O.T. Viva lo studio made in U.S.A.
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Articolo da http:www.libero.it
Un "break di primavera" a tutto sesso
Spring Break, un rito americano a base di alcol, sole e accoppiamenti selvaggi. E le ragazze vanno a caccia di collane colorate...
La richiesta non è delle più raffinate. Una o più ragazze vengono circondate da baldanzosi maschi armati di bicchieroni di birra, i quali tra risate e schiamazzi chiedono loro di poter ammirare al naturale qualche parte proibita del loro corpo. Ma queste, contrariamente al normale, invece che indispettirsi e allontanarsi impaurite il più in fretta possibile, stanno al gioco e con sguardi maliziosi si sollevano le magliette o abbassano pantaloni e slip. È solo un attimo, una sbirciatina e via, ma ha il suo contraccambio: dalle mani dei ragazzi passano attorno al collo delle "esibizioniste" delle collane di perline colorate, insieme un trofeo e una dichiarazione esplicita, chi più ne ha più "carne" ha messo in mostra e più è incline a farlo ancora. I maschi sono avvisati.
Questa scena è uno dei clou del rito più classico e perverso del mondo accademico nordamericano (ma è praticato in forma più casta anche in Oriente), lo Spring Break, un periodo di vacanza collettiva di università e scuole superiori dallo studio. Tra metà febbraio e fine aprile, un po' alla volta, atenei e licei chiudono i battenti e qualcosa come cinque milioni di studenti partono per una o due settimane alla volta di località di vacanza in montagna o al mare. Le destinazioni più gettonate le piste del Colorado e le spiagge di Florida, Messico, Giamaica e Texas.
Ma che fanno i ragazzi una volta arrivati? Il programma è quasi identico ovunque e gira intorno a due parole chiave, alcol e sesso. Sulla neve o sulla sabbia le giornate passano tra un beer bong, un tubo di gomma infilato in bocca nel quale viene versata birra a litri, un concorso di magliette bagnate, balli interminabili sulla battigia o davanti a una baita, cocktail e approcci alticci.
Se di giorno l'imperativo è bere, urlare e scatenarsi, quando cala la sera le voglie si fanno decisamente carnali. Per strada, al pub e in discoteca il rito delle perline si mescola ad accoppiamenti alcolici (con il lato ben poco goioso dei date rape, gli appuntamenti-stupro col favore dello stordimento), a confronti tra maschi per apparire più atletici e fascinosi e tra donne a chi spicca maggiormante per mancanza di inibizioni e "miete più vittime", al consumo di quantità mostruose di preservativi (su alcuni siti sono in vendita addirittura dei kit speciali fantasiosamente assortiti).
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