Politica ? no giustizia.

Parole in liberta' e Amarcord

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kimon
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Politica ? no giustizia.

Messaggio da kimon »

In effetti tutto riconduce alla politica........ma non se ne può parlare.
Allora io propongo questa notizia.
Vediamo se riusciamo a parlarne senza tirar fuori la politica che non c'entra assolutamente nulla (la legge deve averla fatta mio cugino....si quello che suona il pianoforte.......).

"Gli effetti della nuova norma sulle eventuali condanne ai manager
Da Fazio a Fiorani, da Consorte a Ricucci, ma anche Tanzi, Geronzi e Cragnotti
Così l'indulto salverà i "furbetti"
Niente carcere per gli scandali finanziari

MILANO - L'indulto? Un affare d'oro, per chi di affari se ne intende. Finanzieri, banchieri, immobiliaristi. Indagati alcuni, imputati altri, per tutte le possibili combinazioni di reati economico-finanziari. Per semplicità: i "furbetti del quartierino". Fazio, Fiorani, Consorte, Ricucci. Ma anche Tanzi, Geronzi, Cragnotti. Per loro i tre anni di sconto di pena previsti dall'indulto hanno il sapore della certezza della libertà.

Fatti due conti, la nuova legge aiuterà tutti loro, in caso di eventuale condanna, a fare pochi o nessun giorno di carcere perché l'indulto - che copre tutti i reati commessi entro il 2 maggio scorso - "abbuona" di fatto sei, e non tre, anni di carcere, grazie alla possibilità di accedere prima del tempo all'affidamento ai servizi sociali e, in generale, alle misure alternative. Basta sfogliare il Codice penale per rendersi conto che le eventuali condanne più alte - che potrebbero aggirarsi sui dieci anni - saranno comunque ridotte sensibilmente. Considerando quanti chiederanno il giudizio abbreviato (con lo sconto di un terzo della pena) e che alcuni di loro hanno problemi di salute e di età, il gioco è fatto. Da ultimo, non va dimenticato che molte di queste indagini arriveranno a processo per il rotto della cuffia, grazie alla legge ex Cirielli, che riduce i tempi di prescrizione.

Eccessivo parlare di colpo di spugna, obiettano gli avvocati. Ma che gli effetti della nuova legge servano anche ai protagonisti di tutti gli ultimi scandali bancari è indubbio. In caso di condanna la mano al portafogli, per risarcire le parti civili, dovranno mettercela comunque, perché l'indulto su questo non ha effetti. Ma i tempi saranno lunghi e le vittime dovranno pazientare anni. Così, resteranno in piedi anche le pene accessorie, come l'interdizione dai pubblici uffici.

Gli esempi si sprecano, solo fermandosi ai nomi che hanno riempito le cronache giudiziarie recenti. L'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio è indagato a Milano per aggiotaggio (pena massima sei anni) e a Roma per abuso d'ufficio (da sei mesi a tre anni). Indagini ancora aperte e collegate, perché l'inchiesta è sempre quella sulla fallita scalata di Bpi all'Antonveneta. Se Fazio dovesse essere processato e condannato al massimo della pena, grazie all'indulto la vedrebbe ridotta a metà. Per i suoi legali sarebbe facile ottenere l'affidamento ai servizi sociali.

Per Calisto Tanzi il discorso è di poco diverso. L'ex patron della Parmalat, per motivi di salute e di età, difficilmente finirebbe in carcere, nonostante le accuse pesantissime. Ma l'indulto potrebbe fargli "saltare" o ridurre anche gli arresti domiciliari. Non ha problemi di età, invece, Gianpiero Fiorani, l'ad disarcionato della Bpi. L'inchiesta milanese è vicina alla chiusura: Fiorani è iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere, aggiotaggio e riciclaggio. Anche per lui un calcolo, per quanto approssimativo, dovrebbe tenere conto di sei mesi di custodia preventiva (tra carcere e domiciliari) già scontati, dei tre anni dell'indulto e dei tre in cui utilizzare il "bonus" delle misure alternative. Questo vuol dire che anche a Fiorani (come al suo braccio destro Gianfranco Boni) rimarrebbe poco o nulla da scontare in carcere, almeno per quanto riguarda quel filone (perché, ovviamente, l'indulto si applica una volta sola, e non per ogni condanna).

Forse, alla fine, chi rischia di più è Sergio Cragnotti, ex patron della Cirio. Lo scandalo dei bond argentini ha coinvolto migliaia di risparmiatori e fatto da apripista tra le indagini economico-finanziarie degli ultimi anni. Per il finanziere si è già aperta l'udienza preliminare per il crac Cirio, a Roma: la bancarotta fraudolenta - che è solo uno dei reati contestati - prevede condanne fino a dieci anni. Ma anche per lui, lo sconto dei tre anni per l'indulto, una volta arrivati in appello, potrebbe automaticamente far scendere la sua pena fino ai fatidici tre anni. Oltre i quali resta solo l'affidamento ai servizi sociali. Che di fatto vuol dire la libertà.

(18 agosto 2006) "

e si sono dimenticati di Moggi , Giraudo e Carraro.
Tira a campare, è meglio qua
qua almeno, bene o male
c'è ancora un pò d'umanità...
E allora dico anch'io: Tira a campare
è meglio qua, tu che vuoi
tu che ne sai, tu che non ci hai vissuto mai
io dico: Tira a campare...

Fui buttato fuori dall'Università il primo anno. Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica. Sbirciavo nell'anima del mio vicino.
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travelrob
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Re: Politica ? no giustizia.

Messaggio da travelrob »

kimon ha scritto:In effetti tutto riconduce alla politica........ma non se ne può parlare.
Allora io propongo questa notizia.
Vediamo se riusciamo a parlarne senza tirar fuori la politica che non c'entra assolutamente nulla (la legge deve averla fatta mio cugino....si quello che suona il pianoforte.......).

"Gli effetti della nuova norma sulle eventuali condanne ai manager
Da Fazio a Fiorani, da Consorte a Ricucci, ma anche Tanzi, Geronzi e Cragnotti
Così l'indulto salverà i "furbetti"
Niente carcere per gli scandali finanziari

MILANO - L'indulto? Un affare d'oro, per chi di affari se ne intende. Finanzieri, banchieri, immobiliaristi. Indagati alcuni, imputati altri, per tutte le possibili combinazioni di reati economico-finanziari. Per semplicità: i "furbetti del quartierino". Fazio, Fiorani, Consorte, Ricucci. Ma anche Tanzi, Geronzi, Cragnotti. Per loro i tre anni di sconto di pena previsti dall'indulto hanno il sapore della certezza della libertà.

Fatti due conti, la nuova legge aiuterà tutti loro, in caso di eventuale condanna, a fare pochi o nessun giorno di carcere perché l'indulto - che copre tutti i reati commessi entro il 2 maggio scorso - "abbuona" di fatto sei, e non tre, anni di carcere, grazie alla possibilità di accedere prima del tempo all'affidamento ai servizi sociali e, in generale, alle misure alternative. Basta sfogliare il Codice penale per rendersi conto che le eventuali condanne più alte - che potrebbero aggirarsi sui dieci anni - saranno comunque ridotte sensibilmente. Considerando quanti chiederanno il giudizio abbreviato (con lo sconto di un terzo della pena) e che alcuni di loro hanno problemi di salute e di età, il gioco è fatto. Da ultimo, non va dimenticato che molte di queste indagini arriveranno a processo per il rotto della cuffia, grazie alla legge ex Cirielli, che riduce i tempi di prescrizione.

Eccessivo parlare di colpo di spugna, obiettano gli avvocati. Ma che gli effetti della nuova legge servano anche ai protagonisti di tutti gli ultimi scandali bancari è indubbio. In caso di condanna la mano al portafogli, per risarcire le parti civili, dovranno mettercela comunque, perché l'indulto su questo non ha effetti. Ma i tempi saranno lunghi e le vittime dovranno pazientare anni. Così, resteranno in piedi anche le pene accessorie, come l'interdizione dai pubblici uffici.

Gli esempi si sprecano, solo fermandosi ai nomi che hanno riempito le cronache giudiziarie recenti. L'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio è indagato a Milano per aggiotaggio (pena massima sei anni) e a Roma per abuso d'ufficio (da sei mesi a tre anni). Indagini ancora aperte e collegate, perché l'inchiesta è sempre quella sulla fallita scalata di Bpi all'Antonveneta. Se Fazio dovesse essere processato e condannato al massimo della pena, grazie all'indulto la vedrebbe ridotta a metà. Per i suoi legali sarebbe facile ottenere l'affidamento ai servizi sociali.

Per Calisto Tanzi il discorso è di poco diverso. L'ex patron della Parmalat, per motivi di salute e di età, difficilmente finirebbe in carcere, nonostante le accuse pesantissime. Ma l'indulto potrebbe fargli "saltare" o ridurre anche gli arresti domiciliari. Non ha problemi di età, invece, Gianpiero Fiorani, l'ad disarcionato della Bpi. L'inchiesta milanese è vicina alla chiusura: Fiorani è iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere, aggiotaggio e riciclaggio. Anche per lui un calcolo, per quanto approssimativo, dovrebbe tenere conto di sei mesi di custodia preventiva (tra carcere e domiciliari) già scontati, dei tre anni dell'indulto e dei tre in cui utilizzare il "bonus" delle misure alternative. Questo vuol dire che anche a Fiorani (come al suo braccio destro Gianfranco Boni) rimarrebbe poco o nulla da scontare in carcere, almeno per quanto riguarda quel filone (perché, ovviamente, l'indulto si applica una volta sola, e non per ogni condanna).

Forse, alla fine, chi rischia di più è Sergio Cragnotti, ex patron della Cirio. Lo scandalo dei bond argentini ha coinvolto migliaia di risparmiatori e fatto da apripista tra le indagini economico-finanziarie degli ultimi anni. Per il finanziere si è già aperta l'udienza preliminare per il crac Cirio, a Roma: la bancarotta fraudolenta - che è solo uno dei reati contestati - prevede condanne fino a dieci anni. Ma anche per lui, lo sconto dei tre anni per l'indulto, una volta arrivati in appello, potrebbe automaticamente far scendere la sua pena fino ai fatidici tre anni. Oltre i quali resta solo l'affidamento ai servizi sociali. Che di fatto vuol dire la libertà.

(18 agosto 2006) "

e si sono dimenticati di Moggi , Giraudo e Carraro.
Quella dell'indulto è una gran porcata,è la testimonianza del fatto che i nostri politici nel momento del bisogno,uniti e compatti,fanno approvare ciò che gli fa comodo....
Kimon,dopo aver letto 2 libri di Lodato sulla mafia e,dopo l'indulto,farò come te.....il giorno delle elezioni non andrò a votare.....
Sono parte di quella forza che eternamente vuole il Male ed eternamente opera per il bene.....
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Re: Politica ? no giustizia.

Messaggio da kimon »

travelrob ha scritto:Quella dell'indulto è una gran porcata,è la testimonianza del fatto che i nostri politici nel momento del bisogno,uniti e compatti,fanno approvare ciò che gli fa comodo....
Kimon,dopo aver letto 2 libri di Lodato sulla mafia e,dopo l'indulto,farò come te.....il giorno delle elezioni non andrò a votare.....
Roberto, importante è averla un'idea.
Di destra, di sinistra....rossa o nera poco importa.
Ma importante è anche che non per forza ci debbano essere rappresentanti della tua idea.
Io faccio fatica a darle in delega le mie idee.
Sono stato attaccato qui per la mia decisione circa il non voto ma, come disse Allen ; "per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione".
Meglio questa....se al posto della Bibbia metti il programma dell'ulivo : "Recentemente ho letto la Bibbia. Non male, ma il personaggio principale è poco credibile."
Tira a campare, è meglio qua
qua almeno, bene o male
c'è ancora un pò d'umanità...
E allora dico anch'io: Tira a campare
è meglio qua, tu che vuoi
tu che ne sai, tu che non ci hai vissuto mai
io dico: Tira a campare...

Fui buttato fuori dall'Università il primo anno. Mi scoprirono mentre copiavo allo scritto di metafisica. Sbirciavo nell'anima del mio vicino.
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Re: Politica ? no giustizia.

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kimon ha scritto:
travelrob ha scritto:Quella dell'indulto è una gran porcata,è la testimonianza del fatto che i nostri politici nel momento del bisogno,uniti e compatti,fanno approvare ciò che gli fa comodo....
Kimon,dopo aver letto 2 libri di Lodato sulla mafia e,dopo l'indulto,farò come te.....il giorno delle elezioni non andrò a votare.....
Roberto, importante è averla un'idea.
Di destra, di sinistra....rossa o nera poco importa.
Ma importante è anche che non per forza ci debbano essere rappresentanti della tua idea.
Io faccio fatica a darle in delega le mie idee.
Sono stato attaccato qui per la mia decisione circa il non voto ma, come disse Allen ; "per te sono un ateo, ma per Dio sono una leale opposizione".
Meglio questa....se al posto della Bibbia metti il programma dell'ulivo : "Recentemente ho letto la Bibbia. Non male, ma il personaggio principale è poco credibile."
Preferirei che divenissero fatti concreti......la mia è pura utopia,ne sono consapevole ma comunque continuo ad incazzarmi,mi illudo e onestamente è una cosa che non mi piace fare..
Sono parte di quella forza che eternamente vuole il Male ed eternamente opera per il bene.....
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Attuare concretamente il motto "La Legge è uguale per tutti" è nobile Politica; disattenderlo reiteratamente, con l'impunità per lor signori, è ignobile.
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