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ilgatto ha scritto:
Per me il moralismo diventa fastidioso quando prevale sulla vicenda. Cioè quando la vicenda, la trama, diventa solo un mezzo per la trasmissione del messaggio. Per esempio si inserisce un personaggio omosessuale (sto parlando di Mia famiglia) solo per mettere in evidenza quanto certi 'vizi' siano pericolosi per le persone e la società. Nell'ultimo Eduardo questo rovesciamento avviene spesso. E il meccanismo drammaturgico ne risulta notevolmente appesantito...
Ok vabbuo',non concordo ma fin qui era scontato.Chiedo,secondo te basta quell'aspetto per parlare con convinzione di un presunto aspetto moralista che addirittura prevale sulla vicenda?
Tre atti di commedia,valgono e dicono ben piu' di una caratterizzazione e trovo riduttivo parlarne in termini di trasmissione del messaggio e basta.Io,per dire...ho trovato ai limiti del fastidioso la fine edificante,il monologo della cravatta...ma questo e' un mio modo di vedere la cosa,mai andavo a pensare che quella parte per quanto inserita bene e coerente,potesse pregiudicare il valore dell'opera.
Ma quello era solo un esempio. Tutto in Mia famiglia è in funzione del messaggio. Ma non è solo Mia famiglia. Anche Gli esami non finiscono mai o De Pretore Vincenzo per me hanno lo stesso vizio (in misura minore). Questo non toglie che queste opere abbiano notevoli pregi (solo le ultime due, Mia Famiglia è irrimediabilmente brutta). Ma il vizio di fondo del didascalismo c'è. E si vede...
Intendiamoci io sto parlando solo di una fase dell'opera di Eduardo, che è lunga e prolifica.
Nessuno mi tocchi Questi fantasmi o Filumena. Due opere immense. E basterebbe aver scritto quelle due per essere definito uno dei più grandi commediografi del Novecento...
No no,dai...francamente che tutta la commedia sia scritta e rappresentata in funzione di un messaggio presunto,no...non esiste.C'e' di piu',molto di piu'.Lascia che a te non piace,ma questo non la rende brutta.Anzi,e' una commedia molto bella.Qui torniamo al discorso dei gusti personali,ohi'...
Ci sono troppe chiavi di lettura,interpretazioni,riflessioni che scavano nella facciata perfetta e perbenista della media borghesia.Non si riduce tutto a un singolo personaggio,che tra l'altro Eduardo non giudica...lo mette li',disturbante ma non necessariamente nel torto.Sincero,quindi brutale.Piace,non piace?...a ciascuno il suo.Da qui partono analisi piu' complesse sui rancori,sui rapporti interpersonali con i quali Eduardo si e' divertito a farne autopsie anche in altre opere piu' "leggere".
L’ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
ilgatto ha scritto:
Tra l'altro la metamorfosi di Genny io l'ho trovata poco credibile...
Ma questo e' un eufemismo.La metamoforsi di Genny e' la sciocchezza definitiva di una sceneggiatura gia' non esattamente di ferro.E' roba da action movie di seconda serata il sabato sera su italia1...
Effettivamente... La scena in cui riappare dopo il viaggio in Nicaragua e ammazza il cane e minaccia la madre è involontariamente comica.
L'ho trovata assolutamente ridicola...
Ma in fondo anche la facilità con cui Imma passa dal ruolo di moglie obbediente a quella di spietata capo-clan(disattendendo tra l'altro gli ordini del marito) è poco credibile..
Sul non credibile "Gomorra" c'ha costruito una fama che oggi,se vedi...attraverso citazioni divertite e divertenti,ci dicono molto di cosa rappresenta "Gomorra".Niente da imitare,per carita'.Ma come funziona come parodia,non funziona come storia.Ed e' abbastanza indicativo...
L’ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
ce vo minimo minimo na laurea pe legger stu post, cmq dico solo che Eduardo l'hann fatt Sir in Inghilterra e pur gli anglosassoni ca se ne intendono di teatro s'hann vist Natale in casa Cupiello..... Do you like the crib?
La persona intelligente ha i suoi limiti...l'ignorante non ne ha
ilgatto ha scritto:
Se dipende dai gusti, perchè fai l'ironico?
Sui gusti non si ironizza...
stai entrando in un ginepraio...mo' ti caccia la battuta standard
E mò vediamo..
Sarà che io sono allergico alle beatificazioni, ed Eduardo a Napoli è considerato alla stregua di una divinità intoccabile.
Io, sinceramente, lo considero un IMMENSO attore e un ottimo autore, che ha scritto 4/5 opere notevolissime ma anche tante commedie di mestiere o fastidiosamente moralisteggianti. Per il mio gusto personale trovo più interessante e convincente il teatro popolare e corale di un Raffaele Viviani, ma, ripeto, sono gusti...
sono gusti ?!?!? ma chi sei ? come se i tuoi gusti fossero all'altezza di dare un giudizio sul merito, se non arrivi ad apprezzare quello che apprezzava persino Pirandello ... il problema e' tuo non certo della loro arte.
Iscritto dal 2006 con circa 22.000 messaggi.
Spogliatoi separati tra i tifosi del Napoli ed i tifosi del presidente.
UNA CURIOSITA' CHE POCHI SANNO SAPETE CHE NINO ROTA MUSICO' UN FILM DI EDUARDO DAL TITOLO FORTUNELLA(SCRITTO DA FELLINI E FLAIANO) E CON QUESTO SI GIOCO' L'OSCAR PER IL FILM IL PADRINO DI COPPOLA PERCHE' IL TEMA MUSICALE NON ERA PIU' ORIGINALE???
gianninowar ha scritto:peppi' mi hanno detto che domani a raiuno fanno la diretta dal san carlo delle voci di dentro. regia di sorrentino
confermi?dimmi tutto su orari e robba varia
LA FANNO DOMENICA SU RAI 1 ORE 16.45..IMPERDIBILE
LO SFOGO DEL PRESIDENTE / 27/01/2012 11:04
De Laurentiis: «Ma che ca**o avete vinto a Napoli? Due scudetti e una coppa Italia? E allora ringraziatemi, invece di criticare. A Napoli non funziona un ca**o»
postino ha scritto:
stai entrando in un ginepraio...mo' ti caccia la battuta standard
E mò vediamo..
Sarà che io sono allergico alle beatificazioni, ed Eduardo a Napoli è considerato alla stregua di una divinità intoccabile.
Io, sinceramente, lo considero un IMMENSO attore e un ottimo autore, che ha scritto 4/5 opere notevolissime ma anche tante commedie di mestiere o fastidiosamente moralisteggianti. Per il mio gusto personale trovo più interessante e convincente il teatro popolare e corale di un Raffaele Viviani, ma, ripeto, sono gusti...
sono gusti ?!?!? ma chi sei ? come se i tuoi gusti fossero all'altezza di dare un giudizio sul merito, se non arrivi ad apprezzare quello che apprezzava persino Pirandello ... il problema e' tuo non certo della loro arte.
Secondo me stiamo estremizzando un concetto,in un modo o nell'altro...riguardo il fattore gusto personale.Con zambuto ne abbiamo parlato parecchio,e mi auguro che ci siamo capiti a vicenda.Al netto(!!!)dei gusti personali,non si puo' negare la grandezza e non credo sia da snob sostenere che per giudicare certe forme d'arte,c'e' bisogno di un minimo di conoscenza della materia.Altrimenti subentra il fattore gusto personale,un po' abusato ma vabbe'.So' gusti...
Io per fare un esempio barbaro,ritengo che "La paura numero uno" sia una grande commedia.Ma non amo il terzo atto,che secondo me tradisce le premesse iniziali in una conclusione non all'altezza.Ma non ne posso negare la grandezza,capendo le intenzioni dell'autore.Non so se mi spiego...
L’ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
ilgatto ha scritto:
E mò vediamo..
Sarà che io sono allergico alle beatificazioni, ed Eduardo a Napoli è considerato alla stregua di una divinità intoccabile.
Io, sinceramente, lo considero un IMMENSO attore e un ottimo autore, che ha scritto 4/5 opere notevolissime ma anche tante commedie di mestiere o fastidiosamente moralisteggianti. Per il mio gusto personale trovo più interessante e convincente il teatro popolare e corale di un Raffaele Viviani, ma, ripeto, sono gusti...
sono gusti ?!?!? ma chi sei ? come se i tuoi gusti fossero all'altezza di dare un giudizio sul merito, se non arrivi ad apprezzare quello che apprezzava persino Pirandello ... il problema e' tuo non certo della loro arte.
Secondo me stiamo estremizzando un concetto,in un modo o nell'altro...riguardo il fattore gusto personale.Con zambuto ne abbiamo parlato parecchio,e mi auguro che ci siamo capiti a vicenda.Al netto(!!!)dei gusti personali,non si puo' negare la grandezza e non credo sia da snob sostenere che per giudicare certe forme d'arte,c'e' bisogno di un minimo di conoscenza della materia.Altrimenti subentra il fattore gusto personale,un po' abusato ma vabbe'.So' gusti...
Io per fare un esempio barbaro,ritengo che "La paura numero uno" sia una grande commedia.Ma non amo il terzo atto,che secondo me tradisce le premesse iniziali in una conclusione non all'altezza.Ma non ne posso negare la grandezza,capendo le intenzioni dell'autore.Non so se mi spiego...
sei stato molto chiaro, e ti condivido, per esempio io provo la stessa cosa per Mia Famiglia ... una commedia che adoro ma che in alcuni tratti perde di sostanza ... in pratica se non e' LUI ad interpretarla rischia di perdere molto.
Tutto questo pero' tenendo sempre presente che parliamo di un artista che e' stato poeta, interprete, scrittore, regista, pittore, professore d'arte ... insomma un mostro, un Maradona ... ecco tanto per capirci su un forum di tifosi.
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