Il progetto tombone centro sportivo dal napulegno
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- peppino de filippo
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Il progetto tombone centro sportivo dal napulegno
IL PROGETTO C’È, ABBIATE FEDE
Abbiamo messo le mani, nostro malgrado, sul progetto segreto/segretissimo che De Laurentiis ha presentato ieri al Ministro Fitto e al Sindaco Manfredi per realizzare il centro sportivo più bello del mondo nella città più bella del mondo, a Bagnoli.
Ma quale Roano, ma quale Cuozzo, ma che Chiariello, ma quale Alvino. Tiè, schiattate!
Lo scoop sulle armi segrete del Presidente è toccato a noi. Proprio a noi che eravamo stolti e miscredenti, noi Giuda, noi Pietro nella notte che dubitavamo.
Ma, come si dice, beati i poveri di spirito, perché saranno loro a varcare i cancelli del nuovo centro sportivo.
Smentiti i catastrofisti e i pessimisti (cioè noi stessi), che sanno solo criticare. Siamo una chiavica, ammettiamolo una buona volta.
Gli ottimisti, invece, hanno sempre ragione, specialmente quando danno ragione a De Laurentiis. A prescindere, diciamo così, perché per l’ottimista il sorriso è necessario e il pensiero è superfluo. Beata vacuità celeste. Ammén.
De Laurentiis ha pensato a tutto, bisogna riconoscerlo, e questo disegnino la dice lunga sul lavoro certosino di Zavanella. Una colonna, un puttino. Non si può sbagliare.
De Laurentiis è rock, e ci dispiace solamente che Venio Vanni mo’ faccia il disfattista, era così bello quando ci spiegava che a confronto della SSCN/Fimauro Microsoft e Apple sono putechelle per radical chic. Mo’ dice che il modello è familista e limitato, stu fetentone. E no, non si fa accussì, dopo anni di onorato servizio. Tu mi capisci, Agata.
De Laurentiis non sbaglia un colpo (tranne quando non ha attaccato Spalletti con le manette a un termosifone - in leasing - di Castelvolturno) e deve trovare soltanto qualcuno, un fratello, un governo, un alieno che paghi il conto dei lavori al posto suo.
Poi, ci metterà tutti su un piedistallo, risollevandoci dal nostro letamaio.
Grazie sempre, Presidente, per aver trasformato la paludata e inconcludente discussione sulle strutture sportive in un meraviglio e infinito cabaret. Vent’anni, più dei cinepanettoni. Vent’anni, Bagaglino scansati.
Rimane solo un dubbio, ormai: dove se non Napoli, o nostro Vate? Qual è l’ultimo estratto?
“A Qualiano, a Qualiano, l’unico paese senza uscita sull’asse mediano” (chissà poi perché).
Di fronte a tanto oracolo, non ci resta che dichiararci sconfitti e dirigerci verso la rotonda di Arzano. Il profeta indefettibile ci condurrà agli spalti promessi.
Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces, est, est, bah!
FraMa
- peppino de filippo
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Re: Il progetto tombone centro sportivo dal napulegno
"Non importa quello che hai fatto con la tua vita, Diego. È importante quello che hai fatto per le nostre vite." (Negro Fontanarrosa)
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Re: Il progetto tombone centro sportivo dal napulegno
MOLTO DIVERTENTE...SE NON FOSSE TRAGICAMENTE VERO....peppino de filippo ha scritto: ↑mercoledì 24 aprile 2024, 18:00 https://www.facebook.com/ilnapulegno.it/?locale=it_IT
IL PROGETTO C’È, ABBIATE FEDE
Abbiamo messo le mani, nostro malgrado, sul progetto segreto/segretissimo che De Laurentiis ha presentato ieri al Ministro Fitto e al Sindaco Manfredi per realizzare il centro sportivo più bello del mondo nella città più bella del mondo, a Bagnoli.
Ma quale Roano, ma quale Cuozzo, ma che Chiariello, ma quale Alvino. Tiè, schiattate!
Lo scoop sulle armi segrete del Presidente è toccato a noi. Proprio a noi che eravamo stolti e miscredenti, noi Giuda, noi Pietro nella notte che dubitavamo.
Ma, come si dice, beati i poveri di spirito, perché saranno loro a varcare i cancelli del nuovo centro sportivo.
Smentiti i catastrofisti e i pessimisti (cioè noi stessi), che sanno solo criticare. Siamo una chiavica, ammettiamolo una buona volta.
Gli ottimisti, invece, hanno sempre ragione, specialmente quando danno ragione a De Laurentiis. A prescindere, diciamo così, perché per l’ottimista il sorriso è necessario e il pensiero è superfluo. Beata vacuità celeste. Ammén.
De Laurentiis ha pensato a tutto, bisogna riconoscerlo, e questo disegnino la dice lunga sul lavoro certosino di Zavanella. Una colonna, un puttino. Non si può sbagliare.
De Laurentiis è rock, e ci dispiace solamente che Venio Vanni mo’ faccia il disfattista, era così bello quando ci spiegava che a confronto della SSCN/Fimauro Microsoft e Apple sono putechelle per radical chic. Mo’ dice che il modello è familista e limitato, stu fetentone. E no, non si fa accussì, dopo anni di onorato servizio. Tu mi capisci, Agata.
De Laurentiis non sbaglia un colpo (tranne quando non ha attaccato Spalletti con le manette a un termosifone - in leasing - di Castelvolturno) e deve trovare soltanto qualcuno, un fratello, un governo, un alieno che paghi il conto dei lavori al posto suo.
Poi, ci metterà tutti su un piedistallo, risollevandoci dal nostro letamaio.
Grazie sempre, Presidente, per aver trasformato la paludata e inconcludente discussione sulle strutture sportive in un meraviglio e infinito cabaret. Vent’anni, più dei cinepanettoni. Vent’anni, Bagaglino scansati.
Rimane solo un dubbio, ormai: dove se non Napoli, o nostro Vate? Qual è l’ultimo estratto?
“A Qualiano, a Qualiano, l’unico paese senza uscita sull’asse mediano” (chissà poi perché).
Di fronte a tanto oracolo, non ci resta che dichiararci sconfitti e dirigerci verso la rotonda di Arzano. Il profeta indefettibile ci condurrà agli spalti promessi.
Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces, est, est, bah!
FraMa
ADL: "Non vendo il Napoli, ho già rinunciato a un miliardo"