È accaduto in Svizzera, dopo la festa di fine campionato del Lenzburg. La donna: "Non ricordo nulla, mi hanno messo qualcosa nel drink"
Provate a immaginare la scena: Ulrich Bruder, presidente del Lenzburg Fc (club svizzero appena promosso in seconda divisione interregionale), è nel suo ufficio, davanti al computer. Gli arriva un’email con un video in allegato, della durata di 3 minuti, secondo più, secondo meno. Clicca su “Play”. E vede la massaggiatrice della squadra che fa sesso orale in un parcheggio con uno dei suoi giovani giocatori (20 anni), tra le grida d’incitamento dei compagni, ubriachi ed esaltati, che si preoccupano di documentare il tutto con i loro smartphone.
Cosa fa il signor Bruder? Semplice. Alza la cornetta del telefono, e licenzia immediatamente la donna, 41 anni, che chiameremo Carmen (nome di fantasia).
È questa la ricostruzione fatta dal giornale elvetico Blick, che riporta l’episodio avvenuto lo scorso maggio, al temine della festa di fine campionato celebrata dalla squadra al Mascotte, locale decisamente trendy di Zurigo.
Come potete immaginare, il video in questione ha fatto il giro della città in men che non si dica. Cosa che ha fatto infuriare il presidente, che ha deciso di multare tutti i calciatori coinvolti (“Solo perché non potevamo cacciare metà squadra”).
Carmen, però, si difende. Dice di non ricordare assolutamente nulla.
“Dovevano incolpare qualcuno e hanno scelto la vittima più facile, ovvero la sottoscritta. La festa era totalmente fuori controllo, ma credo che quella sera qualcuno abbia messo qualcosa nei miei drink, perché anche se ne ho bevuti solo un paio, non riesco comunque a ricordare nulla di quanto successo. Il video famoso non l’ho mai visto, ma è stato molto spiacevole”.
Adesso, la donna è senza lavoro. Ha ricevuto offerte da quattro squadre, ma non ne vuole più sapere: “Col calcio ho smesso”.
