Fuma come un Turco

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elauq

Fuma come un Turco

Messaggio da elauq »

E' proprio vero che i detti sono sempre esatti,infatti si dice "fuma come un turco" oppure che "l'erba del vicino è sempre più buona",ma in un paese dove la Sanità,specialmente qui in Campania,tra poco si fermerà per mancanza di fondi,invece di dare priorità ad altri interventi si alza il quantitativo massimo di cannabis detenibile.
A parte che ci sono delle cose condivisibili in quello che vuole fare il ministro,come l'utilizzo in questo modo di nuovi farmaci per combattere il dolore nei tumori,cioè rendere più agevole la prescrizione di Dronabinol,ma credo che il paese abbia bisogno di altri interventi più urgenti di questo.
carrarobastardo

Messaggio da carrarobastardo »

Ogni mattina in Italia un ministro si sveglia e pensa: cosa potrò dire oggi, a titolo personale, per finire sui giornali?
elauq

Messaggio da elauq »

carrarobastardo ha scritto:Ogni mattina in Italia un ministro si sveglia e pensa: cosa potrò dire oggi, a titolo personale, per finire sui giornali?
Vecchie facce che tornano e devo darsi un senso???
Farei un copia ed incolla di quello che hai scritto nel post sul nano.
IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
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trizio
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Re: Fuma come un Turco

Messaggio da trizio »

elauq ha scritto:E' proprio vero che i detti sono sempre esatti,infatti si dice "fuma come un turco" oppure che "l'erba del vicino è sempre più buona",ma in un paese dove la Sanità,specialmente qui in Campania,tra poco si fermerà per mancanza di fondi,invece di dare priorità ad altri interventi si alza il quantitativo massimo di cannabis detenibile.
A parte che ci sono delle cose condivisibili in quello che vuole fare il ministro,come l'utilizzo in questo modo di nuovi farmaci per combattere il dolore nei tumori,cioè rendere più agevole la prescrizione di Dronabinol,ma credo che il paese abbia bisogno di altri interventi più urgenti di questo.
l'attuale legge proibizionista che equipara l'uso allo spaccio e le droghe pesanti alle leggere é un cazzotto in faccia alla razionalità. inoltre va ad aggravare un problema perchè incentiva lo smercio di grosse quantità di droga piuttosto che del dettaglio, e incentiva i veri spacciatori a trattare le droghe pesanti con le quali si guadagna dippiù (visto che vendere una canna é tanto grave quanto vendere un grammo di cocaina, visto che la pena é la stessa, allora tanto vale vendere la coca che mi fa guadagnare meglio!).
questa legge va cambiata non perchè chi governa si fa le canne ma perchè il proibizionismo cieco non ha mai risolto nulla.

per quanto riguarda il dronabinol, purtroppo, si tratta di una di quelle manovre sponsorizzate da qualche casa farmaceutica. tutti i governi sono schiavi della grande industria
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elauq

Re: Fuma come un Turco

Messaggio da elauq »

trizio ha scritto:
elauq ha scritto:E' proprio vero che i detti sono sempre esatti,infatti si dice "fuma come un turco" oppure che "l'erba del vicino è sempre più buona",ma in un paese dove la Sanità,specialmente qui in Campania,tra poco si fermerà per mancanza di fondi,invece di dare priorità ad altri interventi si alza il quantitativo massimo di cannabis detenibile.
A parte che ci sono delle cose condivisibili in quello che vuole fare il ministro,come l'utilizzo in questo modo di nuovi farmaci per combattere il dolore nei tumori,cioè rendere più agevole la prescrizione di Dronabinol,ma credo che il paese abbia bisogno di altri interventi più urgenti di questo.
l'attuale legge proibizionista che equipara l'uso allo spaccio e le droghe pesanti alle leggere é un cazzotto in faccia alla razionalità. inoltre va ad aggravare un problema perchè incentiva lo smercio di grosse quantità di droga piuttosto che del dettaglio, e incentiva i veri spacciatori a trattare le droghe pesanti con le quali si guadagna dippiù (visto che vendere una canna é tanto grave quanto vendere un grammo di cocaina, visto che la pena é la stessa, allora tanto vale vendere la coca che mi fa guadagnare meglio!).
questa legge va cambiata non perchè chi governa si fa le canne ma perchè il proibizionismo cieco non ha mai risolto nulla.

per quanto riguarda il dronabinol, purtroppo, si tratta di una di quelle manovre sponsorizzate da qualche casa farmaceutica. tutti i governi sono schiavi della grande industria
Io non discuto la legge,ma penso che ci sia altre priorità al momento.
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trizio
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Messaggio da trizio »

vorrei aggiungere che le ultime statistiche hanno dimostrato una strana controtendenza: negli ultimi 10 anni l'uso di eroina era andato scemando a favore delle droghe sintetiche e della coca. adesso l'ero sta vivendo un periodo di rigoglioso risveglio, ciò significa che chi manovra in questo mercato ha deciso di puntare sull'eroina e forse ciò é dovuto anche al nuovo sistema giudiziario in fatto di droghe.

inoltre vorrei puntualizzare che acidi e pasticche, e la stessa cocaina sono sì deleterie per il sistema nervoso, ma hanno un effetto diverso sulla persona rispetto all'eroina che é devastante, ti annulla come essere umano, ti da una dipendenza fisica oltre che psicologica fino ad annientarti
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trizio
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Re: Fuma come un Turco

Messaggio da trizio »

elauq ha scritto:
trizio ha scritto:
elauq ha scritto:E' proprio vero che i detti sono sempre esatti,infatti si dice "fuma come un turco" oppure che "l'erba del vicino è sempre più buona",ma in un paese dove la Sanità,specialmente qui in Campania,tra poco si fermerà per mancanza di fondi,invece di dare priorità ad altri interventi si alza il quantitativo massimo di cannabis detenibile.
A parte che ci sono delle cose condivisibili in quello che vuole fare il ministro,come l'utilizzo in questo modo di nuovi farmaci per combattere il dolore nei tumori,cioè rendere più agevole la prescrizione di Dronabinol,ma credo che il paese abbia bisogno di altri interventi più urgenti di questo.
l'attuale legge proibizionista che equipara l'uso allo spaccio e le droghe pesanti alle leggere é un cazzotto in faccia alla razionalità. inoltre va ad aggravare un problema perchè incentiva lo smercio di grosse quantità di droga piuttosto che del dettaglio, e incentiva i veri spacciatori a trattare le droghe pesanti con le quali si guadagna dippiù (visto che vendere una canna é tanto grave quanto vendere un grammo di cocaina, visto che la pena é la stessa, allora tanto vale vendere la coca che mi fa guadagnare meglio!).
questa legge va cambiata non perchè chi governa si fa le canne ma perchè il proibizionismo cieco non ha mai risolto nulla.

per quanto riguarda il dronabinol, purtroppo, si tratta di una di quelle manovre sponsorizzate da qualche casa farmaceutica. tutti i governi sono schiavi della grande industria
Io non discuto la legge,ma penso che ci sia altre priorità al momento.
secondo me questo é un campo sul quale intervenire quanto prima e lo sai perchè? per dare direttive sensate alla polizia ed alle forze armate che si occupano di queste cose. a me sta a cuore che le pattuglie di polizia vadano in giro per le città per monitorare la sicurezza pubblica. se una parte di quelle forze (esigue) viene dirottata nelle discoteche o per le strade con l'unico scopo di controllare qualche sballone che si fa le canne ciò implica uno spreco di forze che non ci si dovrebbe permettere. inoltre lo spreco é anche monetario: ma mi volete dire per piacere cosa significa porre il limite di principio attivo? cioè se mi fermano e mi trovano con del fumo non si devono limitare a sequestrarmelo e pesarlo, ma devono controllare che la quantità in mio possesso contenga un quantitativo di principio attivo inferiore al limite previsto. cioè devono fare analisi di laboratorio!!!!!!!!!!! con tutti i cazzi che c'hanno per la testa questi poveri carabinieri dovrebbero mettersi ad analizzare ogni campione di fumo sequestrato per strada!
kebap per gli amici
carrarobastardo

Messaggio da carrarobastardo »

Io, pur essendo democristiano, e tendenzialmente portato alle mediazioni, dico che il peggio che si possa avere nella lotta alla droga o alle droghe, sono le mezze misure.
partiamo dalla premessa, che è semprebene ribadire, e che non sempre si fa: la droga è il male assoluto.
Per batterla ci sono due strade possibili: liberalizzarla, azzerando il suo valore di mercato, e quindi disincentivando lo spaccio.
Stroncarla, con il massimo rigore.
Due strade entrambe percorribili, entrambe non immuni da errori.
Il peggio che si possa fare è questa via di mezzo, in cui si può fare, ma non troppo.
elauq

Re: Fuma come un Turco

Messaggio da elauq »

trizio ha scritto:
elauq ha scritto:
trizio ha scritto: l'attuale legge proibizionista che equipara l'uso allo spaccio e le droghe pesanti alle leggere é un cazzotto in faccia alla razionalità. inoltre va ad aggravare un problema perchè incentiva lo smercio di grosse quantità di droga piuttosto che del dettaglio, e incentiva i veri spacciatori a trattare le droghe pesanti con le quali si guadagna dippiù (visto che vendere una canna é tanto grave quanto vendere un grammo di cocaina, visto che la pena é la stessa, allora tanto vale vendere la coca che mi fa guadagnare meglio!).
questa legge va cambiata non perchè chi governa si fa le canne ma perchè il proibizionismo cieco non ha mai risolto nulla.

per quanto riguarda il dronabinol, purtroppo, si tratta di una di quelle manovre sponsorizzate da qualche casa farmaceutica. tutti i governi sono schiavi della grande industria
Io non discuto la legge,ma penso che ci sia altre priorità al momento.
secondo me questo é un campo sul quale intervenire quanto prima e lo sai perchè? per dare direttive sensate alla polizia ed alle forze armate che si occupano di queste cose. a me sta a cuore che le pattuglie di polizia vadano in giro per le città per monitorare la sicurezza pubblica. se una parte di quelle forze (esigue) viene dirottata nelle discoteche o per le strade con l'unico scopo di controllare qualche sballone che si fa le canne ciò implica uno spreco di forze che non ci si dovrebbe permettere. inoltre lo spreco é anche monetario: ma mi volete dire per piacere cosa significa porre il limite di principio attivo? cioè se mi fermano e mi trovano con del fumo non si devono limitare a sequestrarmelo e pesarlo, ma devono controllare che la quantità in mio possesso contenga un quantitativo di principio attivo inferiore al limite previsto. cioè devono fare analisi di laboratorio!!!!!!!!!!! con tutti i cazzi che c'hanno per la testa questi poveri carabinieri dovrebbero mettersi ad analizzare ogni campione di fumo sequestrato per strada!
Le forze di polizia hanno tutta la mia solidarietà anche perchè con loro sono molto a contatto per questo tipo di problema,anche se il loro prezioso lavoro molte volte non ha i frutti sperati visto che dopo poche ore il delinquente è libero di spacciare ancora.
La legge và cambiata,ma vanno anche potenziate le strutture per i recupero dei tossicodipendenti e tante altre cose vanno fatte in contemporanea.
Quello che ho avuto è stata l'impressione che si cerchi il protagonismo a tutti i costi,dimenticando che tra poco qui in Campania molte aziende falliranno.
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trizio
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Messaggio da trizio »

carrarobastardo ha scritto:Io, pur essendo democristiano, e tendenzialmente portato alle mediazioni, dico che il peggio che si possa avere nella lotta alla droga o alle droghe, sono le mezze misure.
partiamo dalla premessa, che è semprebene ribadire, e che non sempre si fa: la droga è il male assoluto.
Per batterla ci sono due strade possibili: liberalizzarla, azzerando il suo valore di mercato, e quindi disincentivando lo spaccio.
Stroncarla, con il massimo rigore.
Due strade entrambe percorribili, entrambe non immuni da errori.
Il peggio che si possa fare è questa via di mezzo, in cui si può fare, ma non troppo.
io mi ricordo che una volta le strade erano piene di sigarette di contrabbando...... poi c'é stata la "guerra" (chiedo scusa, "azione di pace") in kosovo per cui abbiamo mandato lì un paio di incrociatori della marina e adesso le sigarette non ci sono quasi più. allora dico io: era possibile debellare il mercato clandestino, solo non lo si voleva fare!!!!!
naturalmente il mercato delle droghe comporta interessi economici maggiori, famiglie mafiose più potenti ecc. ecc., quindi debellarlo é più difficile, ma in scala il discorso é uguale.

in ogni caso non trovo giusto far fare la galera a uno studente universitario che si compra 10 grammi di aschish e sbatterlo dentro insieme a quello che glie lo ha venduto. ma soprattutto non trovo giusto che il contribuente paghi le tasse per dare alla polizia i mezzi necessari a perseguitare lo studente universitario che si vuole fare una canna..... e che ca**o, lui si fa le canne e io pago le tasse per non fargliele fare? a questo punto che si fumi tutto quello che vuole in grazia diddio
kebap per gli amici
carrarobastardo

Messaggio da carrarobastardo »

trizio ha scritto: io mi ricordo che una volta le strade erano piene di sigarette di contrabbando...... poi c'é stata la "guerra" (chiedo scusa, "azione di pace") in kosovo per cui abbiamo mandato lì un paio di incrociatori della marina e adesso le sigarette non ci sono quasi più. allora dico io: era possibile debellare il mercato clandestino, solo non lo si voleva fare!!!!!
naturalmente il mercato delle droghe comporta interessi economici maggiori, famiglie mafiose più potenti ecc. ecc., quindi debellarlo é più difficile, ma in scala il discorso é uguale.

in ogni caso non trovo giusto far fare la galera a uno studente universitario che si compra 10 grammi di aschish e sbatterlo dentro insieme a quello che glie lo ha venduto. ma soprattutto non trovo giusto che il contribuente paghi le tasse per dare alla polizia i mezzi necessari a perseguitare lo studente universitario che si vuole fare una canna..... e che ca**o, lui si fa le canne e io pago le tasse per non fargliele fare? a questo punto che si fumi tutto quello che vuole in grazia diddio
Il costo sociale di uno che si fa le canne è superiore al costo della repressione.
Perché il drogato non solo è pericoloso per se stesso (e tu poi pagi le tasse per curarlo) ma è pericoloso anche per gli altri.
Devi capire come debellare il fenomeno. Liberalizzare o reprimere.

Il contrabbando delle sigarette non c'è più perché per la malavita è più conveniente fare altre cose. Rende di più trasportare immigrati clandestini che una cassa di sigarette
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vonperkeo
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Messaggio da vonperkeo »

carrarobastardo ha scritto:Io, pur essendo democristiano, e tendenzialmente portato alle mediazioni, dico che il peggio che si possa avere nella lotta alla droga o alle droghe, sono le mezze misure.
partiamo dalla premessa, che è semprebene ribadire, e che non sempre si fa: la droga è il male assoluto.
Per batterla ci sono due strade possibili: liberalizzarla, azzerando il suo valore di mercato, e quindi disincentivando lo spaccio.
Stroncarla, con il massimo rigore.
Due strade entrambe percorribili, entrambe non immuni da errori.
Il peggio che si possa fare è questa via di mezzo, in cui si può fare, ma non troppo.
Io sono democristiano come te. E sono arrivato al convincimento che la droga bisogna liberalizzarla.
aironeblu

Messaggio da aironeblu »

Secondo me il DPR 309/90 (disciplina degli stupefacenti) non aveva bisogno delle modifiche introdotte nell'ultima legislatura, tra l'altro con pessima tecnica legislativa.
Fissare una soglia fissa che funga da discrimine tra uso personale e non è molto pericoloso.
Pensate allo piccolo spaccio frazionato.

Personalmente, sia pure senza avere certezze, sperimenterei il regime della vendita controllata delle sostanze stupefacenti.

I vantaggi:
- si abbatterebbero i costi per gli acquirenti che non sarebbero, di conseguenza, costretti a delinquere, con conseguente crollo di buona aparte della cosiddetta microcriminalità;
- si fornirebbe agli acquirenti sempre sostanza "buona" e dunque diminuirebbero i morti per l'utilizzo di sostanze tagliate male e simili;
- diminuirebbero i costi per l'erario poichè il costo della "dose", da vendersi in farmacia", dovrebbe cadere tutto a carico dell'acquirente e dovrebbe essere maggiorato della frazione di spesa sanitaria necessaria per il recupero e la cura delle tossicodipendenza e delle malattie indotte dall'uso degli stupefacenti. Pensate alla banalità di avere una siringa sempre sterile: quante sieropositività in meno e quanti contagi da virus dell'epatite in meno;
- si libererebbero le forze dell'ordine da gravosi compiti, il più delle volte svolti senza che i frutti siano pari all'impegno e le si potreebbe impegnare in altri compiti. Pensate che quando si dice che i sequestri di droga sono aumentati del 100% si dice, in termini assoluti, che dall'1% di sequestrato si è passato al 2%, a flussi costanti;
- si prosciugherebbe la più importante fonte di finanziamento della criminalità organizzata.

I contro:
- lo scrupolo morale: secondo me non ha ragion d'essere poichè il tossicodipendente verrebbe costantemente informato dei rischi che corre; verrebbe messo in condizione di farsi il meno male possibile e, se necessario, seguito al meglio. Di contro, una volta che una persona sia stata compiutamente e ripetutamente informata dei rischi che corre, a mio giudizio, deve essere considarato anche il diritto della società a difendersi e la liberalizzazione controllata sarebbe un'efficacissima difesa.
- l'estensione territorale limitata della disciplina: è un problema, ma solo in parte poichè non è pensabile che si venga da Parigi per farsi un pò di dosi. In ogni caso sarebbe un aspetto da tenere sotto controllo nella sua evoluzione.

Vi chiedo scusa per la lunghezza del post, ma la materia è davvero interessante.
carrarobastardo

Messaggio da carrarobastardo »

aironeblu ha scritto:Secondo me il DPR 309/90 (disciplina degli stupefacenti) non aveva bisogno delle modifiche introdotte nell'ultima legislatura, tra l'altro con pessima tecnica legislativa.
Fissare una soglia fissa che funga da discrimine tra uso personale e non è molto pericoloso.
Pensate allo piccolo spaccio frazionato.

Personalmente, sia pure senza avere certezze, sperimenterei il regime della vendita controllata delle sostanze stupefacenti.

I vantaggi:
- si abbatterebbero i costi per gli acquirenti che non sarebbero, di conseguenza, costretti a delinquere, con conseguente crollo di buona aparte della cosiddetta microcriminalità;
- si fornirebbe agli acquirenti sempre sostanza "buona" e dunque diminuirebbero i morti per l'utilizzo di sostanze tagliate male e simili;
- diminuirebbero i costi per l'erario poichè il costo della "dose", da vendersi in farmacia", dovrebbe cadere tutto a carico dell'acquirente e dovrebbe essere maggiorato della frazione di spesa sanitaria necessaria per il recupero e la cura delle tossicodipendenza e delle malattie indotte dall'uso degli stupefacenti. Pensate alla banalità di avere una siringa sempre sterile: quante sieropositività in meno e quanti contagi da virus dell'epatite in meno;
- si libererebbero le forze dell'ordine da gravosi compiti, il più delle volte svolti senza che i frutti siano pari all'impegno e le si potreebbe impegnare in altri compiti. Pensate che quando si dice che i sequestri di droga sono aumentati del 100% si dice, in termini assoluti, che dall'1% di sequestrato si è passato al 2%, a flussi costanti;
- si prosciugherebbe la più importante fonte di finanziamento della criminalità organizzata.

I contro:
- lo scrupolo morale: secondo me non ha ragion d'essere poichè il tossicodipendente verrebbe costantemente informato dei rischi che corre; verrebbe messo in condizione di farsi il meno male possibile e, se necessario, seguito al meglio. Di contro, una volta che una persona sia stata compiutamente e ripetutamente informata dei rischi che corre, a mio giudizio, deve essere considarato anche il diritto della società a difendersi e la liberalizzazione controllata sarebbe un'efficacissima difesa.
- l'estensione territorale limitata della disciplina: è un problema, ma solo in parte poichè non è pensabile che si venga da Parigi per farsi un pò di dosi. In ogni caso sarebbe un aspetto da tenere sotto controllo nella sua evoluzione.

Vi chiedo scusa per la lunghezza del post, ma la materia è davvero interessante.
Quoto al mille per mille.
E' chiara che una politica del genere andrebbe fatta preferibilmente a livello di Comunità europea. Il rischio del "turismo per farsi" esiste, ma è relativo. Basterebbe forse studiare una norma che limita l'assistenza solo a chi ha una tessera sanitaria italiana
Quanto ai problemi morali, una nazione che legalizza l'aborto, non credo che possa farsi scrupoli morali per una cosa del genere.
elauq

Messaggio da elauq »

aironeblu ha scritto:Secondo me il DPR 309/90 (disciplina degli stupefacenti) non aveva bisogno delle modifiche introdotte nell'ultima legislatura, tra l'altro con pessima tecnica legislativa.
Fissare una soglia fissa che funga da discrimine tra uso personale e non è molto pericoloso.
Pensate allo piccolo spaccio frazionato.

Personalmente, sia pure senza avere certezze, sperimenterei il regime della vendita controllata delle sostanze stupefacenti.

I vantaggi:
- si abbatterebbero i costi per gli acquirenti che non sarebbero, di conseguenza, costretti a delinquere, con conseguente crollo di buona aparte della cosiddetta microcriminalità;
- si fornirebbe agli acquirenti sempre sostanza "buona" e dunque diminuirebbero i morti per l'utilizzo di sostanze tagliate male e simili;
- diminuirebbero i costi per l'erario poichè il costo della "dose", da vendersi in farmacia", dovrebbe cadere tutto a carico dell'acquirente e dovrebbe essere maggiorato della frazione di spesa sanitaria necessaria per il recupero e la cura delle tossicodipendenza e delle malattie indotte dall'uso degli stupefacenti. Pensate alla banalità di avere una siringa sempre sterile: quante sieropositività in meno e quanti contagi da virus dell'epatite in meno;
- si libererebbero le forze dell'ordine da gravosi compiti, il più delle volte svolti senza che i frutti siano pari all'impegno e le si potreebbe impegnare in altri compiti. Pensate che quando si dice che i sequestri di droga sono aumentati del 100% si dice, in termini assoluti, che dall'1% di sequestrato si è passato al 2%, a flussi costanti;
- si prosciugherebbe la più importante fonte di finanziamento della criminalità organizzata.

I contro:
- lo scrupolo morale: secondo me non ha ragion d'essere poichè il tossicodipendente verrebbe costantemente informato dei rischi che corre; verrebbe messo in condizione di farsi il meno male possibile e, se necessario, seguito al meglio. Di contro, una volta che una persona sia stata compiutamente e ripetutamente informata dei rischi che corre, a mio giudizio, deve essere considarato anche il diritto della società a difendersi e la liberalizzazione controllata sarebbe un'efficacissima difesa.
- l'estensione territorale limitata della disciplina: è un problema, ma solo in parte poichè non è pensabile che si venga da Parigi per farsi un pò di dosi. In ogni caso sarebbe un aspetto da tenere sotto controllo nella sua evoluzione.

Vi chiedo scusa per la lunghezza del post, ma la materia è davvero interessante.
Io vorrei farvi capire che la vendita sarà quindi fatta in Farmacia e vi assicuro che i guai per noi aumenterebbero notevolmente.
Tempo fà si davano le fiale di morfina in Farmacia ai tossicodipendenti sotto prescrizione medica.
Vi assicuro che i litigi erano giornalieri,perchè le fiale venivano ritirate dai tossicodipendenti e questi se le vendevano ad altri amici ,ma poi restavano senza per cui pressavano per essere anticipati le fiale che avrebbero dovuto avere,perchè le ricette prevedevano un certo numero di fiale da consumare in 15 giorni e tutti i gironi ritiravano una fiala.
Quindi tutti i giorni era un via vai di personaggi non certo raccomandabili,quindi si dedicava poco tempo agli altri clienti,per non parlare poi delle pressioni a cui venivano sottoposti i medici.
Pensate che tutto ciò era per disintossicare.
E' dunque un argomento molto dedicato che non puo essere risolto in poco tempo,come vuole fare il ministro.
Per me bisogna creare dei presidi specializzati nella dispensazione delle droghe
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