CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
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CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
QUESTA E' SATIRA?? SE LO E' IO NON LA CAPISCO..LO AMMETTO...
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
No, a mio parere non lo e'!tony pacati ha scritto:La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell'Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta 'Sisma all'italiana' della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la valanga del Rigopiano. Nel disegno consultabile sulla pagina Fb del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. "Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti", recita la vignetta.
QUESTA E' SATIRA?? SE LO E' IO NON LA CAPISCO..LO AMMETTO...
- 1 Perche' la satira dovrebbe essere lo strumento per deridere e sputtanare il potere un modo per poter dire: il re e' nudo! E cio al fine di costringere il potere a sentirsi sotto controllo. In questo caso non ravviso tutto cio! Non c'e critica costruttiva;
- 2 la satira dovrebbe far ridere...
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
assolutamente falso, credo tu abbia le idee confuselibero77 ha scritto:No, a mio parere non lo e'!tony pacati ha scritto:La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell'Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta 'Sisma all'italiana' della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la valanga del Rigopiano. Nel disegno consultabile sulla pagina Fb del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. "Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti", recita la vignetta.
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
libero77 ha scritto:No, a mio parere non lo e'!tony pacati ha scritto:La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell'Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta 'Sisma all'italiana' della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la valanga del Rigopiano. Nel disegno consultabile sulla pagina Fb del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. "Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti", recita la vignetta.
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
LA SATIRA DOVREBBE FAR RIFLETTERE,RIDERE AMARO...MA IO CREDO CHE SU CERTE COSE SIA SUFFICIENTE/NECESSARIO IL SILENZIO.gallopoker ha scritto:assolutamente falso, credo tu abbia le idee confuselibero77 ha scritto:No, a mio parere non lo e'!tony pacati ha scritto:La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell'Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta 'Sisma all'italiana' della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la valanga del Rigopiano. Nel disegno consultabile sulla pagina Fb del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. "Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti", recita la vignetta.
QUESTA E' SATIRA?? SE LO E' IO NON LA CAPISCO..LO AMMETTO...
- 1 Perche' la satira dovrebbe essere lo strumento per deridere e sputtanare il potere un modo per poter dire: il re e' nudo! E cio al fine di costringere il potere a sentirsi sotto controllo. In questo caso non ravviso tutto cio! Non c'e critica costruttiva;
- 2 la satira dovrebbe far ridere...
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
era solo una precisazione sulla satira, senza entrare nel merito delle vignette di hebdo, che personalmente non piacciono...diciamo che quella su Amatrice, anche se pesante, faceva riflettere e puntava il dito contro coloro che hanno speculato sull'edilizia, ecc ecctony pacati ha scritto:LA SATIRA DOVREBBE FAR RIFLETTERE,RIDERE AMARO...MA IO CREDO CHE SU CERTE COSE SIA SUFFICIENTE/NECESSARIO IL SILENZIO.gallopoker ha scritto:assolutamente falso, credo tu abbia le idee confuselibero77 ha scritto: No, a mio parere non lo e'!
- 1 Perche' la satira dovrebbe essere lo strumento per deridere e sputtanare il potere un modo per poter dire: il re e' nudo! E cio al fine di costringere il potere a sentirsi sotto controllo. In questo caso non ravviso tutto cio! Non c'e critica costruttiva;
- 2 la satira dovrebbe far ridere...
Comunque la penso più o meno così:
Abbiamo imparato che si può sperare contro ogni evidenza, che si può superare ogni inefficienza, che si può dare il peso che merita (cioè zero) a ogni bufala o raglio. Vale anche per la vignetta di Charlie Hebdo. Chi se ne frega, non cambia niente. Successe già l'estate scorsa, per Amatrice, e il discorso è uguale adesso: fanno satira anche sui nostri valori e sentimenti più sacri, sono così da sempre. I terroristi due anni fa li "punirono" proprio per questo. In tanti hanno detto o scritto allora "Je suis Charlie", in nome della libertà di satira, e oggi in tanti si indignano. Non c'è incoerenza: hanno la libertà di fare una vignetta orrenda. Resta la loro libertà, resta il nostro orrore. Maiora premunt
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
NEMMENO A ME PIACE IL LORO STILE...CREDO CHE CERCHINO VISIBILITA' AD OGNO COSTO E SPESSO LA FANNO FUOIRI DAL VASO....MUGHINI...CRUCIANI ....SGARBI....INSEGNANO....IN CAMPI DIVERSI.gallopoker ha scritto:era solo una precisazione sulla satira, senza entrare nel merito delle vignette di hebdo, che personalmente non piacciono...diciamo che quella su Amatrice, anche se pesante, faceva riflettere e puntava il dito contro coloro che hanno speculato sull'edilizia, ecc ecctony pacati ha scritto:LA SATIRA DOVREBBE FAR RIFLETTERE,RIDERE AMARO...MA IO CREDO CHE SU CERTE COSE SIA SUFFICIENTE/NECESSARIO IL SILENZIO.gallopoker ha scritto:assolutamente falso, credo tu abbia le idee confuse
Comunque la penso più o meno così:
Abbiamo imparato che si può sperare contro ogni evidenza, che si può superare ogni inefficienza, che si può dare il peso che merita (cioè zero) a ogni bufala o raglio. Vale anche per la vignetta di Charlie Hebdo. Chi se ne frega, non cambia niente. Successe già l'estate scorsa, per Amatrice, e il discorso è uguale adesso: fanno satira anche sui nostri valori e sentimenti più sacri, sono così da sempre. I terroristi due anni fa li "punirono" proprio per questo. In tanti hanno detto o scritto allora "Je suis Charlie", in nome della libertà di satira, e oggi in tanti si indignano. Non c'è incoerenza: hanno la libertà di fare una vignetta orrenda. Resta la loro libertà, resta il nostro orrore. Maiora premunt
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Re: CHARLIE HEBDO COLPISCE ANCORA....
La satira deve avere una vena ironica! Poi i bignamini non mi interessano!tony pacati ha scritto:NEMMENO A ME PIACE IL LORO STILE...CREDO CHE CERCHINO VISIBILITA' AD OGNO COSTO E SPESSO LA FANNO FUOIRI DAL VASO....MUGHINI...CRUCIANI ....SGARBI....INSEGNANO....IN CAMPI DIVERSI.gallopoker ha scritto:era solo una precisazione sulla satira, senza entrare nel merito delle vignette di hebdo, che personalmente non piacciono...diciamo che quella su Amatrice, anche se pesante, faceva riflettere e puntava il dito contro coloro che hanno speculato sull'edilizia, ecc ecctony pacati ha scritto: LA SATIRA DOVREBBE FAR RIFLETTERE,RIDERE AMARO...MA IO CREDO CHE SU CERTE COSE SIA SUFFICIENTE/NECESSARIO IL SILENZIO.
Comunque la penso più o meno così:
Abbiamo imparato che si può sperare contro ogni evidenza, che si può superare ogni inefficienza, che si può dare il peso che merita (cioè zero) a ogni bufala o raglio. Vale anche per la vignetta di Charlie Hebdo. Chi se ne frega, non cambia niente. Successe già l'estate scorsa, per Amatrice, e il discorso è uguale adesso: fanno satira anche sui nostri valori e sentimenti più sacri, sono così da sempre. I terroristi due anni fa li "punirono" proprio per questo. In tanti hanno detto o scritto allora "Je suis Charlie", in nome della libertà di satira, e oggi in tanti si indignano. Non c'è incoerenza: hanno la libertà di fare una vignetta orrenda. Resta la loro libertà, resta il nostro orrore. Maiora premunt
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