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Che bel ministro

Inviato: venerdì 15 marzo 2019, 21:23
da #cipuostare
La curva dell'Inter potrà esporre domenica in occasione del derby la coreografia dedicata a Daniele Belardinelli, l'ultrà del Varese (tifoseria gemellata a quella nerazzurra) morto dopo esser stato travolto da un auto durante la guerriglia tra tifosi scoppiata in occasione di Inter-Napoli il 26 dicembre scorso. Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, la coreografia - una grande immagine stilizzata di "Dede" e la scritta "gli amici rimangono per sempre" - aveva suscitato diverse perplessità tra le forze di polizia proprio per l'opportunità di esporre il volto di una persona che era rimasta coinvolta in maniera attiva negli scontri. Per sbloccare la vicenda si è speso in prima persona il ministro dell'Interno Matteo Salvini, anche sulla base del fatto che l'immagine era già stata esposta a San Siro. E oggi il ministro si dice soddisfatto dell'esito, dopo aver auspicato un "dialogo costruttivo tra tifoseria organizzata e forze di Polizia per non rovinare quella che per i sostenitori di Inter e Milan rappresenta la partita più importante e sentita della stagione".

Fonte: Cazetta dello sport online

Inviato: lunedì 18 marzo 2019, 20:39
da #cipuostare
La curva dell'Inter espone striscione dedicato ai neonazi di Blood&Honour, il gruppo di Belardinelli quello dell'agguato ai tifosi del Napoli.

Fonte: Repubblica

È proprio un bel ministro.

Inviato: lunedì 18 marzo 2019, 20:55
da IFIX TCHEN TCHEN
Non ho parole...

Inviato: mercoledì 20 marzo 2019, 15:41
da #cipuostare
Sono un po’ OT. Ma vi tengo informati. 8)
Fonte: Repubblica

Lo striscione è stato appeso nella notte sul muro di cinta dello stadio di Varese. “Berizzi e Fiano siete lo schifo italiano”, hanno scritto gli ultrà neonazisti Blood & Honour. E’ la loro risposta all’articolo di Paolo Berizzi, uscito su “Repubblica” lunedì, a proposito della coreografia interista durante il derby di domenica sera allo stadio Giuseppe Meazza. Al centro della curva è stata esposta la maxi bandiera di “Blood & Honour 1998”, una formazione estremista, di ispirazione neonazista finita più volte sotto inchiesta per atti violenti, azioni razziste, discriminatorie e nostalgiche-apologetiche. “Blood & Honour” ovvero “Sangue e onore” era il motto della gioventù hitleriana.

Lo striscione è stato rimosso dalla Digos in mattinata. Gli ultrà hanno fatto riferimento anche al deputato Emanuele Fiano che in seguito all’articolo di Berizzi ha presentato un’interrogazione parlamentare. Ma già tra lunedì e ieri gli ultrà hanno inondato i social di insulti e minacce al nostro collega Paolo Berizzi che vive sotto scorta dal 1° febbraio. “In quell’articolo – dice il giornalista – ho solo raccontato i fatti, nessun giudizio personale, nessun commento. E quello striscione, peraltro, è stato visto da milioni di persone. Inquieta che il ministero degli Interni abbia autorizzato una coreografia del genere, vista peraltro in mondovisione. La coreografia dedicata a un gruppo che poi si comporta in questo modo”. Già da tempo Berizzi per le sue inchieste sul mondo dell’estrema destra subisce minacce. “Ma vado avanti, non mi fermo. Purtroppo le frange estreme da qualche tempo si sentono coperte dall’alto. Hanno trovato una insperata legittimazione istituzionale e tutto questo è molto inquietante”.