Potete chiudere
Inviato: venerdì 19 aprile 2024, 0:12
L'alchimia. È questo il vero segreto delle buone stagioni del Napoli e a maggior ragione di quella dello scudetto. Una verità finanche banale che però a molti sfugge.
Il Napoli è un club di medio-alto livello per fatturato. Per numeri e caratteristiche non può nemmeno accostarsi ai top players. Al massimo può sfornarne qualcuno e rivenderlo a una delle grandissime sorelle dell'élite europea.
Per fare bene deve creare l'alchimia. Quella del primo Mazzarri, quella di Sarri, quella di Spalletti. In subordine anche quella dei Benitez e dei Gattuso che comunque hanno portato dei trofei.
L'anno scorso c'era alchimia. In realtà, la scelta di Spalletti e la sinergia con Giuntoli si era dimostrata azzeccata dalla prima stagione. Poi quel Napoli che pur era partito con 8 vittorie di fila è stato funestato dagli infortuni, ma comunque ha fatto bene.
L'anno scorso, pur partendo dalla tempesta della contestazione di giugno e luglio, questa alchimia si è dispiegata alla sua massima potenza. Il Napoli dell'anno scorso è andato oltre i suoi stessi limiti come già era avvenuto con quello dei 91 punti.
È un po' quello che succede con le dovute proporzioni all'Atalanta, club più piccolo, con un fatturato inferiore e con poco più di un decimo dei tifosi del Napoli. Leggenda narra che chi fa bene a Bergamo non riesca a replicare le sue performance altrove. È comunque dal loro punto di vista un marchio di fabbrica.
Ecco, il Napoli è così, ma fattura di più, ha 3 milioni di tifosi e perciò a differenza dell'Atalanta talvolta riesce a essere ancora più competitivo.
Come si fa a non capire che l’estate scorsa è esattamente quella alchimia che è stata picconata senza provare nemmeno a ricostruirla perché ADL ha pensato di dover essere l'unico astro intorno al quale doveva ruotare tutto il sistema?
A che pro quindi continuare a ribadire che la colpa è anche dei giocatori, se nessuno è innocente ma le responsabilità vanno individuate nel loro nefasto effetto domino lungo la catena di comando?
È colpa di tutti, ma soprattutto di chi ha fatto cadere la prima tessera innescando il terremoto che ha sepolto l'alchimia. L'unica vera arma capace di renderci competitivi.
RDI
Ps
Nel finale si è decisamente contraddetto.
A che pro quindi continuare a ribadire che la colpa è anche dei giocatori,...
È colpa di tutti, ma soprattutto di...
Il Napoli è un club di medio-alto livello per fatturato. Per numeri e caratteristiche non può nemmeno accostarsi ai top players. Al massimo può sfornarne qualcuno e rivenderlo a una delle grandissime sorelle dell'élite europea.
Per fare bene deve creare l'alchimia. Quella del primo Mazzarri, quella di Sarri, quella di Spalletti. In subordine anche quella dei Benitez e dei Gattuso che comunque hanno portato dei trofei.
L'anno scorso c'era alchimia. In realtà, la scelta di Spalletti e la sinergia con Giuntoli si era dimostrata azzeccata dalla prima stagione. Poi quel Napoli che pur era partito con 8 vittorie di fila è stato funestato dagli infortuni, ma comunque ha fatto bene.
L'anno scorso, pur partendo dalla tempesta della contestazione di giugno e luglio, questa alchimia si è dispiegata alla sua massima potenza. Il Napoli dell'anno scorso è andato oltre i suoi stessi limiti come già era avvenuto con quello dei 91 punti.
È un po' quello che succede con le dovute proporzioni all'Atalanta, club più piccolo, con un fatturato inferiore e con poco più di un decimo dei tifosi del Napoli. Leggenda narra che chi fa bene a Bergamo non riesca a replicare le sue performance altrove. È comunque dal loro punto di vista un marchio di fabbrica.
Ecco, il Napoli è così, ma fattura di più, ha 3 milioni di tifosi e perciò a differenza dell'Atalanta talvolta riesce a essere ancora più competitivo.
Come si fa a non capire che l’estate scorsa è esattamente quella alchimia che è stata picconata senza provare nemmeno a ricostruirla perché ADL ha pensato di dover essere l'unico astro intorno al quale doveva ruotare tutto il sistema?
A che pro quindi continuare a ribadire che la colpa è anche dei giocatori, se nessuno è innocente ma le responsabilità vanno individuate nel loro nefasto effetto domino lungo la catena di comando?
È colpa di tutti, ma soprattutto di chi ha fatto cadere la prima tessera innescando il terremoto che ha sepolto l'alchimia. L'unica vera arma capace di renderci competitivi.
RDI
Ps
Nel finale si è decisamente contraddetto.
A che pro quindi continuare a ribadire che la colpa è anche dei giocatori,...
È colpa di tutti, ma soprattutto di...