La rivoluzione dovra' essere culturale

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mezzacapa
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Messaggio da mezzacapa »

tonino75 ha scritto:
mezzacapa ha scritto:
tonino75 ha scritto: I blocchi aiutano,cosi' come aiutano club forti e vincenti.Noi paghiamo anche questi due vuoti
......mah, sul discorso dei club ci sarebbero tante considerazioni da fare.......in primis l'ormai palese ostracismo che le tutte le società più importanti esercitano nei confronti della nazionale......ormai gli impegni dell'Italia sono considerati e vissuti come un intralcio, un inutile contrattempo il cui unico scopo è mettere a repentaglio l'integrità fisica di giocatori da utilizzare in campionato e coppe.......
La classe dirigente che guida Federazione e lega,e' un'altro capitolo da affrontare nella valutazione di questo fallimento. Le due maggiori espressioni del movimento si fanno la guerra,pensano giustamente agli introiti,ma solo a quelli
...in virtù di tutte queste considerazioni, convengo con te che, se si vuole ridare un significato alla squadra nazionale, c'è bisogno di una vera rivoluzione culturale, un cambiamento di intenti e mentalità........
"A.D.L. ha ottenuto con voi la più grande vittoria che potesse mai immaginare: vi ha fatto identificare se stesso con la squadra e quindi voi oggi tifate contro la squadra che affermate di sostenere." (cit. da IL NAPULEGNO)

"Non importa quello che hai fatto con la tua vita, Diego. È importante quello che hai fatto per le nostre vite." (Negro Fontanarrosa)
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#cipuostare
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Messaggio da #cipuostare »

tonino75 ha scritto:
#cipuostare ha scritto:O forse, che nazionale e campionato appartengono a due mondi diversi
Non sono d'accordo.Credo che la nazionale sia stata sempre lo specchio del campionato.Diciamocelo chiramente e senza farci prendere dal tifo per il Napoli.Sono almeno 5-6 anni,che il nostro torneo nazionale e' per livello tra i piu' scarsi degli ultimi 50 anni.Squadre a Dicembre gia' retrocesse,partite degne della serie b,stranieri tanti ma pochissimi quelli che alzano veramente il livello tecnico. Stavolta piu' che mai,campionato e nazionale viaggiano a braccetto
Ma questo accade perché la FIGC ha lasciato che la lega creasse un mondo a parte, in competizione con la nazionale e soprattutto del tutto indipendente da questa. È così che si è condannata la nazionale al fallimento. Facendo finta che esistesse il blocco J*ve, morto e sepolto da un bel po'. E illudendosi che la nazionale sia lo specchio del campionato. Non può più esserlo, perché chi conta nel campionato sono gli stranieri e i soldi, cioè le cose che non sono pertinenti con la nazionale.
"per quella cifra lo portavo io pure a piedi" (cit. ritardato medio)
"mo facimm a squadr e vencimm o scudett" (cit. cromosoma in più medio )
"uanm di aurelio e che si è firato di fare stavolta" (cit. leccapalle ragioniere medio)
"può solo calare da adesso, l'età ci stava" (figli di NN medi)
"E' voluto andare via lui, che potevamo fare???!" (cit. figli di donne dai facili costumi )
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Mercato? Non lo so se ci saranno acquisti, De Laurentiis conosce la situazione e farà la sua valutazione in base a quello che vorrà ottenere dalla squadra. Io in questo momento mi adeguo (Leonardo da Vinci, 5/11/2017)
La gestione è vincere (Idem, 6/12/2017)

Se non ho il numero in rubrica non rispondo, quindi penso che molti abbiano telefonato a vuoto (Maurizio Sarri, 20/5/2017).
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gallopoker
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Messaggio da gallopoker »

Per passare non serviva alcuna rivoluzione (seppur necessaria). Ventura ha sbagliato totalmente le 2 partite di spareggio.
Formazioni incomprensibili.
carecatorna
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Re: La rivoluzione dovra' essere culturale

Messaggio da carecatorna »

tonino75 ha scritto:Decidiamoci cosa fare.dal dopo Germania 2006 che ci siamo messi in testa di fare la Spagna.Abbiamo detto addio alla gloriosa tradizione italiana,fatta di difensori che menavano e sapevano difendere,ai contropiedi o ripartenze che tante vittorie ci avevano portato.Ci ritroviamo 12 anni dopo a non partecipare al mondiale.Non siamo la Spagna,purtroppo non siamo nemmeno piu' l'Italia di una volta.Non sappiamo piu' difendere,pero' abbiamo abbandonato strada facendol'idea di imitare la Spagna.Pigliamo per il cu*o quei pochi allenatori che provano a dare una idea di calcio ,rinfacciandogli che vincere e' l'unica cosa che conta.Lasciamo fuori quei pochi talenti di cui disponiamo,perche' non abbiamo le palle di difendere una idea su cui si e' cercato di lavorare per anni,salvo poi rinnegarla al momento del dunque.Questa eliminazione e' il capitolo finale di una agonia cominciata in SudAfrica nel 2010 ,passata per Brasile 2014 e terminata stasera.Da domani decidiamoci se vogliamo tornare ad affidarci alla nostra vecchia scuola,se credere veramente in una rivoluzione culturale ,che ci faccia capire che mettere sempre il risultato davanti a tutto e tutti ,prima o poi e' un peccato che paghi.Postilla finale:non so' cosa accadra' da qui a Maggio in campionato.Ovviamente noi tutti qui su questo forum ci auguriamo la stessa cosa,e se sara' festeggeremo fino ad impazzire.Resta pero',la macchia di questa serata,ed anche la squadra che arrivera' a trionfare in campionato,sara' comunque si la massima espressione,ma di un movimento che ha fallito e perso.Stasera ,indipendentemente da antipatie e simpatie ,da campanilismi e rivalita' ha perso tutto il movimento.
Non so, le rivoluzioni richiedono un lungo lavoro e gli effetti poi si vedono nel lungo periodo. Per il momento spero solo che il prossimo Ct, anche se non un grande nome, sia uno che si limiti a fare il selezionatore e non uno che vuole imporre la sua idea di gioco sulla base di due campionati di serie B vinti con Bari e Torino..
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STARK2
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Messaggio da STARK2 »

gallopoker ha scritto:Per passare non serviva alcuna rivoluzione (seppur necessaria). Ventura ha sbagliato totalmente le 2 partite di spareggio.
Formazioni incomprensibili.
ma poi e' emblematico, se uno in panchina ti dice....che ca**o entro a fare io, il ct e' palesemente nel pallone :?

il miglior momento e' stato nella seconda meta' del primo tempo con giorgio che distribuiva palloni,tu pezzo di m*rda dalla panchina devi dire ai difensori di non lanciare ma di appoggiarla al regista, invece.......
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l'avvoltoio gira in tondo apettann ca a' preda iett o' sang
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Palefierr
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Messaggio da Palefierr »

gallopoker ha scritto:Per passare non serviva alcuna rivoluzione (seppur necessaria). Ventura ha sbagliato totalmente le 2 partite di spareggio.
Formazioni incomprensibili.
quoto...abbiamo insigne,el sharawi,immobile,belotti,candreva,bernardeschi...jorginho e verratti a centrocampo,ma anche de rossi,parolo e gagliardini...praticamente si doveva giocare col 433 sia in svezia che qui in italia...
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Treciento
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Messaggio da Treciento »

#cipuostare ha scritto:
tonino75 ha scritto:
#cipuostare ha scritto:O forse, che nazionale e campionato appartengono a due mondi diversi
Non sono d'accordo.Credo che la nazionale sia stata sempre lo specchio del campionato.Diciamocelo chiramente e senza farci prendere dal tifo per il Napoli.Sono almeno 5-6 anni,che il nostro torneo nazionale e' per livello tra i piu' scarsi degli ultimi 50 anni.Squadre a Dicembre gia' retrocesse,partite degne della serie b,stranieri tanti ma pochissimi quelli che alzano veramente il livello tecnico. Stavolta piu' che mai,campionato e nazionale viaggiano a braccetto
Ma questo accade perché la FIGC ha lasciato che la lega creasse un mondo a parte, in competizione con la nazionale e soprattutto del tutto indipendente da questa. È così che si è condannata la nazionale al fallimento. Facendo finta che esistesse il blocco J*ve, morto e sepolto da un bel po'. E illudendosi che la nazionale sia lo specchio del campionato. Non può più esserlo, perché chi conta nel campionato sono gli stranieri e i soldi, cioè le cose che non sono pertinenti con la nazionale.

Questo accade perché è la lega calcio che tiene su tutto il mondo dello sport italiano....
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il mio nome è Pachialone..avvoltoio Pachialone!!
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tonino75
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Messaggio da tonino75 »

Come diceva Umbo,anche io credo che quello dei troppi stranieri sia un finto problema o comunque non principale causa.La questione e' legata alla scarsa qualita' dei nostri stranieri. Un tempo squadrette come Lecce o Udinese,si potevano permettere gente come Pasculli o Zico.Oggi abbiamo elementi che nemmeno in B farei scendere in campo,eppure si preferisce cosi' piuttosto che dare spazio ai giovani
SEMPRE VICINO IN OGNI NOSTRO CAMMINO
Quelli che aspettano la sfaccimmosa...
02/09/2014 la notte dei 100 ban,di Pippo Baudo e Cristiano Malgioglio!



Rivendico il diritto ,tramandato di padre in figlio per generazioni,al panino provola e murtadella,alla frittata di maccheroni preparata con la mano del cuore alle 8 della domenica mattina,custodita e difesa dall'intrusione di steward e poliziotti e consumata con rito religioso,all'unisono insieme agli altri 60mila fratelli.Riaffermo la necessita' di incazzarmi per un autogol,un gol sbagliato a porta vuota,la gioia di esultare per un gol,ed esaltarmi per una porodezza.Dichiaro imprescindibile la necessita' di godermi la mia passione,nel bene e nel male,con il sole e co' male tiemp',di sognare di tornare a vincere e di maledire chi facendo soldi sulla mia passione se ne sbatte della mia maglia.Se e' vero come e' vero che gia' devo far quadrare i conti di casa mia,me ne fotto di come far quadrare quelli del club.,e se e' vero che il calcio e' l'oppio dei popoli,liberalizzate sta droga e nun ' ce scassat' o cazz'!
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tonino75
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Messaggio da tonino75 »

Umbo76 ha scritto:
tonino75 ha scritto:Come diceva Umbo,anche io credo che quello dei troppi stranieri sia un finto problema o comunque non principale causa.La questione e' legata alla scarsa qualita' dei nostri stranieri. Un tempo squadrette come Lecce o Udinese,si potevano permettere gente come Pasculli o Zico.Oggi abbiamo elementi che nemmeno in B farei scendere in campo,eppure si preferisce cosi' piuttosto che dare spazio ai giovani
oltre al fatto che certi ruoli sono proprio spariti, come caratteristiche e quindi anche i giocatori (scarsi) che si vanno a prendere li si prendono per giocare in un certo modo. Mo mi volete dire che in B non ci sono giocatori migliori di Rodhen, Tonev, Kraft e merdaglia varia?
Vero.Ruoli spariti,altro problema culturale.Gente come INsigne,alla fine non trova spazio,e se non hai la fortuna di prendere sulla tua strada maestri come Benitez o Sarri,finisci nel giochicchiare in squadrette di seconda fascia,se non in B
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Il Borbone
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Re: La rivoluzione dovra' essere culturale

Messaggio da Il Borbone »

tonino75 ha scritto:Decidiamoci cosa fare.dal dopo Germania 2006 che ci siamo messi in testa di fare la Spagna.Abbiamo detto addio alla gloriosa tradizione italiana,fatta di difensori che menavano e sapevano difendere,ai contropiedi o ripartenze che tante vittorie ci avevano portato.Ci ritroviamo 12 anni dopo a non partecipare al mondiale.Non siamo la Spagna,purtroppo non siamo nemmeno piu' l'Italia di una volta.Non sappiamo piu' difendere,pero' abbiamo abbandonato strada facendol'idea di imitare la Spagna.Pigliamo per il cu*o quei pochi allenatori che provano a dare una idea di calcio ,rinfacciandogli che vincere e' l'unica cosa che conta.Lasciamo fuori quei pochi talenti di cui disponiamo,perche' non abbiamo le palle di difendere una idea su cui si e' cercato di lavorare per anni,salvo poi rinnegarla al momento del dunque.Questa eliminazione e' il capitolo finale di una agonia cominciata in SudAfrica nel 2010 ,passata per Brasile 2014 e terminata stasera.Da domani decidiamoci se vogliamo tornare ad affidarci alla nostra vecchia scuola,se credere veramente in una rivoluzione culturale ,che ci faccia capire che mettere sempre il risultato davanti a tutto e tutti ,prima o poi e' un peccato che paghi.Postilla finale:non so' cosa accadra' da qui a Maggio in campionato.Ovviamente noi tutti qui su questo forum ci auguriamo la stessa cosa,e se sara' festeggeremo fino ad impazzire.Resta pero',la macchia di questa serata,ed anche la squadra che arrivera' a trionfare in campionato,sara' comunque si la massima espressione,ma di un movimento che ha fallito e perso.Stasera ,indipendentemente da antipatie e simpatie ,da campanilismi e rivalita' ha perso tutto il movimento.
Tonino, a questa Nazionale mancavano semplicemente un paio di mezzali valide e un paio d'esterni difensivi, ma soprattutto un allenatore di qualità. I difensori che menano e sanno difendere "all'italiana" gli abbiamo avuti anche in questi anni e ci saranno anche in futuro. Pure un grandissimo portiere avevamo. Ma il centrocampo latita da anni... Non ci sono più i Pirlo, i Camoranesi, i Conte, i Gattuso o anche i Di Livio. E poi ci mancano anche giocatori tipo Zambrotta e Grosso sulle fasce. Purtroppo Darmian e Zappacosta, a confronto, sono delle mezze seghe.
Immagine ...Opinabile.
IFIX TCHEN TCHEN
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Messaggio da IFIX TCHEN TCHEN »

mezzacapa ha scritto:
tonino75 ha scritto:
mezzacapa ha scritto: ......mah, sul discorso dei club ci sarebbero tante considerazioni da fare.......in primis l'ormai palese ostracismo che le tutte le società più importanti esercitano nei confronti della nazionale......ormai gli impegni dell'Italia sono considerati e vissuti come un intralcio, un inutile contrattempo il cui unico scopo è mettere a repentaglio l'integrità fisica di giocatori da utilizzare in campionato e coppe.......
La classe dirigente che guida Federazione e lega,e' un'altro capitolo da affrontare nella valutazione di questo fallimento. Le due maggiori espressioni del movimento si fanno la guerra,pensano giustamente agli introiti,ma solo a quelli
...in virtù di tutte queste considerazioni, convengo con te che, se si vuole ridare un significato alla squadra nazionale, c'è bisogno di una vera rivoluzione culturale, un cambiamento di intenti e mentalità........

Assolutamente sì...
Ultima modifica di IFIX TCHEN TCHEN il martedì 14 novembre 2017, 12:02, modificato 1 volta in totale.
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mezzacapa
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Re: La rivoluzione dovra' essere culturale

Messaggio da mezzacapa »

Il Borbone ha scritto:
tonino75 ha scritto:Decidiamoci cosa fare.dal dopo Germania 2006 che ci siamo messi in testa di fare la Spagna.Abbiamo detto addio alla gloriosa tradizione italiana,fatta di difensori che menavano e sapevano difendere,ai contropiedi o ripartenze che tante vittorie ci avevano portato.Ci ritroviamo 12 anni dopo a non partecipare al mondiale.Non siamo la Spagna,purtroppo non siamo nemmeno piu' l'Italia di una volta.Non sappiamo piu' difendere,pero' abbiamo abbandonato strada facendol'idea di imitare la Spagna.Pigliamo per il cu*o quei pochi allenatori che provano a dare una idea di calcio ,rinfacciandogli che vincere e' l'unica cosa che conta.Lasciamo fuori quei pochi talenti di cui disponiamo,perche' non abbiamo le palle di difendere una idea su cui si e' cercato di lavorare per anni,salvo poi rinnegarla al momento del dunque.Questa eliminazione e' il capitolo finale di una agonia cominciata in SudAfrica nel 2010 ,passata per Brasile 2014 e terminata stasera.Da domani decidiamoci se vogliamo tornare ad affidarci alla nostra vecchia scuola,se credere veramente in una rivoluzione culturale ,che ci faccia capire che mettere sempre il risultato davanti a tutto e tutti ,prima o poi e' un peccato che paghi.Postilla finale:non so' cosa accadra' da qui a Maggio in campionato.Ovviamente noi tutti qui su questo forum ci auguriamo la stessa cosa,e se sara' festeggeremo fino ad impazzire.Resta pero',la macchia di questa serata,ed anche la squadra che arrivera' a trionfare in campionato,sara' comunque si la massima espressione,ma di un movimento che ha fallito e perso.Stasera ,indipendentemente da antipatie e simpatie ,da campanilismi e rivalita' ha perso tutto il movimento.
Tonino, a questa Nazionale mancavano semplicemente un paio di mezzali valide e un paio d'esterni difensivi, ma soprattutto un allenatore di qualità. I difensori che menano e sanno difendere "all'italiana" gli abbiamo avuti anche in questi anni e ci saranno anche in futuro. Pure un grandissimo portiere avevamo. Ma il centrocampo latita da anni... Non ci sono più i Pirlo, i Camoranesi, i Conte, i Gattuso o anche i Di Livio. E poi ci mancano anche giocatori tipo Zambrotta e Grosso sulle fasce. Purtroppo Darmian e Zappacosta, a confronto, sono delle mezze seghe.
...vabbuò, se vogliamo limitare il discorso alla partita di ieri sera, appaiono evidenti le mancanze di colui che sedeva in panchina........è assolutamente vero che non schieravamo una squadra di fuoriclasse, ma gli "onesti mestieranti" che sono scesi in campo dovevano bastare ampiamente per sconfiggere la scalcinata squadra svedese.....e non è che i ragazzi non ci abbiano messo l'anima, impegnandosi allo stremo delle forze......tuttavia si percepiva chiaramente che in campo c'era una squadra disarticolata, che agiva senza alcun canovaccio tattico, nel caos e nel disordine più completo........e in queste condizioni, o hai il Messi o il CR7 della situazione che ti risolve col genio individuale la partita, o altrimenti non vai da nessuna parte, pur nella pochezza degli avversari......
"A.D.L. ha ottenuto con voi la più grande vittoria che potesse mai immaginare: vi ha fatto identificare se stesso con la squadra e quindi voi oggi tifate contro la squadra che affermate di sostenere." (cit. da IL NAPULEGNO)

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Ragnarok
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Messaggio da Ragnarok »

tonino75 ha scritto:
#cipuostare ha scritto:O forse, che nazionale e campionato appartengono a due mondi diversi
Non sono d'accordo.Credo che la nazionale sia stata sempre lo specchio del campionato.Diciamocelo chiramente e senza farci prendere dal tifo per il Napoli.Sono almeno 5-6 anni,che il nostro torneo nazionale e' per livello tra i piu' scarsi degli ultimi 50 anni.Squadre a Dicembre gia' retrocesse,partite degne della serie b,stranieri tanti ma pochissimi quelli che alzano veramente il livello tecnico. Stavolta piu' che mai,campionato e nazionale viaggiano a braccetto

Assolutamente d'accordo, fino al triplete dell'inter in serie A c'erano pure grandissimi calciatori.
Adesso siamo diventati la parodia di quello che eravamo. Ecco perchè dico che il Napoli sono 5/6 anni che in questo campionato mediocre potrebbe fare il colpaccio, ma aurelio non è ca**o di mettersi in condizioni di vincere nemmeno con tutto a favore.

Prima hai parlato di rivoluzione culturale :D ma io onestamente vedo che si andrà sempre peggio.
Ma che vogliamo rivoluzionare in una nazione dove, morti di fame sono in fila per iphone X, dove i modelli trasmessi sono cecilia rodriguez sorella di una pu**ana argentina che ha fatto carriera in italia (e solo qui poteva farla) che fa i pompini negli armadi, in diretta tv,
di tutta sta carnevalata, un paese dove con 3000mila euro ti compri il diploma,
la patente, dove puoi prendere la laurea x corrispondenza , facendo esami su skype :D
mi dite sinceramente chi , come dove quando e con quale ideale si dovrebbe fare una rivoluzione culturale???
"La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù"
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tonino75
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Messaggio da tonino75 »

Ragnarok ha scritto:
tonino75 ha scritto:
#cipuostare ha scritto:O forse, che nazionale e campionato appartengono a due mondi diversi
Non sono d'accordo.Credo che la nazionale sia stata sempre lo specchio del campionato.Diciamocelo chiramente e senza farci prendere dal tifo per il Napoli.Sono almeno 5-6 anni,che il nostro torneo nazionale e' per livello tra i piu' scarsi degli ultimi 50 anni.Squadre a Dicembre gia' retrocesse,partite degne della serie b,stranieri tanti ma pochissimi quelli che alzano veramente il livello tecnico. Stavolta piu' che mai,campionato e nazionale viaggiano a braccetto

Assolutamente d'accordo, fino al triplete dell'inter in serie A c'erano pure grandissimi calciatori.
Adesso siamo diventati la parodia di quello che eravamo. Ecco perchè dico che il Napoli sono 5/6 anni che in questo campionato mediocre potrebbe fare il colpaccio, ma aurelio non è ca**o di mettersi in condizioni di vincere nemmeno con tutto a favore.

Prima hai parlato di rivoluzione culturale :D ma io onestamente vedo che si andrà sempre peggio.
Ma che vogliamo rivoluzionare in una nazione dove, morti di fame sono in fila per iphone X, dove i modelli trasmessi sono cecilia rodriguez sorella di una pu**ana argentina che ha fatto carriera in italia (e solo qui poteva farla) che fa i pompini negli armadi, in diretta tv,
di tutta sta carnevalata, un paese dove con 3000mila euro ti compri il diploma,
la patente, dove puoi prendere la laurea x corrispondenza , facendo esami su skype :D
mi dite sinceramente chi , come dove quando e con quale ideale si dovrebbe fare una rivoluzione culturale???
Assolutamente cosi'.Allargando il discorso oltre il calcio,diciamo che campionato e nazionale sono lo specchio del paese.Quanto accaduto nelle ultime 48 ore ne e' la rappresentazione perfetta. In un paese normale ,ct e presidente della federazione,avrebbero dato dimissioni immediate.Qui invece ,un piccolo tecnico e piccolissimo uomo ha atteso l'esonero per non perdere i suoi soldini,Tavecchio addirittura resta.Ieri leggevo che un calciatore svedese ha reagito ai fischi all'inno,insultando i tifosi italiani.In patria e' stato messo sotto "processo" e rischia il posto in nazionale.Cose impensabili per noi.Qui manca la meritocrazia,la cultura del lavoro,prendersi le proprie responsabilita',pagare i propri errori.Ora probabilmente ci porteranno un nome forte(Ancelotti?) che potrebbe con il suo carisma e la propria competenza,sopperire ai tanti vuoti programmatici,tecnici,organizzativi.Magari facciamo un paio di anni decenti come accaduto con Conte,dopodiche' saremo punto e a capo
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mistermister
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Messaggio da mistermister »

tonino75 ha scritto: Assolutamente cosi'.Allargando il discorso oltre il calcio,diciamo che campionato e nazionale sono lo specchio del paese.Quanto accaduto nelle ultime 48 ore ne e' la rappresentazione perfetta. In un paese normale ,ct e presidente della federazione,avrebbero dato dimissioni immediate.Qui invece ,un piccolo tecnico e piccolissimo uomo ha atteso l'esonero per non perdere i suoi soldini,Tavecchio addirittura resta.Ieri leggevo che un calciatore svedese ha reagito ai fischi all'inno,insultando i tifosi italiani.In patria e' stato messo sotto "processo" e rischia il posto in nazionale.Cose impensabili per noi.Qui manca la meritocrazia,la cultura del lavoro,prendersi le proprie responsabilita',pagare i propri errori.Ora probabilmente ci porteranno un nome forte(Ancelotti?) che potrebbe con il suo carisma e la propria competenza,sopperire ai tanti vuoti programmatici,tecnici,organizzativi.Magari facciamo un paio di anni decenti come accaduto con Conte,dopodiche' saremo punto e a capo
Purtroppo l'Italia e' la terra dei fuchi e nessuno ha le 00 per cambiare le cose. Eppure nel ambito calcistico secondo me con due regole chiare e fatte rispettare con il pugno di ferro cambierebbe molto.

1. Tutte le squadre di serie a dal campionato 2020-2021 devono minimo il 10% del fatturato destinarlo a strutture e investimenti per le giovanili. Caso contrario non potranno partecipare alla serie A e saranno retrocesse in B o in C. Le squadre di serie B minimo il 7% caso contrario non potranno partecipare al campionato di serie B e saranno retrocesse in C.
2. Tutte le squadre di serie a e b devono avere almeno 7 giocatori italiani nella rosa. Ogni partita obbligatoriamente devono essere titolari almeno 3 italiani. Caso contrario saranno retrocesse automaticamente in serie C

Se poi solo 4 squadre per il 2020 - 2021 possono partecipare alla serie A, si deve fare una serie A di solo 4 squadre... mano di ferro e vedrete come cambiano le cose....
Tony Pacati ha scritto: PERCHE' SU QUESTO FORUM MOLTI PRIMA PROVOCANO E POI PIAGNUCOLANO....
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