volevo spiegarvi perchè ho inserito il logo dei Borboni....

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Moderatore: Redazione Napoli Magazine

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poliz
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Messaggio da poliz »

a parer mio il punto non é che il regno delle due sicilie fosse tra i più floridi dell'epoca oppure no, ma che l'annessione da parte dei savoia fu il principio dello sprofondamento del sud in una situazione di malgoverno, corruzione e crisi finanziaria dalla quale ancora non siamo usciti. la questione del mezzogiorno trae origine dal fatto che il potere centrale ha prima sfruttato le nostre risorse e poi ci ha abbandonato a governanti corrotti, facendo passare scelte scellerate come fossero la soluzione ai nostri problemi tipo la realizzazione delle grandi industrie siderurgiche


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HAI ragione purtroppo ancora oggi paghiamo è kisà per quante generazioni ancora
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'o cavaliere

Re: Per 'o cavaliere

Messaggio da 'o cavaliere »

Nessuno qui mette in discussione la piega innovativa data da Ferdinando II al regno di Napoli,vero circolo ellenico dell'epoca, né l'enorme ricchezza che esso possedeva.Bensì va sottolineato,panta rei(non sono sicuro su come l'abbia scritto),il fatto ,come è ormai saputo e avvalorato da ogni storico,che niente possa durare in eterno e che la storia altri non è che un insieme di accadimenti ciclici che quindi prima o poi tornano.Quindi lagnarsi dell'epoca dell'oro,ed anche qui avrei molte cose da ridire, come di un soppruso subito ingiustamente è la cosa più tremendamente sbagliata che si possa fare.Perciò preferisco guardare unicamente avanti conscio del mio passato,sono e siamo nani sulle spalle di giganti, voglioso di recuperare passioni trascorse ed i retaggi che furono.

P.S. Le banche saranno anche state piene d'oro ma non penso che fosse distribuito qua e la tra la popolazione onde permetterne un miglioramento economico.

Con stima e tantissimo affetto Vittorio.[/quote]

ti ringrazio Vittorio per gli apprezzamenti. Per carità io non sono un nostalgico in senso stretto. Mi piace e sono orgoglioso di essere figlio di una terra dal passato tanto illustre. Ma sono anche sufficientemente pragmatico da rendemri conto che il presente è altro e che con questo bisogna confrontarsi . E per un futuro molto diverso dai 'che bello sarebbe stato se...' dobbiamo lottare. CIò che mi preme sottolineare è il sovvertimento della visione dei libri di storia sui quali avevo studiato (come forse molti di voi , anche se io sono abbastanza 'grandicello') in base alla quale al sud eravamo tutti pezzenti ed ignoranti, salvo una ristretta cerchia di intellettuali liberali , e che grazie ai Savoia siamo diventati improvvisasmente civili. Quello che noto è che il prima ed il dopo unità d'Italia non portò alcun cambiamento sconvolgente. Ed il progresso portato dai successivi 150 anni di storia (quelli che arrivano fino ai ns giorni) avrebbe seguito il suo corso probabilmlente lo stesso. MA con un governo 'nostro'. L'oro era per pochi ma ora in Italia no è così ?Corruzione e delinquenza c'erano prima e c'erano dopo .Fu proprio don Peppino Garibaldi a nominare capo della polizia don LIborio ROmano, noto camorrista, per assicurarsi il controllo sulla città. Se tanto mi dà tanto... Insomma non eravamo selvaggi con l'anello al naso . Smentiamo questa bugìa e faccimao in modo che i nostri figli sappiano la verità. E che su questa verità imparino ad essere dei buoni cittadini italiani senza spiriti di rivalse verso altri concittadini di altre aree. Solo con consapevolezza.
'o cavaliere

Messaggio da 'o cavaliere »

poliz ha scritto:a parer mio il punto non é che il regno delle due sicilie fosse tra i più floridi dell'epoca oppure no, ma che l'annessione da parte dei savoia fu il principio dello sprofondamento del sud in una situazione di malgoverno, corruzione e crisi finanziaria dalla quale ancora non siamo usciti. la questione del mezzogiorno trae origine dal fatto che il potere centrale ha prima sfruttato le nostre risorse e poi ci ha abbandonato a governanti corrotti, facendo passare scelte scellerate come fossero la soluzione ai nostri problemi tipo la realizzazione delle grandi industrie siderurgiche


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esatto ! Senza l'unificazione è molto probabile che il sud si sarebbe incamminato verso la trasformazione in monarchia costituzionale (come è accaduto a tutte le monarchie europee coeve). E chi può dire come staremmo ora ? DI sicuro i copiosi investimenti industriali stranieri che scomparvero dopo il 1860 avrebbero impedito lì'emigrazione. E forse saremmo noi il 'nordest evoluito' Chissà forse saremmo pure leghisti al contrario (della serie noi produciamo e al nord si mangiano i ns soldi...) :lol:
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poliz
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Messaggio da poliz »

'o cavaliere ha scritto:
poliz ha scritto:a parer mio il punto non é che il regno delle due sicilie fosse tra i più floridi dell'epoca oppure no, ma che l'annessione da parte dei savoia fu il principio dello sprofondamento del sud in una situazione di malgoverno, corruzione e crisi finanziaria dalla quale ancora non siamo usciti. la questione del mezzogiorno trae origine dal fatto che il potere centrale ha prima sfruttato le nostre risorse e poi ci ha abbandonato a governanti corrotti, facendo passare scelte scellerate come fossero la soluzione ai nostri problemi tipo la realizzazione delle grandi industrie siderurgiche


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esatto ! Senza l'unificazione è molto probabile che il sud si sarebbe incamminato verso la trasformazione in monarchia costituzionale (come è accaduto a tutte le monarchie europee coeve). E chi può dire come staremmo ora ? DI sicuro i copiosi investimenti industriali stranieri che scomparvero dopo il 1860 avrebbero impedito lì'emigrazione. E forse saremmo noi il 'nordest evoluito' Chissà forse saremmo pure leghisti al contrario (della serie noi produciamo e al nord si mangiano i ns soldi...) :lol:


MAgari io starei a Napoli e non (RE)
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mixazzurro
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PER VIX72

Messaggio da mixazzurro »

CARO VITTORIO

il forum serve proprio a questo a confrontarci democraticamente
quando ho scritto il post sapevo che qualcuno storceva il naso
però ti dico che da tanti riscontri l'ultimo lo accennavo sopra
per la nascita della nuova banca del sud ritornerà nei forzieri della banca
parte dell'oro che i piemontesi depredarono.
la quantità di oro che stava nella banca napoletana, era il triplo
di quello depositato nella banca piemontese, come sottolineato anche da o' cavaliere, già questo ti fa capire che il regno delle due sicilie era ricco..anzi ricchissimo come si racconta in tanti libri e riportati
in numerosi film.
io mi voglio limitare solo al benessere che c'era tra i nostri paesani
c'erano floride industrie, il turismo era vivo , per i tanti lord inglesi
e della borghesia europea che venivano a napoli sulle tracce diel gran tour
voler sminuire che a napoli si viveva bene rispetto al nord è
provato da tanti riscontri, con i piemontesi poi è iniziato il degrado
con le industrie floride deportate al nord, come tutte le ricchezze
ed al popolo non restava che emigrare.
tu dai ragione a o' cavaliere che ha confermato il mio post straquotando poi scrivi che non sei d'accordo con me.
mi sembra un controsenso io e o'cavaliere abbiamo scritto
le stesse cose.
che poi riassumo in questo concetto
nel secolo scorso sotto il regno delle due sicilie a napoli si viveva bene
dopo con i piemontesi è arrivato il degrado da cui non ne siamo più
riusciti a uscirne fuori.

Napoli era una Capitale Europea...lo trovi scritto in tutti i libri
non volerlo ammettere.......non so


.
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IL TRIO DELLE MERAVIGLIE.....CI PORTERA' IN SERIE A
DE ZERBI.... piede di fata
BUCCHI.... lo scassinatore d'area
CALAIO'.... robin hood con le sue frecce a segno


Un grande Club Napoli forum Pier Paolo Marino per un grande
Napoli da serie A - nel Tempio del Tifo Azzurro è nato un grande Club Napoli "il Club.... è na famiglia" Forum Napoli Magazine Story: 1870 post
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poliz
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Messaggio da poliz »

Napoli era una Capitale Europea
mix per noi napoletani è ancora
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La Mano De Dios
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Messaggio da La Mano De Dios »

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vix72
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Re: Per 'o cavaliere

Messaggio da vix72 »

ti ringrazio Vittorio per gli apprezzamenti. Per carità io non sono un nostalgico in senso stretto. Mi piace e sono orgoglioso di essere figlio di una terra dal passato tanto illustre. Ma sono anche sufficientemente pragmatico da rendemri conto che il presente è altro e che con questo bisogna confrontarsi . E per un futuro molto diverso dai 'che bello sarebbe stato se...' dobbiamo lottare. CIò che mi preme sottolineare è il sovvertimento della visione dei libri di storia sui quali avevo studiato (come forse molti di voi , anche se io sono abbastanza 'grandicello') in base alla quale al sud eravamo tutti pezzenti ed ignoranti, salvo una ristretta cerchia di intellettuali liberali , e che grazie ai Savoia siamo diventati improvvisasmente civili. Quello che noto è che il prima ed il dopo unità d'Italia non portò alcun cambiamento sconvolgente. Ed il progresso portato dai successivi 150 anni di storia (quelli che arrivano fino ai ns giorni) avrebbe seguito il suo corso probabilmlente lo stesso. MA con un governo 'nostro'. L'oro era per pochi ma ora in Italia no è così ?Corruzione e delinquenza c'erano prima e c'erano dopo .Fu proprio don Peppino Garibaldi a nominare capo della polizia don LIborio ROmano, noto camorrista, per assicurarsi il controllo sulla città. Se tanto mi dà tanto... Insomma non eravamo selvaggi con l'anello al naso . Smentiamo questa bugìa e faccimao in modo che i nostri figli sappiano la verità. E che su questa verità imparino ad essere dei buoni cittadini italiani senza spiriti di rivalse verso altri concittadini di altre aree. Solo con consapevolezza.[/quote]


Anch'io caro 'o cavaliere sono tremendamente attaccato alla mia terra d'origine e comprendo il sentimento di rivalsa che spesso ci caratterizza.Hai perfettamente ragione quando dici che sbaglia chi pensa di averci reso un popolo civile,in fin dei conti quando i nostri antenati avevano inventato acquedotti e reti fognarie gli antenati delle genti del nord ancora si dipingevano il volto per testimoniare un avvenimento sociale,ma penso che sia profondamente sbagliato imputare come unico colpevole dello status quo qualcun'altro e basta.1000 sparuti, tra bergamaschi e bresciani per lo più, se sono riusciti in una tale impresa è perchè tutto sommato le cose poi non andavano così bene,ed i moti dell'epoca lo testimoniano apertamente.
E' chiaro che i libri celebrino l'avvenimento come il buono che sconfigge il cattivo,stiamo parlando dell'unità d'Italia.I savoia hanno avuto il loro bel tornaconto ad invadere il regno delle due sicilie?Vero, però sarebbe quantomeno ingiusto non riconoscregli il merito storico,sottolineo storico, di ciò che poi è stato fatto,Pisacane docet.Vorrei ricordare che per prendere poi Roma nel settanta sfidarono il dissenso di Napoleone III, regnante che aveva i favori dei cattolici francesi.
Quindi.....la storia è bella perchè con i se ed i ma non si può fare,perchè è imprevedibile,avrebbe potuto anche essere un disastro per Napoli se poi no ci fosse stata l'unità d'Italia chi può dirlo.
Io dico solo che la mia dignità in quanto campano non è mai in dicussione in cuor mio se sei in grado di capire,cosa che penso, questa mia ultima frase....beh abbiamo,sull'argomento, finito di dibattere.
Ciao cavaliè con affetto Vittorio

P.S. E' stato un piacere,spero di poter confrontarmi con te ancora su argomenti simili.
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-Chi vive quando vive non si vede:vive-
vix72
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Re: PER mixazzurro

Messaggio da vix72 »

mixazzurro ha scritto:CARO VITTORIO

il forum serve proprio a questo a confrontarci democraticamente
quando ho scritto il post sapevo che qualcuno storceva il naso
però ti dico che da tanti riscontri l'ultimo lo accennavo sopra
per la nascita della nuova banca del sud ritornerà nei forzieri della banca
parte dell'oro che i piemontesi depredarono.
la quantità di oro che stava nella banca napoletana, era il triplo
di quello depositato nella banca piemontese, come sottolineato anche da o' cavaliere, già questo ti fa capire che il regno delle due sicilie era ricco..anzi ricchissimo come si racconta in tanti libri e riportati
in numerosi film.
io mi voglio limitare solo al benessere che c'era tra i nostri paesani
c'erano floride industrie, il turismo era vivo , per i tanti lord inglesi
e della borghesia europea che venivano a napoli sulle tracce diel gran tour
voler sminuire che a napoli si viveva bene rispetto al nord è
provato da tanti riscontri, con i piemontesi poi è iniziato il degrado
con le industrie floride deportate al nord, come tutte le ricchezze
ed al popolo non restava che emigrare.
tu dai ragione a o' cavaliere che ha confermato il mio post straquotando poi scrivi che non sei d'accordo con me.
mi sembra un controsenso io e o'cavaliere abbiamo scritto
le stesse cose.
che poi riassumo in questo concetto
nel secolo scorso sotto il regno delle due sicilie a napoli si viveva bene
dopo con i piemontesi è arrivato il degrado da cui non ne siamo più
riusciti a uscirne fuori.

Napoli era una Capitale Europea...lo trovi scritto in tutti i libri
non volerlo ammettere.......non so


.
E che le menzogne sulle quali è stato costruito il ns paese (vedi parlo di NS paese) e gli errori sui quali ancora affondano i ns problemi dobbiamo portarli alla luce proprio per essere vigili ed ottimisti.L'importante è che questa consapevolezza non si trasformi in un delirio autonomista di tipo leghista.

Questea frase di 'o cavaliere è il motivo per cui sono daccordo con lui e non con te mix.Niente di personale, se hai capito questo me ne rammarico ,ma sappi che hai frainteso e che,secondo me ,tu e 'o cavaliere non avete detto la stessa cosa....il messaggio finale non era lo stesso,io l'ottimismo a cui inneggia 'o cavaliere nel tuo post non l'ho trovato.Mi dispiace!

Senza rancore,spero, Vittorio
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-Chi vive quando vive non si vede:vive-
Francesco da Milano
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Messaggio da Francesco da Milano »

Non sono così sicuro che Napoli ed il sud stessero così bene in epoca borbonica. Nobili, clero ed un sconfinata borghesia stavano benissimo. Ma poi c'erano tanti tanti altri che probabilmente stavano peggio di ora.

Forse i problemi del mezzogiorno sono partiti dall'unificazione d'Italia, ma io penso che ci siano state anche tante tante altre scelte scellerate in tempi più recenti.
Da Milano (anzi da Boston, e in passato da Shanghai, Londra, Christchurch) FORZA NAPOLI!!

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eniottonapulotto
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Messaggio da eniottonapulotto »

Francesco da Milano ha scritto:Non sono così sicuro che Napoli ed il sud stessero così bene in epoca borbonica. Nobili, clero ed un sconfinata borghesia stavano benissimo. Ma poi c'erano tanti tanti altri che probabilmente stavano peggio di ora.

Forse i problemi del mezzogiorno sono partiti dall'unificazione d'Italia, ma io penso che ci siano state anche tante tante altre scelte scellerate in tempi più recenti.
Caro Francesco sono anche io un appassionato di storia borbonica e,da quello che ho letto,ti posso assicurare che al nord stavamo messi molto peggio che al sud in quei tempi.Eravamo i primi in europa ad avere una ferrovia(la napoli-portici),i cantieri navali non facevano invidia a nessuno e avevamo anche un ottima organizzazione per la lavorazione dei tessuti.
E' ovvio che la storia, come sempre, la scrivono i vincitori,quindi e' normale che a tutti noi abbiano inculcato a scuola che i Savoia erano i liberatori di un popolo oppresso ma cosi' non era.
Tieni presente che i nostri problemi ancora odierni a mio avviso hanno le radici da quei tempi.
carrarobastardo

Messaggio da carrarobastardo »

Ragazzi, nel 1860 Garibaldi combatteva per i Savoia. Vinse la guerra. E come in tutte le guerre i vincitori depredano i beni degli sconfitti.
:mnnn:
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lady azzurra
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Località: Como

Messaggio da lady azzurra »

'o cavaliere ha scritto:
lady azzurra ha scritto:Credo che un po di storia la conosciamo tutti.

Tu hai fatto una sintesi, delle cose positive di quella nostra storia, non voglio stare qui a polemizzare e di conseguenza non mi soffermo su quelle che erano le cose negative di quel tempo.

Comunque sia, cosa dobbiamo fare adesso? Rimpiangere ciò che è stato? O cercare di guardare avanti con ottimismo? Io opterei per la seconda, poi fate voi.....
sai lady le cose negative di quel tempo , che si utilizzano per giustifcare l'unità di Italia erano tipiche di quel tempo in tutti gli stati preunitari (parlo di repressione, analfabetismo). Non è che al sud eravamo tutti ignoranti, poveri e oppressi e in altre aree del paese c'era l'Eden. Tra l'altro non è un caso ma l'emorragia migrazionale al sud è iniziata proprio dopo il 1860. Come mai ?
Richiamarsi a quella antica e secolare grandezza non vuol dire essere nostaligici ( e sono con te : biosgna guardare avanti) ma solo avere sempre viva nella coscienza che lo stato di inequivocabile sudditanza (prevalentemente economica) nel quale il sud è piombato da 150 anni a questa parte è frutto anche di un abuso e di successivi errori. E che le menzogne sulle quali è stato costruito il ns paese (vedi parlo di NS paese) e gli errori sui quali ancora affondano i ns problemi dobbiamo portarli alla luce proprio per essere vigili ed ottimisti.L'importante è che questa consapevolezza non si trasformi in un delirio autonomista di tipo leghista.
Caro ò Cavaliere, fondamentalmente la pensiamo allo stesso modo
Vedi io ribadisco che non voglio entrare nel merito della storia, per un motivo preciso,
tu scrivi molto bene ed esprimi con chiarezza i concetti e i tuoi pensieri, ma questo non è da tutti, personalmente credo che ci siano argomenti molto complessi (storia, politica) per cui è già difficile discuterne di persona, figuriamoci su di un forum, (io ad esempio non sempre ci riesco)

A questo punto prima di andare avanti urge una premessa: ovviamente sono orgoliosa della mia napoletanità, sono nata cresciuta e mi sono sposata a Napoli, poi per una serie di motivi, sono andata via per venire a vivere qui a Como, detto questo continuo il discorso.

La tua ultima frase, esattamente questa:"L'importante è che questa consapevolezza non si trasformi in un delirio autonomista di tipo leghista" racchiude quello che è il mio pensiero

Mixazzurro si definisce un NON nostalgico, bè mi spiace dirlo, ma io nei suoi interventi non vedo nulla di NON nostalgico, e nulla di quell'ottimismo di cui prima si parlava, nel mio intervento, prima ho scritto:" Comunque sia, cosa dobbiamo fare adesso? Rimpiangere ciò che è stato? O cercare di guardare avanti con ottimismo? Io opterei per la seconda, poi fate voi..." e di nuovo lo ribadisco.

Chi può dire poi che le cose per Napoli sarebbero state diverse se non ci fosse stata l'Unità d'Italia? Credo nessuno possa farlo, la vita non è fatta di se e di ma, è fatta appunto di storia, passata, ma soprattutto presente e futura.

Chiudo qui i miei interventi, spero di essere stata abbastanza chiara e che tu sia riuscito a capire il senso di quello che voglio dire
La vita non si misura dagli attimi in cui respiri, ma da quelli che ti tolgono il fiato
Andrè Cruz

In disaccordo su alcune cose

Messaggio da Andrè Cruz »

Mi sembra riduttivo riportare le disgrazie della Napoli di oggi ad un passato lontano un secolo e mezzo. E' vero, la storia non va mai dimenticata, pensate a cosa erano i popoli e i paesi del medio-oriente un tempo neanchetroppo lontano, a cosa era Baghdad, a cosa era il Libano ecc. ecc. Paesi straricchi ed evoluti. E' tuttavia vero che la zona geografica che avrebbe depredato Napoli - come leggo - a proprio vantaggio, oggi è ancora una delle più sfigate d'Italia. Ma siete mai stati a Torino prima delle Olimpiadi invernali? Era una città chiusa, mediamente povera, emarginata intellettualmente e mediaticamente. Oggi ha un look nuovo madeve risolvere problemi enormi. Eppure Torino era la capitale, a Torino è nata la Rai ... poi è cominciata una flessione costante che lha tagliata fuori dal presente. La storia lontano, tanto distante, influisce è vero, anzi è stravero, ma non esageriamo. Conosco amici imprenditori che dal nord sono venuti al sud per aprire attività interessanti, per fare i propri interessi ma anche per favorire l'occupazione: sono dovuti scappare a gambe levate perchè non tutelati, asfissiati dalla camorra, a livello psicologico e pratico. Non credo che la permanenza della camorra sia attribuibile ai Savoia. Forse c'entrano anche, e soprattutto, ragioni e governi un po' più recenti. No? Penso. Concludo dicendo che, al di là di Napoli, tutto il mondo ha una storia che dà diritto a recriminazioni (vedi addirittuta il colonialismo) ben più gravi e sostanziali che non la città di Napoli, imbagliata nel suo sviluppo mai soggetta a dittature esplicite, innaturali da parte di un occidente governato da pochi, sempre più pochi potenti, di cui, guardandoci indietro, tutti dovremmo provare un po' di vergogna. Ma il moralismo, non va d'accordo con il benessere. Vorrei che questo fosse presente a tutti. Non si può avere un mondo che non ha fame, e stare bene noi come ci stiamo adesso. Non si può avere tutti la forza e il potere degli USA. Un potere che denigriamo, ma che per ora ci sta bene. Un tempo c'erano i Romani ... Nella storia non esiste la moralità, esistono solo gli interessi dei popoli ... Comunque, meglio tornare a parlare del Napoli ... Ciao
'o cavaliere

Re: Per 'o cavaliere

Messaggio da 'o cavaliere »

vix72 ha scritto:ti ringrazio Vittorio per gli apprezzamenti. Per carità io non sono un nostalgico in senso stretto. Mi piace e sono orgoglioso di essere figlio di una terra dal passato tanto illustre. Ma sono anche sufficientemente pragmatico da rendemri conto che il presente è altro e che con questo bisogna confrontarsi . E per un futuro molto diverso dai 'che bello sarebbe stato se...' dobbiamo lottare. CIò che mi preme sottolineare è il sovvertimento della visione dei libri di storia sui quali avevo studiato (come forse molti di voi , anche se io sono abbastanza 'grandicello') in base alla quale al sud eravamo tutti pezzenti ed ignoranti, salvo una ristretta cerchia di intellettuali liberali , e che grazie ai Savoia siamo diventati improvvisasmente civili. Quello che noto è che il prima ed il dopo unità d'Italia non portò alcun cambiamento sconvolgente. Ed il progresso portato dai successivi 150 anni di storia (quelli che arrivano fino ai ns giorni) avrebbe seguito il suo corso probabilmlente lo stesso. MA con un governo 'nostro'. L'oro era per pochi ma ora in Italia no è così ?Corruzione e delinquenza c'erano prima e c'erano dopo .Fu proprio don Peppino Garibaldi a nominare capo della polizia don LIborio ROmano, noto camorrista, per assicurarsi il controllo sulla città. Se tanto mi dà tanto... Insomma non eravamo selvaggi con l'anello al naso . Smentiamo questa bugìa e faccimao in modo che i nostri figli sappiano la verità. E che su questa verità imparino ad essere dei buoni cittadini italiani senza spiriti di rivalse verso altri concittadini di altre aree. Solo con consapevolezza.

Anch'io caro 'o cavaliere sono tremendamente attaccato alla mia terra d'origine e comprendo il sentimento di rivalsa che spesso ci caratterizza.Hai perfettamente ragione quando dici che sbaglia chi pensa di averci reso un popolo civile,in fin dei conti quando i nostri antenati avevano inventato acquedotti e reti fognarie gli antenati delle genti del nord ancora si dipingevano il volto per testimoniare un avvenimento sociale,ma penso che sia profondamente sbagliato imputare come unico colpevole dello status quo qualcun'altro e basta.1000 sparuti, tra bergamaschi e bresciani per lo più, se sono riusciti in una tale impresa è perchè tutto sommato le cose poi non andavano così bene,ed i moti dell'epoca lo testimoniano apertamente.
E' chiaro che i libri celebrino l'avvenimento come il buono che sconfigge il cattivo,stiamo parlando dell'unità d'Italia.I savoia hanno avuto il loro bel tornaconto ad invadere il regno delle due sicilie?Vero, però sarebbe quantomeno ingiusto non riconoscregli il merito storico,sottolineo storico, di ciò che poi è stato fatto,Pisacane docet.Vorrei ricordare che per prendere poi Roma nel settanta sfidarono il dissenso di Napoleone III, regnante che aveva i favori dei cattolici francesi.
Quindi.....la storia è bella perchè con i se ed i ma non si può fare,perchè è imprevedibile,avrebbe potuto anche essere un disastro per Napoli se poi no ci fosse stata l'unità d'Italia chi può dirlo.
Io dico solo che la mia dignità in quanto campano non è mai in dicussione in cuor mio se sei in grado di capire,cosa che penso, questa mia ultima frase....beh abbiamo,sull'argomento, finito di dibattere.
Ciao cavaliè con affetto Vittorio

P.S. E' stato un piacere,spero di poter confrontarmi con te ancora su argomenti simili.[/quote]

superfluo forse dirti che è stato un piacere anche per me. Sono temi molto interessanti e particolarmente 'vicini' a noi ma forse ancora troppo poco dibattuti. Capisco e condivido il tuo discorso sulla dignità . MA dato che dalle nostre parti il vittimismo si combina spesso con un senso di rassegnazione che porta alla totale mancanza di reazione ( e di dignità) alle volte ricordarsi delle proprie origine può servire a risvegliare gli animi ; non già per rifare il Regno delle Due Sicilie ma per ridare consapevolezza alle enormi potenzialità delle ns terre del sud. E non in contrasto con gli altri italiani ma nell'interesse di tutto il paese. buona serata a te e a presto.
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