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FINALE SCUDETTO SIENA-MILANO

Inviato: sabato 9 giugno 2012, 23:52
da cuoreazzuro89
Il primo round è di Siena
Ma Milano sa combattere

SIENA, 9 giugno 2012

In gara-1 della finale scudetto la Montepaschi passa 86-77 contro un'Emporio Armani che ha sempre lottato e vuole vendere cara la pelle. Decisivi McCalebb (25) e Thornton (19)

Thornton protagonista con 19 punti. Ciam
La prima battaglia è di Siena. Ma la guerra sarà lunga. La Montepaschi vince gara-1 di finale scudetto 86-77 in un palasport gremito come nei giorni più belli e in una cornice coinvolgente che si annuncia essere solo l’antipasto di una serie spettacolare. L’Emporio Armani ha tenuto botta solo cinque minuti, ma non ha mai alzato bandiera bianca e pur soffrendo tanto ha dimostrato di potere combattere alla pari contro una formazione a caccia del sesto scudetto consecutivo.

PRECISIONE — Pianigiani inserisce Carraretto nei cinque, Scariolo risponde con Gentile. E’ proprio Alessandro, che sogna di riportare a Milano il titolo conquistato per l’ultima volta nel 1996 con il padre Nando a fare da playmaker, buon protagonista nel 4-0 in avvio dell’EA7. La rapidità di esecuzione delle due squadre è spettacolare, la precisione al tiro tutta da rivedere. Dopo 3’30” Fotsis finisce la sua partita per una distorsione alla caviglia sinistra. McCalebb sfugge più volte a Cook ed è artefice del 6-0 che manda l’Mps avanti per la prima volta sull’8-7. Melli ha studiato a meraviglia lo scouting report di report di Shaun “Manuale della Difesa” Stonerook e, nella sfida più riccioluta del campionato, lo statunitense si trova con due falli al 7’. Siena non molla un centimetro e dalla panchina trova una forza d’urto clamorosa con Ress, Lavrinovic e Moss: 12-0 per il 24-12 con la difesa lombarda in affanno quasi costante e McCalebb che giganteggia anche dentro l’area avversaria. Il piccolo grande uomo d’oltreoceano chiude il primo quarto (26-17 il punteggio) con 11 punti, 2 assist e 3 falli subiti.

PROTESTE — Scariolo si prende un tecnico per proteste, è la mossa che dà la scossa ai suoi. Gentile e Bremer iniziano la rimonta Mancinelli dopo 14’ la corona (30-29) appoggiando al tabellone. La Montepaschi in velocità è devastante, contro la difesa schierata ha qualche problema in più, fficace quando riesce ad aprire la scatola coi tiri da fuori dei lunghi o quando l’inarrestabile McCalebb si porta a spasso in post Bremer e, soprattutto, Cook. Hairston patisce abbastanza Thornton, che sembra avere la condizione atletica dei giorni migliori, ma si riscatta contro Carraretto. In realtà Milano non può prescindere da un Bourousis dominante, invece il greco si perde dopo un buon avvio e viene anche punito in entrata dall’immenso McCalebb (27 di valutazione all’intervallo con 19 punti e 5 assist) che gli rende 35 centimetri. Se l’EA7 pensava di avere preso le misure a Siena, forse è anche vero il contrario: i 51 punti subiti all’intervallo (contro i 43 segnati) sono un’enormità rispetto ai 200 totali subiti nei tre confronti diretti stagionali. Si riprende e i toni agonistici s’impennano di colpo: subito terzo fallo di Stonerook, quarto di Carraretto e di Melli. Thornton e Andersen non fanno sconti ed è 56-43 al 23’.

SOLCO PROFONDO — Bourousis è in rottura prolungata, Milano butta via qualche pallone in attacco e perdere la calma contro Siena è un po’ come far vedere il sangue a uno squalo: 64-46 dopo 26’, però niente bandiera bianca perché questa EA7 ha, anche in una serata storta, il merito di non demordere e di continuare a lottare su ogni pallone. Melli arranca e Gentile non entra mai del tutto in partita, l’esperienza non si insegna e i due gioiellini dell’EA7 faranno tesoro della lezione presa al debutto nell’alta società. Però entrambi ci provano e dopo 30’ siamo 71-58. Siena tira poco meglio di Milano, va poco meglio a rimbalzo, spreca qualche pallone in meno. Insomma, tante piccole cose che scavano però un solco profondo anche perché Andersen e Thornton continuano a fare male, ma l’impressione è che l’Mps sia un po’ più reattiva e i dividendi fruttano soprattutto in difesa dove quasi mai l’Emporio Armani ha la forza per attaccare in uno contro uno.


CILIEGINA — Gentile ha la faccia di uno che non vuole perdere neanche al Superenalotto e sale di tono in maniera autorevole: 75-65 al 35’. L’Mps si scompone e con una tripla di Bremer siamo 10-0 EA7 che rientra sul 75-70 e poi spreca il possesso successivo. Zisis e McCalebb non fanno sconti, Radosevic infila una serie di giocate pregevoli e si arriva agli ultimo due minuti sul 79-73. Milano difende bene per 22 secondi, poi su una rimessa si perde Thorton con la tripla che corona una serata da campione. La ciliegina sulla torta la mette McCalebb con la schiacciata che fa abbassare il sipario sulla prima recita. Lunedì alle 20.30, ancora a Siena, altro giro e altro spettacolo: tecnica e talento non basteranno, tattica e cuore saranno gli ingredienti di un nuovo show.

Siena: McCalebb 25, Thornton 19, Andersen 17
Milano: Hairston 15, Gentile 14, Bremer 10, Radosevic 10

Inviato: domenica 10 giugno 2012, 0:58
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Inviato: lunedì 11 giugno 2012, 1:05
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Inviato: mercoledì 13 giugno 2012, 1:48
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Inviato: giovedì 14 giugno 2012, 0:08
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Inviato: sabato 16 giugno 2012, 0:06
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Inviato: sabato 16 giugno 2012, 0:10
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Inviato: domenica 17 giugno 2012, 0:31
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Inviato: martedì 19 giugno 2012, 1:10
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Inviato: mercoledì 20 giugno 2012, 3:23
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Inviato: giovedì 21 giugno 2012, 0:58
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Inviato: venerdì 22 giugno 2012, 0:35
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Inviato: sabato 23 giugno 2012, 0:49
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Inviato: domenica 24 giugno 2012, 1:00
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Inviato: martedì 26 giugno 2012, 1:03
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