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sscn
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Messaggio da sscn »

Nun se muzzecat a lingua a uajon!
Io mi fido di una sola giustizia... quella divina giusta e sacrosanta.

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Max Power

Messaggio da Max Power »

postino ha scritto:
Max Power ha scritto:
venezolano69 ha scritto: perche non hai guidato a caracas :D
Ma è vero che il Pampero è il Rum più bevuto nei peggiori bar di Caracas?
Io ho guidato in Messico, per esempio, sulla Carretera che da Cancun porta a Chetumàl, e non ebbi problemi. Mi fermai a Tulùm, questo è vero, ma in Messico non guidavano così male.
Il mio record, però, fu negli USA: partii da Salt Lake City, raggiunsi il Montana via Jackson Hole nel Wyoming...poi andai fino a Rapid City, nel South Dakota, e da lì, scendendo fino alla Monument Valley andai fino a Los Angeles.
6000 km quasi
nun si nisciun...orbene, ieri si e' giocata la trasferta piu' lunga del mondo...orbene
Baltika Kaliningrad e Luč-Energija Vladivostok, partita valida per la nona giornata della FNL (la ex Pervyj Divizion, il secondo gradino della piramide del campionato russo). Le città di Kaliningrad e Vladivostok sono divise tra di loro da ben 7350 km in linea d’aria: il Luč-Energija, per recarsi allo stadio Baltika, dovrà compiere un viaggio aereo di nove ore e mezza, attraversando alcuni confini statali e otto fusi orari.
Tre tifosi dello Zenit San Pietroburgo, nel 2006, decisero di affrontare la trasferta a Vladivostok in macchina, su una Honda vecchia vent’anni. La macchina resse agli oltre 9500 km del viaggio dal mar Baltico all’oceano Pacifico; dopo la vittoria 2-0 dello Zenit, però, l’automobile non fu in grado di ripartire. I tre tifosi furono costretti a tornare con la Transiberiana, appena in tempo per la successiva partita di campionato dello Zenit. L’attaccamento alla squadra fu premiato: la società regalò agli avventurosi tifosi una nuova macchina e decise di esporre la vecchia nel museo del club.
Sojuz Nerushimy Respublik Svobodnykh,
Splotila naveki velikaya Rus!
Da zdràvstvuet sòzdannyj vòlej naròdov
Edìnyj, mogùčij Sovétskij Sojùz!

E si conclude con:
Quando sono venuto qui non sapevo cosa mi aspettava. Ho visto che molta gente mi odiava ed io... ed io... non sapevo... non sapevo come la dovevo prendere. Poi ho capito che neanche voi mi piacevate, ma durante questo incontro ho visto cambiare le cose: cioè quello che provavate per me e quello che io provavo per voi! Sul ring eravamo in due disposti ad ucciderci l'un l'altro, ma penso che è meglio così che milioni di persone! Però quello che sto cercando di dire è che se io posso cambiare, e voi potete cambiare... tutto il mondo può cambiare
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