Una piazza che non ci crede più.

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icemanac
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da icemanac »

JohnFreedom76 ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:03 Veramente come si fa a non vedere quello che sta succedendo?, aldilà dei problemi dovuti al Covid, a alle difficolta economiche, lo stadio era sacro a Napoli, quando ne vedi 3mila rispetto ai 40mila, è chiaro che ci sia una rottura insanabile, che il calcio non tira più, e siccome mi sembra di vedere un ossimoro, perche la passione per il calcio a Napoli è qualcosa di trascendentale, che viene tramandata, e quando poi vedi l'entusiasmo che c'è a Bergamo, a Milano a Roma con stadi ad ogni modo sempre pieni, io due o tre domande me le porrei, io sostengo da sempre che il più grande fallimento di Delaurentiis è stato quello di creare una spaccatura all'interno della tifoseria, di aver creato tifosi ragionieri, ma soprattutto ha puntato tutto sui tifosi da poltrona che non vivendo in Città hanno un legame diverso con la squadra rispetto a quelli che ci vivono. Penso che fondamentalmente a lui interessa poco questo disamore, era quello che voleva lo stadio da 20mila posti, non vivendo in città poi non soffre la pressione cosi come la viveva per esempio Ferlaino, ha trovato tutte le condizioni per vivacchiare tranquillo, pero negli ultimi anni ha fatto i conti sbagliati e non poteva immaginarsi una Pandemia, e questo probabilmente lo porterà ad avere più apertura mentale verso una cessione, e io a questo punto me lo auguro di tutto cuore.
Concordo.
La frattura è insanabile ed è arrivato il momento di cambiare proprietà.
Resto dell'idea che i risultati del campo, le supercazzole del presidente, il terzino sinistro,... non giustificano questa situazione ma bisogna prenderne atto.
IcemanAC

Il presidente è il primo responsabile di questa stagione.
Ha sbagliato a puntare su Garcia. Ha sbagliato a prendere un DS sconosciuto. Ha sbagliato a non sostituire degnamente Kim. A Gennaio non ha migliorato la situazione. Non deve permettersi di entrare negli spogliatoi o interferire negli allenamenti.
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Max Power
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da Max Power »

icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:25
Max Power ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 12:38

Una partita su tutte, l’1-0 al Milan con gol di Di Canio, anno 93/94 e giorno delle elezioni. Lo ricordo come se fosse stato ieri. Non votavo ancora ma accompagnai i miei e sentii la partita alla radio convintissimo che ci avrebbero asfaltati. E invece…
Poi ricordo con piacere anche l’anno di Caccia e Aglietti, gli anni di Boghossian, Fabian Ayala che era un grande autore di punizioni. André Cruz.
Oggettivamente, dire che dopo il 1991 non eravamo già più niente è una cazzata. Avevamo difficoltà finanziarie ma abbiamo tenuto testa a squadre che prendevano Mendieta a 100 miliardi, De La Pena a 90, Vieri a 70.
Cruz Cruz Cruz Cruz Cruz Cruz
Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.
Guarda che se la metti così posso capovolgere la cosa e dire che questa idea che la gente odia il pappone ha accecato la vista a voi.
Non si sta facendo nessunissimo paragone e nessuno sta nemmeno dicendo che era meglio allora piuttosto che oggi.
Si sta argomentando il fatto che non è esattamente vero che dopo il 1991 sia stato, per il Napoli, solo declino e basta.
Stiamo ricordando che dal 1990/91, anno successivo allo scudetto, fino al 1997/98, sono comunque successe delle cose. A parte il 5-1 al Valencia con i gol di Fonseca, ricordo anche il 5-1 alla Juve che significò supercoppa. Ho ricordato la semifinale con l’Inter nella coppa Italia 1996/97 e ho ricordato che anche se non erano i fenomeni del tempo, anche Boghossian, Rincon, Cruz, Ayala e perfino Caccia e Aglietti fanno parte della storia da ricordare del Napoli. Abbiamo visto quelle partite anche se ci rattristava il fatto che l’epoca dei trionfi era finita, ma speravamo sempre che si potesse invertire il trend.
Semmai posso dirti che ricordo a quei tempi una diversa disaffezione di oggi.
Certo, c’era il continuo susseguirsi di notizie su ridimensionamenti, mancanza di soldi e gente che andava via, ma la differenza era che allora, quando Zola e Cannavaro prendevano la via di Parma, sapevamo che i soldi veramente non c’erano.
Oggi sentiamo di Insigne che va via, di Koulibaly che forse va ceduto per prendere Alvarez, di Mertens che non avrà il contratto rinnovato, di ridimensionamenti radicali ma i soldi, a bilancio, pare che ci siano. Almeno ci hanno detto sempre tutti così. Non siamo esposti, non rischiamo niente e invece pare che non sia così.
Ricordiamole pure le partite di oggi, ma i discorsi sono diversi
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da Bermuda »

icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:25
Max Power ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 12:38

Una partita su tutte, l’1-0 al Milan con gol di Di Canio, anno 93/94 e giorno delle elezioni. Lo ricordo come se fosse stato ieri. Non votavo ancora ma accompagnai i miei e sentii la partita alla radio convintissimo che ci avrebbero asfaltati. E invece…
Poi ricordo con piacere anche l’anno di Caccia e Aglietti, gli anni di Boghossian, Fabian Ayala che era un grande autore di punizioni. André Cruz.
Oggettivamente, dire che dopo il 1991 non eravamo già più niente è una cazzata. Avevamo difficoltà finanziarie ma abbiamo tenuto testa a squadre che prendevano Mendieta a 100 miliardi, De La Pena a 90, Vieri a 70.
Cruz Cruz Cruz Cruz Cruz Cruz
Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.

:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da icemanac »

Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:25
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:25

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Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
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:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
Se leggi sopra c'è gente che rimpiange i tempi di Caccia ed Aglietti.
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Re: Una piazza che non ci crede più.

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icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:37
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:25
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.

:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
Se leggi sopra c'è gente che rimpiange i tempi di Caccia ed Aglietti.
Ma faciteme o piacere. Immagine


Embè? Sai che ti dico? Sei come gli juventini del sud. Che tifano juve perchè all'epoca era la squadra che "vinceva".

E' lecito avere emozioni solo se una cosa è bella e vince? Certo Caccia faceva vomitare, ma come facevano vomitare la m*rda: zalayeta, michu, llorente, lucarelli, mascara, milik, inglese ecc.ecc. (ho citato solo attaccanti eh)
E questi fanno parte dell'era de laurentiis no?

Poi i mezzi che avevamo allora consentivano quel tipo di personaggi, mo invece abbiamo quel tipo di personaggi perchè il capo vuole cosi, è diverso no?

Ultima domanda: quando c'erano aglietti ecc. si lottava per la salvezza no? E non si vinceva un ca**o.
invece oggi che vinciamo???
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Re: Una piazza che non ci crede più.

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Max Power ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:23
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:25

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Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.
Guarda che se la metti così posso capovolgere la cosa e dire che questa idea che la gente odia il pappone ha accecato la vista a voi.
Non si sta facendo nessunissimo paragone e nessuno sta nemmeno dicendo che era meglio allora piuttosto che oggi.
Si sta argomentando il fatto che non è esattamente vero che dopo il 1991 sia stato, per il Napoli, solo declino e basta.
Stiamo ricordando che dal 1990/91, anno successivo allo scudetto, fino al 1997/98, sono comunque successe delle cose. A parte il 5-1 al Valencia con i gol di Fonseca, ricordo anche il 5-1 alla Juve che significò supercoppa. Ho ricordato la semifinale con l’Inter nella coppa Italia 1996/97 e ho ricordato che anche se non erano i fenomeni del tempo, anche Boghossian, Rincon, Cruz, Ayala e perfino Caccia e Aglietti fanno parte della storia da ricordare del Napoli. Abbiamo visto quelle partite anche se ci rattristava il fatto che l’epoca dei trionfi era finita, ma speravamo sempre che si potesse invertire il trend.
Semmai posso dirti che ricordo a quei tempi una diversa disaffezione di oggi.
Certo, c’era il continuo susseguirsi di notizie su ridimensionamenti, mancanza di soldi e gente che andava via, ma la differenza era che allora, quando Zola e Cannavaro prendevano la via di Parma, sapevamo che i soldi veramente non c’erano.
Oggi sentiamo di Insigne che va via, di Koulibaly che forse va ceduto per prendere Alvarez, di Mertens che non avrà il contratto rinnovato, di ridimensionamenti radicali ma i soldi, a bilancio, pare che ci siano. Almeno ci hanno detto sempre tutti così. Non siamo esposti, non rischiamo niente e invece pare che non sia così.
Ricordiamole pure le partite di oggi, ma i discorsi sono diversi
Il 5-1 con la juve rientra nelle annate di Maradona e, quindi, sono fuori dal discorso iniziale al quale mi sono accodato.
Anch'io ho un ricordo piacevolissimo dell'annata di Lippi, con il lancio dei giovanissimi Fabio Cannavaro e Pecchia, le serpentine di Paolo Di Canio, le discese di Gambaro,... ma, a finale, arrivammo sesti a spese del Foggia.
Ti immagini se succedesse oggi la reazione sul forum?
IcemanAC

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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da icemanac »

Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:43
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:37
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:25


:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
Se leggi sopra c'è gente che rimpiange i tempi di Caccia ed Aglietti.
Ma faciteme o piacere. Immagine
Embè? Sai che ti dico? Sei come gli juventini del sud. Che tifano juve perchè all'epoca era la squadra che "vinceva".

E' lecito avere emozioni solo se una cosa è bella e vince? Certo Caccia faceva vomitare, ma come facevano vomitare la m*rda: zalayeta, michu, llorente, lucarelli, mascara, milik, inglese ecc.ecc. (ho citato solo attaccanti eh)
E questi fanno parte dell'era de laurentiis no?

Poi i mezzi che avevamo allora consentivano quel tipo di personaggi, mo invece abbiamo quel tipo di personaggi perchè il capo vuole cosi, è diverso no?

Ultima domanda: quando c'erano aglietti ecc. si lottava per la salvezza no? E non si vinceva un ca**o.
invece oggi che vinciamo???
Io sono l'ultimo al quale puoi fare discorsi sui titoli e basta conoscermi un po' per capirlo.
Con tutto il bene che voglio ai giocatori che hanno vestito l'azzurro, francamente, non mi sognerei di rimpiangere Nicola Caccia così come Michu, Chavez, Murgita, Mondini, Max Allegri, Cribari,...
Sulla chiosa finale preferisco non pronunciarmi.
IcemanAC

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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da bicie' »

icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:37
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:25
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.

:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
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qua nessuno rimpiange niente se non l'epoca di Maradona nunn e capit' manc' 'o cazz'
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da lestat »

bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:50
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:37
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:25


:lol: :lol: :lol: :lol: A parte il fatto che sei in netta contraddizione con quello che dicevi quando c'era ancelotti.
Ma poi oltre a essere un intervento volto solo a difendere il presidente(ma l'hai presa larga) , sei comico pure nelle descrizioni :lol: :lol: :lol: Prorompenza fisica di Osi? fabian piotr... ma che ca**o è sto cinematrografo :lol: :lol:
Se leggi sopra c'è gente che rimpiange i tempi di Caccia ed Aglietti.
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qua nessuno rimpiange niente se non l'epoca di Maradona nunn e capit' manc' 'o cazz'
Adattare i messaggi e i concetti degli altri,fuori contesto,per avvalorare le proprie,sbagliate...convinzioni,e' una cattiva usanza.Avvisate questi soggetti che la presidenza de laurentiis e' gia' finita.
L’ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata.
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da CampiFlegrei »

Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 13:50
CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 13:34 Certo se l'interesse e l'appartenenza sono strettamente collegati alla società stamm checazz...

Praticamente abbiamo tifosi che vanno e vengono a seconda delle presidenze...
Immagino le fughe post fallimento e rientri alla nascita della Napoli soccer.
Allora premo e l'accendo..
Telespettatori in cerca di orgasmo
Io mi chiedo sempre voi devotissimi, adoratori, veneratori umilissimi presidenziali , cosa farete quando il burino pezzente dovrà per forza di cose (o di finanza) fuggire / traslocare o sparire da Napoli?

Non lo so io tifo il Napoli, voi invece siete ormai ossessionati a tal punto da fare o negazionisti.
Io mi chiedo cosa farete voi ossessionati se fra 10 anni dovesse esserci ancora la famiglia Delaurentiis.
Voi probabilmente sarete sempre gli stessi, quelli del fallimento...quelli dei Napoli Fermana... etc.
IN PLOFF WE TRUST

EHI TU ANZIANO FRUSTRATO SUL DIVANO CHE GUARDI IL NAPOLI, VIENI CON NOI, CI DIVERTIREMO MA CACCIA E SORD PER IL BIGLIETTO!!
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da Bermuda »

CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 17:58
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 13:50
CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 13:34 Certo se l'interesse e l'appartenenza sono strettamente collegati alla società stamm checazz...

Praticamente abbiamo tifosi che vanno e vengono a seconda delle presidenze...
Immagino le fughe post fallimento e rientri alla nascita della Napoli soccer.
Allora premo e l'accendo..
Telespettatori in cerca di orgasmo
Io mi chiedo sempre voi devotissimi, adoratori, veneratori umilissimi presidenziali , cosa farete quando il burino pezzente dovrà per forza di cose (o di finanza) fuggire / traslocare o sparire da Napoli?

Non lo so io tifo il Napoli, voi invece siete ormai ossessionati a tal punto da fare o negazionisti.
Io mi chiedo cosa farete voi ossessionati se fra 10 anni dovesse esserci ancora la famiglia Delaurentiis.
Voi probabilmente sarete sempre gli stessi, quelli del fallimento...quelli dei Napoli Fermana... etc.

Possibile ma anche voi sarete sempre gli stessi...
Non ho capito cosa starei negando però... Non mi sembra che con de laurentiis non teniamo dove mettere i trofei o mi sbaglio? Quindi tra un 5 posto una qualficazione in champions o una salvezza in termini solidi , su carta anche cosa cambia? Dove sarebbe il negazionismo??? Forse siete voi che negate gli insuccessi della famiglia de laurentiis
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da Bermuda »

icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:47
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:43
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 16:37
Se leggi sopra c'è gente che rimpiange i tempi di Caccia ed Aglietti.
Ma faciteme o piacere. Immagine
Embè? Sai che ti dico? Sei come gli juventini del sud. Che tifano juve perchè all'epoca era la squadra che "vinceva".

E' lecito avere emozioni solo se una cosa è bella e vince? Certo Caccia faceva vomitare, ma come facevano vomitare la m*rda: zalayeta, michu, llorente, lucarelli, mascara, milik, inglese ecc.ecc. (ho citato solo attaccanti eh)
E questi fanno parte dell'era de laurentiis no?

Poi i mezzi che avevamo allora consentivano quel tipo di personaggi, mo invece abbiamo quel tipo di personaggi perchè il capo vuole cosi, è diverso no?

Ultima domanda: quando c'erano aglietti ecc. si lottava per la salvezza no? E non si vinceva un ca**o.
invece oggi che vinciamo???
Io sono l'ultimo al quale puoi fare discorsi sui titoli e basta conoscermi un po' per capirlo.
Con tutto il bene che voglio ai giocatori che hanno vestito l'azzurro, francamente, non mi sognerei di rimpiangere Nicola Caccia così come Michu, Chavez, Murgita, Mondini, Max Allegri, Cribari,...
Sulla chiosa finale preferisco non pronunciarmi.
Sarai l'ultimo ma l'hai fatto tu eh...
Non è che non vuoi prounciarti, non sai cosa rispondere e ti capisco, nemmeno io saprei rispondermi. Come fai a dire qualcosa di diverso dalla verità evidente?
Questa società può gestirla chiunque.
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indacosempre
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da indacosempre »

icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 15:56
bicie' ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 15:22
icemanac ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 14:52
Mi permetto di intervenire perché mi sento di aver vissuto appieno quei momenti. Ricordo con piacere il gol di Di Canio (stavo in curva B) e, più in generale, l'annata di Lippi, il girone di ritorno con Boskov che ci vide sfuggire la qualificazione alla coppa Uefa per un gol allo scadere di Marco Delvecchio (Inter). Boghossian, poi, era uno dei miei giocatori preferiti. Ayala, pur non altissimo, le prendeva tutte di testa. L'anno di Caccia, francamente, non lo ricordo con piacere. Stava sempre, dico sempre, in fuorigioco. Che nervi!!!
Chiarito ciò, fermo restando le epoche diverse, il fascino delle radioline (scusa Ameri..., Milano chiama Napoli risponde,...), i sapori di una volta, le mezze stagioni... cosa ci impedisce di non portare nella nostra valigia dei ricordi, la vittoria della Coppa Italia in faccia alla juve del tanto bistrattato Gattuso, le 4 pappine rifilate alla Lazio di Sarri, la vittoria in casa del Milan con finale thrilling, la prorompenza fisica di Osimhen, il mancino chirurgico di Fabian da fuori area, i tunnel e le finte di Piotr, i polmoni d'acciaio di Di Lorenzo,...?
L'odio per il pappone vi ha accecato la vista.
ma che scherzi ? guarda che la scalata dalla C alla Champions della gestione De Laurentiis e' stato uno dei periodi piu' esaltanti e divertenti come tifoso del Napoli, tutta la societa' a partire da ADL ci hanno reso orgogliosi, per non parlare delle partite in Champions contro il City il chelsea ... fino a quando il presidente ha costruito e si e' impegnato anima e corpo nel progetto Napoli io l'ho adorato ... ma come fate a non capire, come fate a non vedere la differenza ?
La differenza è dovuta al fatto che sono rientrate le milanesi. Ora c'è una concorrenza più agguerrita. Io non mi sono mai seduto sugli allori. Ero certo che sarebbe arrivato questo momento.
Ed ora bisogna affilare le armi e ripartire.
Un ciclo si è chiuso e, forse, ce ne siamo resi conto troppo tardi. Il Covid ha reso tutto più complicato.
Le nostre fortune, non avendo un fondo alle spalle, saranno legate alle scelte di mercato, com'è sempre stato durante questa gestione targata DeLa.
Che il presidente sia odioso è un dato di fatto ma, francamente, me me sbatto.
però secondo me in parte sbagli perché le nostre "rovine" non sono iniziate con il rientro delle milanesi ma con il passaggio da 2 a quattro posti di CL, le milanesi successivamente hanno dato più fastidio ma la rovina, il punto di non ritorno è stato quello, a quel punto ADL ha tirato i remi in barca pensando che non era più necessario impegnarsi per raggiungere la qualificazione. adesso per lui non conta più nemmeno la CL, ha trovato altre vie per fare soldi e vivacchiare.
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da CampiFlegrei »

Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 20:34
CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 17:58
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 13:50

Io mi chiedo sempre voi devotissimi, adoratori, veneratori umilissimi presidenziali , cosa farete quando il burino pezzente dovrà per forza di cose (o di finanza) fuggire / traslocare o sparire da Napoli?

Non lo so io tifo il Napoli, voi invece siete ormai ossessionati a tal punto da fare o negazionisti.
Io mi chiedo cosa farete voi ossessionati se fra 10 anni dovesse esserci ancora la famiglia Delaurentiis.
Voi probabilmente sarete sempre gli stessi, quelli del fallimento...quelli dei Napoli Fermana... etc.

Possibile ma anche voi sarete sempre gli stessi...
Non ho capito cosa starei negando però... Non mi sembra che con de laurentiis non teniamo dove mettere i trofei o mi sbaglio? Quindi tra un 5 posto una qualficazione in champions o una salvezza in termini solidi , su carta anche cosa cambia? Dove sarebbe il negazionismo??? Forse siete voi che negate gli insuccessi della famiglia de laurentiis


E te lo devo spiegare?
Tra una qualificazione champions e una salvezza cosa cambia?
Ahhh annamo ben annamo
Quando poi dico che coi tifosi avete ben poc a che fare vi offendete.
IN PLOFF WE TRUST

EHI TU ANZIANO FRUSTRATO SUL DIVANO CHE GUARDI IL NAPOLI, VIENI CON NOI, CI DIVERTIREMO MA CACCIA E SORD PER IL BIGLIETTO!!
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Re: Una piazza che non ci crede più.

Messaggio da Bermuda »

CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 21:06
Bermuda ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 20:34
CampiFlegrei ha scritto: lunedì 17 gennaio 2022, 17:58


Non lo so io tifo il Napoli, voi invece siete ormai ossessionati a tal punto da fare o negazionisti.
Io mi chiedo cosa farete voi ossessionati se fra 10 anni dovesse esserci ancora la famiglia Delaurentiis.
Voi probabilmente sarete sempre gli stessi, quelli del fallimento...quelli dei Napoli Fermana... etc.

Possibile ma anche voi sarete sempre gli stessi...
Non ho capito cosa starei negando però... Non mi sembra che con de laurentiis non teniamo dove mettere i trofei o mi sbaglio? Quindi tra un 5 posto una qualficazione in champions o una salvezza in termini solidi , su carta anche cosa cambia? Dove sarebbe il negazionismo??? Forse siete voi che negate gli insuccessi della famiglia de laurentiis


E te lo devo spiegare?
Tra una qualificazione champions e una salvezza cosa cambia?
Ahhh annamo ben annamo
Quando poi dico che coi tifosi avete ben poc a che fare vi offendete.

Uh gesù.. ma chi si offende... io voglio solo capire :D

Continuo a non capire ...In termini di tutto tra una qualificazione in champions o un 5 posto (visto che manco la qualificazione champions non vediamo da anni ) cosa cambia???
Cioè a parte i soldi che si è preso de laurentiis per le qualificazioni, in bacheca abbiamo messo qualcosa?
Abbiamo per caso vinto la champions? Lo scudetto? La Uefa???
No perchè pare che stiamo parlando di una società che in 18 anni abbia aggiunto :
4 scudetti
1 champions
3 coppe uefa.
Questa società può gestirla chiunque.
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