Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
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Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Ha detto, testuale : "lei viene sempre qua come proprietario del Napoli, con ARROGANZA, non viene come Presidente, che invece sarebbe un modo più elegante di porsi".
Ma lo ha fatto con un tale garbo, con una classe, che solo un giornalista SERIO, ONESTO E PERBENE poteva fare.
E de laurentiis ha risposto con una solita supercazzola.
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Una persona perbene. E un giornalista serio, che non ha bisogno di ingraziarsi nessunoIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:28 Ha chiesto a de laurentiis se la colpa di tutti questi addii e di questi rapporti spesso tumultuosi con giocatori e tecnici non fosse causa del suo brutto carattere.
Ha detto, testuale : "lei viene sempre qua come proprietario del Napoli, con ARROGANZA, non viene come Presidente, che invece sarebbe un modo più elegante di porsi".
Ma lo ha fatto con un tale garbo, con una classe, che solo un giornalista SERIO, ONESTO E PERBENE poteva fare.
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Esattamente.10maggio1987 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:33Una persona perbene. E un giornalista serio, che non ha bisogno di ingraziarsi nessunoIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:28 Ha chiesto a de laurentiis se la colpa di tutti questi addii e di questi rapporti spesso tumultuosi con giocatori e tecnici non fosse causa del suo brutto carattere.
Ha detto, testuale : "lei viene sempre qua come proprietario del Napoli, con ARROGANZA, non viene come Presidente, che invece sarebbe un modo più elegante di porsi".
Ma lo ha fatto con un tale garbo, con una classe, che solo un giornalista SERIO, ONESTO E PERBENE poteva fare.
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Da sottolineare, come ha fatto lo stesso Carratelli, che la stessa domanda è stata fatta anche da Chiariello e Giordano prima, ovviamente ignorati da ADL.IFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:34Esattamente.10maggio1987 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:33Una persona perbene. E un giornalista serio, che non ha bisogno di ingraziarsi nessunoIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:28 Ha chiesto a de laurentiis se la colpa di tutti questi addii e di questi rapporti spesso tumultuosi con giocatori e tecnici non fosse causa del suo brutto carattere.
Ha detto, testuale : "lei viene sempre qua come proprietario del Napoli, con ARROGANZA, non viene come Presidente, che invece sarebbe un modo più elegante di porsi".
Ma lo ha fatto con un tale garbo, con una classe, che solo un giornalista SERIO, ONESTO E PERBENE poteva fare.
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Si.Rafel89 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:37Da sottolineare, come ha fatto lo stesso Carratelli, che la stessa domanda è stata fatta anche da Chiariello e Giordano prima, ovviamente ignorati da ADL.IFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:34Esattamente.10maggio1987 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:33
Una persona perbene. E un giornalista serio, che non ha bisogno di ingraziarsi nessuno
Un giornalista libero, un giornalista vero. Oltre ad essere un uomo intelligente e di classe.
Ma il problema è che ci vorrebbero 1000 Carratelli, ogni giorno. Sarebbe una cosa meravigliosa se qualcuno riuscisse a far capire a de laurentiis alcuni dei suoi grandissimi difetti (è logorroico, egocentrico, presuntuoso, ma soprattutto ARROGANTE).
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
hai dimenticato cafone e tirchioIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:41Si.Rafel89 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:37Da sottolineare, come ha fatto lo stesso Carratelli, che la stessa domanda è stata fatta anche da Chiariello e Giordano prima, ovviamente ignorati da ADL.IFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:34
Esattamente.
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Ma il problema è che ci vorrebbero 1000 Carratelli, ogni giorno. Sarebbe una cosa meravigliosa se qualcuno riuscisse a far capire a de laurentiis alcuni dei suoi grandissimi difetti (è logorroico, egocentrico, presuntuoso, ma soprattutto ARROGANTE).
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Perchè sono generoso...Palefierr ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:49hai dimenticato cafone e tirchioIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:41Si.
Ma il problema è che ci vorrebbero 1000 Carratelli, ogni giorno. Sarebbe una cosa meravigliosa se qualcuno riuscisse a far capire a de laurentiis alcuni dei suoi grandissimi difetti (è logorroico, egocentrico, presuntuoso, ma soprattutto ARROGANTE).
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Ma soprattutto stronzoPalefierr ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:49hai dimenticato cafone e tirchioIFIX TCHEN TCHEN ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 20:41Si.
Ma il problema è che ci vorrebbero 1000 Carratelli, ogni giorno. Sarebbe una cosa meravigliosa se qualcuno riuscisse a far capire a de laurentiis alcuni dei suoi grandissimi difetti (è logorroico, egocentrico, presuntuoso, ma soprattutto ARROGANTE).
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Il presidente è il primo responsabile di questa stagione.
Ha sbagliato a puntare su Garcia. Ha sbagliato a prendere un DS sconosciuto. Ha sbagliato a non sostituire degnamente Kim. A Gennaio non ha migliorato la situazione. Non deve permettersi di entrare negli spogliatoi o interferire negli allenamenti.
Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
- gallopoker
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Ci sono voluti circa 20 anni perché un giornalista gli dicesse in pubblico ciò che meritava, c'è voluto Mimmo Carratelli (oggi bravi anche Giordano e Azzi) per rompere in modo plateale il piattume delle conferenze senza domande vere, scomode, caratterizzate dall'assenza di un confronto autentico.
Sia chiaro, questa critica non elimina i pregi e i meriti per quanto fatto complessivamente, ma neanche questi secondi aspetti possono legittimare un troppo frequente - a tratti costante - atteggiamento borioso e arrogante.
Carratelli con la scissione tra propietario e presidente immortala e stigmatizza ciò che su questa pagina abbiamo sempre criticato: l'approccio di chi considera il Napoli come il proprio giocattolo, i tifosi come limoni da spremere, i traguardi come "giri di giostra" concessi dal suo buon cuore.
Io ambisco ad avere un presidente che dimostri il sacrosanto rispetto verso la tifoseria, consapevole di non avere solo dei "clienti affezionati" ma dei sostenitori che seguono - ognuno come può o sente - la squadra in termini fideistici, con una passione che si tramanda di generazione in generazione. E sì, questo è degno di rispetto, perché il tifo è espressione identitaria: chi si sente offeso come tifoso si sente offeso come persona.
Non mi sembra di chiedere la luna, è l'approccio di tutti i club più seri che hanno raggiunto i massimi livelli (e quindi pare anche che questo approccio paghi in termini economici).
C'è una triste corrispettività tra le modalità di agire di De Laurentiis con tifosi e giornalisti e quello della mentalità del "masto" sul luogo di lavoro. Nell'ultimo caso ciò è possibile per il contesto socioeconomico degradato, nel primo, invece, oggi potrebbe registrarsi l'inizio di un confronto e, perché no, l'inizio di un cambiamento.
Poi se la presa di consapevolezza del problema passasse dal pallone alla vita quotidiana allora potremmo gridare al miracolo (da 1000 punti).
Peregrino Fernandez
PS la probabilità che qualcuno critichi quanto ho scritto col concetto "ADL però è veramente il padrone del Napoli" è altissima, quindi rispondo prima (fatemi fare un attimo l'avvocato): la prospettiva della proprietà come "possibilità di fare tutto ciò che mi pare" (fortunatamente) è stata superata da un'ottantina di anni. Non vado oltre perché questa ovviamente non è la sede opportuna
- Kiashan74
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Condivisibilegallopoker ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:08 "Anche quando viene qua viene da proprietario del Napoli e quindi con l'arroganza, un po' la sicumera del padrone, mentre dovrebbe venire da presidente che è un ruolo più elegante".
Ci sono voluti circa 20 anni perché un giornalista gli dicesse in pubblico ciò che meritava, c'è voluto Mimmo Carratelli (oggi bravi anche Giordano e Azzi) per rompere in modo plateale il piattume delle conferenze senza domande vere, scomode, caratterizzate dall'assenza di un confronto autentico.
Sia chiaro, questa critica non elimina i pregi e i meriti per quanto fatto complessivamente, ma neanche questi secondi aspetti possono legittimare un troppo frequente - a tratti costante - atteggiamento borioso e arrogante.
Carratelli con la scissione tra propietario e presidente immortala e stigmatizza ciò che su questa pagina abbiamo sempre criticato: l'approccio di chi considera il Napoli come il proprio giocattolo, i tifosi come limoni da spremere, i traguardi come "giri di giostra" concessi dal suo buon cuore.
Io ambisco ad avere un presidente che dimostri il sacrosanto rispetto verso la tifoseria, consapevole di non avere solo dei "clienti affezionati" ma dei sostenitori che seguono - ognuno come può o sente - la squadra in termini fideistici, con una passione che si tramanda di generazione in generazione. E sì, questo è degno di rispetto, perché il tifo è espressione identitaria: chi si sente offeso come tifoso si sente offeso come persona.
Non mi sembra di chiedere la luna, è l'approccio di tutti i club più seri che hanno raggiunto i massimi livelli (e quindi pare anche che questo approccio paghi in termini economici).
C'è una triste corrispettività tra le modalità di agire di De Laurentiis con tifosi e giornalisti e quello della mentalità del "masto" sul luogo di lavoro. Nell'ultimo caso ciò è possibile per il contesto socioeconomico degradato, nel primo, invece, oggi potrebbe registrarsi l'inizio di un confronto e, perché no, l'inizio di un cambiamento.
Poi se la presa di consapevolezza del problema passasse dal pallone alla vita quotidiana allora potremmo gridare al miracolo (da 1000 punti).
Peregrino Fernandez
PS la probabilità che qualcuno critichi quanto ho scritto col concetto "ADL però è veramente il padrone del Napoli" è altissima, quindi rispondo prima (fatemi fare un attimo l'avvocato): la prospettiva della proprietà come "possibilità di fare tutto ciò che mi pare" (fortunatamente) è stata superata da un'ottantina di anni. Non vado oltre perché questa ovviamente non è la sede opportuna
Questa società può gestirla chiunque.
[ Bermuda2024]
"Un anno fa, ho ricevuto un’offerta da 2,5 miliardi di euro per rilevare le quote del Napoli. A quel punto, mi sono chiesto se valesse davvero la pena privarsi di quello che considero un giocattolo appartenente alla mia famiglia. Fino a quando non cambierò idea, non cederò la società."
- gallopoker
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Purtroppo sembra che a molti, invece, piaccia la mentalità padrone-schiavo, che gli dia sicurezza...mahKiashan74 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:38Condivisibilegallopoker ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:08 "Anche quando viene qua viene da proprietario del Napoli e quindi con l'arroganza, un po' la sicumera del padrone, mentre dovrebbe venire da presidente che è un ruolo più elegante".
Ci sono voluti circa 20 anni perché un giornalista gli dicesse in pubblico ciò che meritava, c'è voluto Mimmo Carratelli (oggi bravi anche Giordano e Azzi) per rompere in modo plateale il piattume delle conferenze senza domande vere, scomode, caratterizzate dall'assenza di un confronto autentico.
Sia chiaro, questa critica non elimina i pregi e i meriti per quanto fatto complessivamente, ma neanche questi secondi aspetti possono legittimare un troppo frequente - a tratti costante - atteggiamento borioso e arrogante.
Carratelli con la scissione tra propietario e presidente immortala e stigmatizza ciò che su questa pagina abbiamo sempre criticato: l'approccio di chi considera il Napoli come il proprio giocattolo, i tifosi come limoni da spremere, i traguardi come "giri di giostra" concessi dal suo buon cuore.
Io ambisco ad avere un presidente che dimostri il sacrosanto rispetto verso la tifoseria, consapevole di non avere solo dei "clienti affezionati" ma dei sostenitori che seguono - ognuno come può o sente - la squadra in termini fideistici, con una passione che si tramanda di generazione in generazione. E sì, questo è degno di rispetto, perché il tifo è espressione identitaria: chi si sente offeso come tifoso si sente offeso come persona.
Non mi sembra di chiedere la luna, è l'approccio di tutti i club più seri che hanno raggiunto i massimi livelli (e quindi pare anche che questo approccio paghi in termini economici).
C'è una triste corrispettività tra le modalità di agire di De Laurentiis con tifosi e giornalisti e quello della mentalità del "masto" sul luogo di lavoro. Nell'ultimo caso ciò è possibile per il contesto socioeconomico degradato, nel primo, invece, oggi potrebbe registrarsi l'inizio di un confronto e, perché no, l'inizio di un cambiamento.
Poi se la presa di consapevolezza del problema passasse dal pallone alla vita quotidiana allora potremmo gridare al miracolo (da 1000 punti).
Peregrino Fernandez
PS la probabilità che qualcuno critichi quanto ho scritto col concetto "ADL però è veramente il padrone del Napoli" è altissima, quindi rispondo prima (fatemi fare un attimo l'avvocato): la prospettiva della proprietà come "possibilità di fare tutto ciò che mi pare" (fortunatamente) è stata superata da un'ottantina di anni. Non vado oltre perché questa ovviamente non è la sede opportuna
- Kiashan74
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
È la loro confort zone, senza finisce il calcio a Napoli.....cmq oggi è un giorno da segnare sul calendario 7 febbraio 2024 "in 24 mesi centro sportivo e 12 campi etc etc" e "nel 2030 vuole portare il Napoli a competere con le più forti al mondo"...segnamoci queste due dategallopoker ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:55Purtroppo sembra che a molti, invece, piaccia la mentalità padrone-schiavo, che gli dia sicurezza...mahKiashan74 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:38Condivisibilegallopoker ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:08 "Anche quando viene qua viene da proprietario del Napoli e quindi con l'arroganza, un po' la sicumera del padrone, mentre dovrebbe venire da presidente che è un ruolo più elegante".
Ci sono voluti circa 20 anni perché un giornalista gli dicesse in pubblico ciò che meritava, c'è voluto Mimmo Carratelli (oggi bravi anche Giordano e Azzi) per rompere in modo plateale il piattume delle conferenze senza domande vere, scomode, caratterizzate dall'assenza di un confronto autentico.
Sia chiaro, questa critica non elimina i pregi e i meriti per quanto fatto complessivamente, ma neanche questi secondi aspetti possono legittimare un troppo frequente - a tratti costante - atteggiamento borioso e arrogante.
Carratelli con la scissione tra propietario e presidente immortala e stigmatizza ciò che su questa pagina abbiamo sempre criticato: l'approccio di chi considera il Napoli come il proprio giocattolo, i tifosi come limoni da spremere, i traguardi come "giri di giostra" concessi dal suo buon cuore.
Io ambisco ad avere un presidente che dimostri il sacrosanto rispetto verso la tifoseria, consapevole di non avere solo dei "clienti affezionati" ma dei sostenitori che seguono - ognuno come può o sente - la squadra in termini fideistici, con una passione che si tramanda di generazione in generazione. E sì, questo è degno di rispetto, perché il tifo è espressione identitaria: chi si sente offeso come tifoso si sente offeso come persona.
Non mi sembra di chiedere la luna, è l'approccio di tutti i club più seri che hanno raggiunto i massimi livelli (e quindi pare anche che questo approccio paghi in termini economici).
C'è una triste corrispettività tra le modalità di agire di De Laurentiis con tifosi e giornalisti e quello della mentalità del "masto" sul luogo di lavoro. Nell'ultimo caso ciò è possibile per il contesto socioeconomico degradato, nel primo, invece, oggi potrebbe registrarsi l'inizio di un confronto e, perché no, l'inizio di un cambiamento.
Poi se la presa di consapevolezza del problema passasse dal pallone alla vita quotidiana allora potremmo gridare al miracolo (da 1000 punti).
Peregrino Fernandez
PS la probabilità che qualcuno critichi quanto ho scritto col concetto "ADL però è veramente il padrone del Napoli" è altissima, quindi rispondo prima (fatemi fare un attimo l'avvocato): la prospettiva della proprietà come "possibilità di fare tutto ciò che mi pare" (fortunatamente) è stata superata da un'ottantina di anni. Non vado oltre perché questa ovviamente non è la sede opportuna
07/02/2026
07/02/2030
Questa società può gestirla chiunque.
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"Un anno fa, ho ricevuto un’offerta da 2,5 miliardi di euro per rilevare le quote del Napoli. A quel punto, mi sono chiesto se valesse davvero la pena privarsi di quello che considero un giocattolo appartenente alla mia famiglia. Fino a quando non cambierò idea, non cederò la società."
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Re: Avete sentito la domanda del magnifico Carratelli ?
Tutto vero... però mette sempre clausole del tipo 'se me lo fanno fare' o 'a prezzi decenti', ecc... quindi purtroppo non vale la pena nemmeno di ricordarsi le cazzate che spara, anche avanti temporalmenteKiashan74 ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 23:01È la loro confort zone, senza finisce il calcio a Napoli.....cmq oggi è un giorno da segnare sul calendario 7 febbraio 2024 "in 24 mesi centro sportivo e 12 campi etc etc" e "nel 2030 vuole portare il Napoli a competere con le più forti al mondo"...segnamoci queste due dategallopoker ha scritto: ↑mercoledì 7 febbraio 2024, 22:55Purtroppo sembra che a molti, invece, piaccia la mentalità padrone-schiavo, che gli dia sicurezza...mah
07/02/2026
07/02/2030