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mezzacapa
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mistermister ha scritto:
tonino75 ha scritto: Assolutamente cosi'.Allargando il discorso oltre il calcio,diciamo che campionato e nazionale sono lo specchio del paese.Quanto accaduto nelle ultime 48 ore ne e' la rappresentazione perfetta. In un paese normale ,ct e presidente della federazione,avrebbero dato dimissioni immediate.Qui invece ,un piccolo tecnico e piccolissimo uomo ha atteso l'esonero per non perdere i suoi soldini,Tavecchio addirittura resta.Ieri leggevo che un calciatore svedese ha reagito ai fischi all'inno,insultando i tifosi italiani.In patria e' stato messo sotto "processo" e rischia il posto in nazionale.Cose impensabili per noi.Qui manca la meritocrazia,la cultura del lavoro,prendersi le proprie responsabilita',pagare i propri errori.Ora probabilmente ci porteranno un nome forte(Ancelotti?) che potrebbe con il suo carisma e la propria competenza,sopperire ai tanti vuoti programmatici,tecnici,organizzativi.Magari facciamo un paio di anni decenti come accaduto con Conte,dopodiche' saremo punto e a capo
Purtroppo l'Italia e' la terra dei fuchi e nessuno ha le 00 per cambiare le cose. Eppure nel ambito calcistico secondo me con due regole chiare e fatte rispettare con il pugno di ferro cambierebbe molto.

1. Tutte le squadre di serie a dal campionato 2020-2021 devono minimo il 10% del fatturato destinarlo a strutture e investimenti per le giovanili. Caso contrario non potranno partecipare alla serie A e saranno retrocesse in B o in C. Le squadre di serie B minimo il 7% caso contrario non potranno partecipare al campionato di serie B e saranno retrocesse in C.
2. Tutte le squadre di serie a e b devono avere almeno 7 giocatori italiani nella rosa. Ogni partita obbligatoriamente devono essere titolari almeno 3 italiani. Caso contrario saranno retrocesse automaticamente in serie C

Se poi solo 4 squadre per il 2020 - 2021 possono partecipare alla serie A, si deve fare una serie A di solo 4 squadre... mano di ferro e vedrete come cambiano le cose....
...non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che la legge 586 preveda che il 10% degli utili (non del fatturato) delle società di calcio professionistiche debba essere reinvestito nel settore giovanile.......
"A.D.L. ha ottenuto con voi la più grande vittoria che potesse mai immaginare: vi ha fatto identificare se stesso con la squadra e quindi voi oggi tifate contro la squadra che affermate di sostenere." (cit. da IL NAPULEGNO)

"Non importa quello che hai fatto con la tua vita, Diego. È importante quello che hai fatto per le nostre vite." (Negro Fontanarrosa)
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gallopoker
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mezzacapa ha scritto:
mistermister ha scritto:
tonino75 ha scritto: Assolutamente cosi'.Allargando il discorso oltre il calcio,diciamo che campionato e nazionale sono lo specchio del paese.Quanto accaduto nelle ultime 48 ore ne e' la rappresentazione perfetta. In un paese normale ,ct e presidente della federazione,avrebbero dato dimissioni immediate.Qui invece ,un piccolo tecnico e piccolissimo uomo ha atteso l'esonero per non perdere i suoi soldini,Tavecchio addirittura resta.Ieri leggevo che un calciatore svedese ha reagito ai fischi all'inno,insultando i tifosi italiani.In patria e' stato messo sotto "processo" e rischia il posto in nazionale.Cose impensabili per noi.Qui manca la meritocrazia,la cultura del lavoro,prendersi le proprie responsabilita',pagare i propri errori.Ora probabilmente ci porteranno un nome forte(Ancelotti?) che potrebbe con il suo carisma e la propria competenza,sopperire ai tanti vuoti programmatici,tecnici,organizzativi.Magari facciamo un paio di anni decenti come accaduto con Conte,dopodiche' saremo punto e a capo
Purtroppo l'Italia e' la terra dei fuchi e nessuno ha le 00 per cambiare le cose. Eppure nel ambito calcistico secondo me con due regole chiare e fatte rispettare con il pugno di ferro cambierebbe molto.

1. Tutte le squadre di serie a dal campionato 2020-2021 devono minimo il 10% del fatturato destinarlo a strutture e investimenti per le giovanili. Caso contrario non potranno partecipare alla serie A e saranno retrocesse in B o in C. Le squadre di serie B minimo il 7% caso contrario non potranno partecipare al campionato di serie B e saranno retrocesse in C.
2. Tutte le squadre di serie a e b devono avere almeno 7 giocatori italiani nella rosa. Ogni partita obbligatoriamente devono essere titolari almeno 3 italiani. Caso contrario saranno retrocesse automaticamente in serie C

Se poi solo 4 squadre per il 2020 - 2021 possono partecipare alla serie A, si deve fare una serie A di solo 4 squadre... mano di ferro e vedrete come cambiano le cose....
...non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che la legge 586 preveda che il 10% degli utili (non del fatturato) delle società di calcio professionistiche debba essere reinvestito nel settore giovanile.......
cifra assolutamente ridicola, infatti. Bisogna spendere almeno 6-7 mln/anno e il Napoli nel 2015 il Napoli non arrivava al milione
. (http://www.100x100napoli.it/il-napoli-l ... giovanili/)

Riporto un articolo del 2017, tratto da Il Sole 24 Ore, 4 febbraio 2017, per dare un'idea di quanto sia indietro il Napoli:
Per convinzione e, soprattutto, per convenienza. Spendendo di più rispetto al passato, ma sempre in ritardo rispetto al resto d’Europa dove gli investimenti nei settori giovanili rappresentano ormai una voce fissa nel bilancio del club.
La serie A rimane indietro anche se qualcosa di muove. In questa stagione, secondo un monitoraggio della Lega, il budget riservato ai vivai delle 20 società della massima divisione ammonta a 102.255.560 euro. Una media da 5,8 milioni per club, anche se dentro quel numero c’è tutto: costi per la gestione del settore giovanile, strutture e adeguamenti, staff e investimenti sul calciomercato per strappare alla concorrenza i migliori talenti.
Un trend in crescita rispetto al recente passato. Aggregare dati uniformi dai singoli bilanci è impossibile, ci si affida alle rilevazioni della Lega Serie A che raccontano di una maggiore propensione all’investimento sui giovani fatti in casa: 92 milioni di euro nel 2013-2014, 100 nella stagione successiva, 102 un anno fa fino ai 105 di oggi che coprono l’attività di 290 squadre di ragazzi, dai più piccoli alla Primavera, con 5.846 tesserati sparsi in Italia.
Qualche risultato si comincia a vedere anche in campo. Esempi virtuosi sono sotto gli occhi di tutti, come l’Atalanta della famiglia Percassi, ma il dato nuovo è che anche i grandi club stanno cambiando filosofia. E se il campioncino non cresce in casa, lo si va a prendere a caro prezzo in un altro vivaio alimentando così un circolo virtuoso.
Il campionato 2016/17 conferma la tendenza e non solo perché si sono visti in campo i primi millennials: Moise Keane della Juventus e Pietro Pellegri col Genoa, calciatore più giovane di tutti i tempi superando il record di Amadeo Amadei. Il numero degli Under 21 usati dagli allenatori è salito dai 68 del gennaio 2015 agli 81 di oggi (61 un anno fa). Di questi 31 (38,2%) sono italiani. Crescono anche gli esordienti Under 21 (da 27 a 48), il recordman come minutaggio è il portiere del Palermo Posavec (1.815) e l’esordiente più presente è Torreira della Sampdoria con 1.562 minuti. Le squadre più attente alla valorizzazione dei giovani sono state Lazio, Milan, Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Udinese con 5 giocatori Under 21 schierati nelle formazioni iniziali.
È il risultato di un accenno di cambio di una filosofia tradizionalmente meno attenta alla programmazione del futuro rispetto alle scorciatoie immediate. Secondo l’ultimo report del Cies (Osservatorio internazionale del calcio) c’è solo una squadra italiana tra le prime 100 in Europa nella classifica per minutaggio di giocatori che abbiano trascorso almeno tre stagioni nel club tra i 15 e i 21 anni, l’età in cui si completa la formazione agonistica prima del lancio. Si tratta del Milan, che occupa la 56° posizione con il 32% lontanissimo dal 74,9% del Tatran (Slovacchia). E restringendo il campo ai tornei maggiori – Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue1 – la fotografia rimane impietosa. L’Italia piazza il solo Milan nella Top20 e aggiunge Empoli (27° con il 21%), Atalanta (28° con il 20,6%) nella Top40. I migliori? Gli spagnoli che comandano con Athletic Bilbao (64,6%) e Real Sociedad (54,3%) e che hanno quattro squadre nella Top10 al pari dei francesi.
Per la Uefa i soldi spesi per il settore giovanile sono considerati un investimento virtuoso non conteggiato tra i parametri del fair play finanziario. La Figc nelle sue norme organizzative prevede l’ammortamento quinquennale (articolo 86 Noif). Incentivi che stanno spingendo anche i grandi club a tornare ad occuparsi dei propri ragazzi. La Juventus, per citare il modello oggi vincente in Italia, spende intorno ai 10 milioni euro con un’attenzione crescente che affianca la caccia ai migliori che negli ultimi anni ha portato a controllare decine di prospetti in giro per l’Italia. A Vinovo (centro sportivo di proprietà attualmente condiviso con la prima squadra) si allenano 406 ragazzi provenienti da 37 nazioni, seguiti da 90 tecnici. A questo si aggiunge un sistema di scuole calcio che coinvolge oltre 5mila calciatori in erba. Il 2016 ha lasciato in eredità il successo nella prestigiosa Coppa Carnevale a Viareggio.
Anche la Roma ha una tradizione di lavoro sul settore giovanile. Tra Trigoria e Acqua Acetosa si preparano 206 tesserati cui si aggiunge un corollario di Academy in via di sviluppo in tutto il mondo. Gli investimenti nell’ultima stagione ammontano a oltre 10 milioni e, oltre ai risultati del campo, i benefici sono anche per la prima squadra e per i conti del club che dal 2014 ha realizzato plusvalenze complessive per 50 milioni. Nella rosa di Spalletti giocano oggi in pianta stabile tre prodotti del vivaio e altri 21 sono sparsi nei campionati top d’Europa. Nessun’altra italiana vanta numeri maggiori.
L’Inter ha messo a bilancio nel 2015 costi per il vivaio per 5 milioni riferiti a strutture e gestione del settore giovanile, escluso il mercato. Il Milan è arrivato a 7,6. I risultati si vedono, anche se legati alla necessità di allestire una rosa competitiva senza passare dal mercato. Sempre secondo il Cies, dietro alla Roma i rossoneri sono la società italiana con il maggior numero di calciatori formati nel proprio vivaio che giocano in prima squadra (7) o nei maggiori campionati europei (12). E Gianluigi Donnarumma, 18 anni, portiere prodigio già nel mirino di tutte le big, è uno dei quattro nati dopo il gennaio 1997 a non aver saltato un minuto nella prima metà della stagione.
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gallopoker
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Messaggio da gallopoker »

Umbo76 ha scritto:
gallopoker ha scritto:
mezzacapa ha scritto: ...non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che la legge 586 preveda che il 10% degli utili (non del fatturato) delle società di calcio professionistiche debba essere reinvestito nel settore giovanile.......
cifra assolutamente ridicola, infatti. Bisogna spendere almeno 6-7 mln/anno e il Napoli nel 2015 il Napoli non arrivava al milione
. (http://www.100x100napoli.it/il-napoli-l ... giovanili/)

Riporto un articolo del 2017, tratto da Il Sole 24 Ore, 4 febbraio 2017, per dare un'idea di quanto sia indietro il Napoli:
Per convinzione e, soprattutto, per convenienza. Spendendo di più rispetto al passato, ma sempre in ritardo rispetto al resto d’Europa dove gli investimenti nei settori giovanili rappresentano ormai una voce fissa nel bilancio del club.
La serie A rimane indietro anche se qualcosa di muove. In questa stagione, secondo un monitoraggio della Lega, il budget riservato ai vivai delle 20 società della massima divisione ammonta a 102.255.560 euro. Una media da 5,8 milioni per club, anche se dentro quel numero c’è tutto: costi per la gestione del settore giovanile, strutture e adeguamenti, staff e investimenti sul calciomercato per strappare alla concorrenza i migliori talenti.
Un trend in crescita rispetto al recente passato. Aggregare dati uniformi dai singoli bilanci è impossibile, ci si affida alle rilevazioni della Lega Serie A che raccontano di una maggiore propensione all’investimento sui giovani fatti in casa: 92 milioni di euro nel 2013-2014, 100 nella stagione successiva, 102 un anno fa fino ai 105 di oggi che coprono l’attività di 290 squadre di ragazzi, dai più piccoli alla Primavera, con 5.846 tesserati sparsi in Italia.
Qualche risultato si comincia a vedere anche in campo. Esempi virtuosi sono sotto gli occhi di tutti, come l’Atalanta della famiglia Percassi, ma il dato nuovo è che anche i grandi club stanno cambiando filosofia. E se il campioncino non cresce in casa, lo si va a prendere a caro prezzo in un altro vivaio alimentando così un circolo virtuoso.
Il campionato 2016/17 conferma la tendenza e non solo perché si sono visti in campo i primi millennials: Moise Keane della Juventus e Pietro Pellegri col Genoa, calciatore più giovane di tutti i tempi superando il record di Amadeo Amadei. Il numero degli Under 21 usati dagli allenatori è salito dai 68 del gennaio 2015 agli 81 di oggi (61 un anno fa). Di questi 31 (38,2%) sono italiani. Crescono anche gli esordienti Under 21 (da 27 a 48), il recordman come minutaggio è il portiere del Palermo Posavec (1.815) e l’esordiente più presente è Torreira della Sampdoria con 1.562 minuti. Le squadre più attente alla valorizzazione dei giovani sono state Lazio, Milan, Palermo, Sampdoria, Sassuolo e Udinese con 5 giocatori Under 21 schierati nelle formazioni iniziali.
È il risultato di un accenno di cambio di una filosofia tradizionalmente meno attenta alla programmazione del futuro rispetto alle scorciatoie immediate. Secondo l’ultimo report del Cies (Osservatorio internazionale del calcio) c’è solo una squadra italiana tra le prime 100 in Europa nella classifica per minutaggio di giocatori che abbiano trascorso almeno tre stagioni nel club tra i 15 e i 21 anni, l’età in cui si completa la formazione agonistica prima del lancio. Si tratta del Milan, che occupa la 56° posizione con il 32% lontanissimo dal 74,9% del Tatran (Slovacchia). E restringendo il campo ai tornei maggiori – Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue1 – la fotografia rimane impietosa. L’Italia piazza il solo Milan nella Top20 e aggiunge Empoli (27° con il 21%), Atalanta (28° con il 20,6%) nella Top40. I migliori? Gli spagnoli che comandano con Athletic Bilbao (64,6%) e Real Sociedad (54,3%) e che hanno quattro squadre nella Top10 al pari dei francesi.
Per la Uefa i soldi spesi per il settore giovanile sono considerati un investimento virtuoso non conteggiato tra i parametri del fair play finanziario. La Figc nelle sue norme organizzative prevede l’ammortamento quinquennale (articolo 86 Noif). Incentivi che stanno spingendo anche i grandi club a tornare ad occuparsi dei propri ragazzi. La Juventus, per citare il modello oggi vincente in Italia, spende intorno ai 10 milioni euro con un’attenzione crescente che affianca la caccia ai migliori che negli ultimi anni ha portato a controllare decine di prospetti in giro per l’Italia. A Vinovo (centro sportivo di proprietà attualmente condiviso con la prima squadra) si allenano 406 ragazzi provenienti da 37 nazioni, seguiti da 90 tecnici. A questo si aggiunge un sistema di scuole calcio che coinvolge oltre 5mila calciatori in erba. Il 2016 ha lasciato in eredità il successo nella prestigiosa Coppa Carnevale a Viareggio.
Anche la Roma ha una tradizione di lavoro sul settore giovanile. Tra Trigoria e Acqua Acetosa si preparano 206 tesserati cui si aggiunge un corollario di Academy in via di sviluppo in tutto il mondo. Gli investimenti nell’ultima stagione ammontano a oltre 10 milioni e, oltre ai risultati del campo, i benefici sono anche per la prima squadra e per i conti del club che dal 2014 ha realizzato plusvalenze complessive per 50 milioni. Nella rosa di Spalletti giocano oggi in pianta stabile tre prodotti del vivaio e altri 21 sono sparsi nei campionati top d’Europa. Nessun’altra italiana vanta numeri maggiori.
L’Inter ha messo a bilancio nel 2015 costi per il vivaio per 5 milioni riferiti a strutture e gestione del settore giovanile, escluso il mercato. Il Milan è arrivato a 7,6. I risultati si vedono, anche se legati alla necessità di allestire una rosa competitiva senza passare dal mercato. Sempre secondo il Cies, dietro alla Roma i rossoneri sono la società italiana con il maggior numero di calciatori formati nel proprio vivaio che giocano in prima squadra (7) o nei maggiori campionati europei (12). E Gianluigi Donnarumma, 18 anni, portiere prodigio già nel mirino di tutte le big, è uno dei quattro nati dopo il gennaio 1997 a non aver saltato un minuto nella prima metà della stagione.
Complimenti, l'hai scritto tu? :lol: :lol: :lol:
No ma vi volevo ingannare e appropriarmi di articoli altrui :lol: :lol: :lol:. Cavolo, avevo volutamente fatto un assist allo stalker ma lo hai anticipato, ahahahha.
Qui se non li imbocchi vanno in crisi ad interpretare anche i segni dell'interpunzione :lol: :lol: :lol:
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Umbo76 ha scritto:
gallopoker ha scritto:
Umbo76 ha scritto: Complimenti, l'hai scritto tu? :lol: :lol: :lol:
No ma vi volevo ingannare e appropriarmi di articoli altrui :lol: :lol: :lol:. Cavolo, avevo volutamente fatto un assist allo stalker ma lo hai anticipato, ahahahha.
Qui se non li imbocchi vanno in crisi ad interpretare anche i segni dell'interpunzione :lol: :lol: :lol:
lo so scusa ma è stato più forte di me :lol:
:lol: :lol:
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mezzacapa
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gallopoker ha scritto:
Umbo76 ha scritto:
gallopoker ha scritto:No ma vi volevo ingannare e appropriarmi di articoli altrui :lol: :lol: :lol:. Cavolo, avevo volutamente fatto un assist allo stalker ma lo hai anticipato, ahahahha.
Qui se non li imbocchi vanno in crisi ad interpretare anche i segni dell'interpunzione :lol: :lol: :lol:
lo so scusa ma è stato più forte di me :lol:
:lol: :lol:
...bravo. Ma sei in grado di esprimere concetti a parole tue che non siano monosillabi, faccine o frasi di max 5/6 parole del tutto sgrammaticate?
"A.D.L. ha ottenuto con voi la più grande vittoria che potesse mai immaginare: vi ha fatto identificare se stesso con la squadra e quindi voi oggi tifate contro la squadra che affermate di sostenere." (cit. da IL NAPULEGNO)

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Umbo76 ha scritto:
gallopoker ha scritto:
Umbo76 ha scritto: Complimenti, l'hai scritto tu? :lol: :lol: :lol:
No ma vi volevo ingannare e appropriarmi di articoli altrui :lol: :lol: :lol:. Cavolo, avevo volutamente fatto un assist allo stalker ma lo hai anticipato, ahahahha.
Qui se non li imbocchi vanno in crisi ad interpretare anche i segni dell'interpunzione :lol: :lol: :lol:
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Treciento ha scritto:
Umbo76 ha scritto:
gallopoker ha scritto:No ma vi volevo ingannare e appropriarmi di articoli altrui :lol: :lol: :lol:. Cavolo, avevo volutamente fatto un assist allo stalker ma lo hai anticipato, ahahahha.
Qui se non li imbocchi vanno in crisi ad interpretare anche i segni dell'interpunzione :lol: :lol: :lol:
lo so scusa ma è stato più forte di me :lol:
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gallopoker ha scritto:
Treciento ha scritto:
Umbo76 ha scritto: lo so scusa ma è stato più forte di me :lol:
ma chi sarebbe questo stalker, il pescatore??.. 8) 8)
yes, pescatore di figuracce per l'esattezza


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Treciento ha scritto:
gallopoker ha scritto:
Treciento ha scritto: ma chi sarebbe questo stalker, il pescatore??.. 8) 8)
yes, pescatore di figuracce per l'esattezza


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gallopoker ha scritto:
Treciento ha scritto:
gallopoker ha scritto:yes, pescatore di figuracce per l'esattezza


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Cordialmente..
Cordialmente alle persone perbene che non stalkerano
Madò che brutta parola che hai detto.. adesso arriva il berlusoconi dei paesi vesuviani..con un altro papiello sull'argomento , e ci fa due gonadi quanto una palla da rugby.... :lol: :lol:

Cordialmente pure a te eh..
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Messaggio da mezzacapa »

....ma, fammi capire, visto che continui a pensare a me in ogni tuo post, probabilmente soggiogato dalla mia superiore intelligenza e dalla mia poliedrica personalità.......vuoi forse che ti scriva qualcosa da attribuirti per fare bella figura sul forum? Se è così chiedi pure, nun te mettere scuorno, sono a tua disposizione......... :wink:
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mezzacapa ha scritto:
gallopoker ha scritto:
Umbo76 ha scritto: lo so scusa ma è stato più forte di me :lol:
:lol: :lol:
...bravo. Ma sei in grado di esprimere concetti a parole tue che non siano monosillabi, faccine o frasi di max 5/6 parole del tutto sgrammaticate?
Che si dice sul centro sportivo del Nizza?
Ti sottolineo qualche parte del post? "Sottolineo" non in senso strettamente letterale, eh...questa precisazione è doverosa per venire incontro alle tue ridotte capacità mentali e di interpretazione.
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mezzacapa ha scritto:....ma, fammi capire, visto che continui a pensare a me in ogni tuo post, probabilmente soggiogato dalla mia superiore intelligenza e dalla mia poliedrica personalità.......vuoi forse che ti scriva qualcosa da attribuirti per fare bella figura sul forum? Se è così chiedi pure, nun te mettere scuorno, sono a tua disposizione......... :wink:
.....CVD, un altro post dedicato a me, come il 99% di quelli che rilasci sul forum....sono la tua ossessione, mi sogni anche la notte? :lol: :lol:
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gallopoker ha scritto:
mezzacapa ha scritto:
gallopoker ha scritto: :lol: :lol:
...bravo. Ma sei in grado di esprimere concetti a parole tue che non siano monosillabi, faccine o frasi di max 5/6 parole del tutto sgrammaticate?
Che si dice sul centro sportivo del Nizza?
Ti sottolineo qualche parte del post? "Sottolineo" non in senso strettamente letterale, eh...questa precisazione è doverosa per venire incontro alle tue ridotte capacità mentali e di interpretazione.
jamme Gallù che lo spocchioso ha una intelligenza superiore e una poliedrica personalità .....stu strunz!! :lol: :lol:
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.....AHIAHI....mala parola.....Redazione, segni!!!!
"A.D.L. ha ottenuto con voi la più grande vittoria che potesse mai immaginare: vi ha fatto identificare se stesso con la squadra e quindi voi oggi tifate contro la squadra che affermate di sostenere." (cit. da IL NAPULEGNO)

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