargliela pagare, per il suo immenso crimine.

Ma Mario Alessi è l'unico colpevole?

Mario Alessi non è altro che un "Frankenstein" creato da questa nostra Società amorale.

Di che ci lamentiamo?

Siamo tutti colpevoli.

E' il nostro modo di pensare utilitarista che nelle menti più predisposte e malate fa architettare il rapimento di un bambinetto per spillare denaro, e che poi si trasforma in un efferato omicidio.

Fatte le dovute proporzioni, a ciò si arriva perchè tanta gente per il proprio misero tornaconto sarebbe disposto a vendersi l'anima.

Rimanendo al calcio, questo pensiero diretto solo ai propri interessi e all'egoismo fa uscire proposte come quelle di abolire le retrocessioni, di privilegiare solo i grandi bacini d'utenza, di inserire le teste di serie, di sperare in un ripescaggio che non ci spetta, di fagocitare i più piccoli, ecc., ecc., ecc.

E che dire di tanta gente che illudendosi di risparmiare circa 300-400-500 euro annui, peraltro pagabili in più rate, è disposta a rinunciare senza pensarci su 2 volte a fondamentali servizi come gli asili nido, la cura degli anziani, i servizi sociali, l'illuminazione pubblica, il trasporto pubblico cittadino, la cura dei marciapiedi e delle strade cittadine, e tanto altro ancora.

Ma di che ci lamentiamo.

Viviamo in una Società che non sa riconoscere più il confine di ciò che è morale, e di ciò che non lo è, di ciò che è giusto fare e di ciò che è bene non fare.

Solo se il nostro Paese metterà la questione morale prima di ogni altra cosa, forse potremo salvare il salvabile.

Chi è che vuole fare questa battaglia di civiltà si faccia avanti, non sarà vissuto invano.

Lungi da me di sembrare un predicatore, ma c'è un emergenza, ed un tentativo da parte di chi crede in un mondo migliore, almeno va fatto.
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"Bisogna ricordare ai nostri ragazzi per chi stanno giocando e agli avversari contro chi stanno giocando"
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kimon
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Re: Mario Alessi, un Frankenstein creato da una Società amor

Messaggio da kimon »

-krol- ha scritto:Leggo tanta gente che (giustamente) vorrebbe avere tra le proprie mani per 5 minuti il muratore-assassino Mario Alessi, per fargliela pagare, per il suo immenso crimine.

Ma Mario Alessi è l'unico colpevole?

Mario Alessi non è altro che un "Frankenstein" creato da questa nostra Società amorale.

Di che ci lamentiamo?

Siamo tutti colpevoli.

E' il nostro modo di pensare utilitarista che nelle menti più predisposte e malate fa architettare il rapimento di un bambinetto per spillare denaro, e che poi si trasforma in un efferato omicidio.

Fatte le dovute proporzioni, a ciò si arriva perchè tanta gente per il proprio misero tornaconto sarebbe disposto a vendersi l'anima.

Rimanendo al calcio, questo pensiero diretto solo ai propri interessi e all'egoismo fa uscire proposte come quelle di abolire le retrocessioni, di privilegiare solo i grandi bacini d'utenza, di inserire le teste di serie, di sperare in un ripescaggio che non ci spetta, di fagocitare i più piccoli, ecc., ecc., ecc.

E che dire di tanta gente che illudendosi di risparmiare circa 300-400-500 euro annui, peraltro pagabili in più rate, è disposta a rinunciare senza pensarci su 2 volte a fondamentali servizi come gli asili nido, la cura degli anziani, i servizi sociali, l'illuminazione pubblica, il trasporto pubblico cittadino, la cura dei marciapiedi e delle strade cittadine, e tanto altro ancora.

Ma di che ci lamentiamo.

Viviamo in una Società che non sa riconoscere più il confine di ciò che è morale, e di ciò che non lo è, di ciò che è giusto fare e di ciò che è bene non fare.

Solo se il nostro Paese metterà la questione morale prima di ogni altra cosa, forse potremo salvare il salvabile.

Chi è che vuole fare questa battaglia di civiltà si faccia avanti, non sarà vissuto invano.

Lungi da me di sembrare un predicatore, ma c'è un emergenza, ed un tentativo da parte di chi crede in un mondo migliore, almeno va fatto.
Marco , io ti conosco come persona seria ed un amico sincero.
Sei sempre stato un pò la "guida" di questo forum.
Ma ora mi chiedo se stai bene e se hai bisogno di aiuto.
Io , da amico, se vuoi vengo sino a Barletta...........
Seriamente
Paolo
Tira a campare, è meglio qua
qua almeno, bene o male
c'è ancora un pò d'umanità...
E allora dico anch'io: Tira a campare
è meglio qua, tu che vuoi
tu che ne sai, tu che non ci hai vissuto mai
io dico: Tira a campare...

Fui buttato fuori dall'Università il primo anno. Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica. Sbirciavo nell'anima del mio vicino.
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lady azzurra
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Re: Mario Alessi, un Frankenstein creato da una Società amor

Messaggio da lady azzurra »

-krol- ha scritto:Leggo tanta gente che (giustamente) vorrebbe avere tra le proprie mani per 5 minuti il muratore-assassino Mario Alessi, per fargliela pagare, per il suo immenso crimine.

Ma Mario Alessi è l'unico colpevole?

Mario Alessi non è altro che un "Frankenstein" creato da questa nostra Società amorale.

Di che ci lamentiamo?

Siamo tutti colpevoli.

E' il nostro modo di pensare utilitarista che nelle menti più predisposte e malate fa architettare il rapimento di un bambinetto per spillare denaro, e che poi si trasforma in un efferato omicidio.

Fatte le dovute proporzioni, a ciò si arriva perchè tanta gente per il proprio misero tornaconto sarebbe disposto a vendersi l'anima.

Rimanendo al calcio, questo pensiero diretto solo ai propri interessi e all'egoismo fa uscire proposte come quelle di abolire le retrocessioni, di privilegiare solo i grandi bacini d'utenza, di inserire le teste di serie, di sperare in un ripescaggio che non ci spetta, di fagocitare i più piccoli, ecc., ecc., ecc.

E che dire di tanta gente che illudendosi di risparmiare circa 300-400-500 euro annui, peraltro pagabili in più rate, è disposta a rinunciare senza pensarci su 2 volte a fondamentali servizi come gli asili nido, la cura degli anziani, i servizi sociali, l'illuminazione pubblica, il trasporto pubblico cittadino, la cura dei marciapiedi e delle strade cittadine, e tanto altro ancora.

Ma di che ci lamentiamo.

Viviamo in una Società che non sa riconoscere più il confine di ciò che è morale, e di ciò che non lo è, di ciò che è giusto fare e di ciò che è bene non fare.

Solo se il nostro Paese metterà la questione morale prima di ogni altra cosa, forse potremo salvare il salvabile.

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Caro Marco,
scusami, ma io non riesco proprio a capirti
come puoi dire siamo tutti colpevoli?
parli di società amorale, in un paese come il nostro che fortunatamente da ancora molta importanza a certi valori
Io non mi sento colpevole per il gesto folle e spietato di un depravato
una bestia che uccide senza pietà un bambino indifeso, che lega ad un albero un ragazzo e violenta una ragazzina
ma colpevoli di cosa???
Mi fermo qua davvero non riesco a capirti
La vita non si misura dagli attimi in cui respiri, ma da quelli che ti tolgono il fiato
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-krol-
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Messaggio da -krol- »

Mah............

Sinceramente non vedo nulla di strano nel giudicare la nostra Società come prettamente amorale.

E in una Società che non ha più morale, è logico che menti predisposte e malate (come ho già scritto nel post precedente) possano macchiarsi dei crimini più efferati solo per far denaro.

C'è qualcosa di strano in questo concetto?

E lo ribadisco, che è proprio dalle piccole cose che si nota come non ci sia più morale, come non ci siano più limiti.

:wc: :sdkskks:
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trizio
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Messaggio da trizio »

una volta qualcuno disse che non é vero che la nostra società é più violenta rispetto ai tempi andati, dopo tutto un paio di secoli fa nella civilissima europa, centro del mondo moderno, si girava per strada armati di spada.
i fatti come cogne, il rapimento del povero tommaso ed il crimine di erika e omar non sono sintomo di niente se non del fatto che oggi i media fanno da cassa di risonanza per certi avvenimenti perchè l'uomo comune é morbosamente famelico di fatti di cronaca.
kebap per gli amici
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