NAPOLI-LAZIO,: UNA ANALISI BRILLANTE

[Aquila blu]

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Nessun dramma. Nessuno, zero.
Chi critica questa squadra per la sconfitta non merita di festeggiare a maggio o giugno, quando sarà. Non lo merita.
Avevamo 6 jolly da giocarci in queste 14 giornate. Sei, non uno, sei! Ne abbiamo sfruttato appena il primo. Ne abbiamo altri 5. Cinque su 13, non uno. Cinque.
Sempre se dietro le vincono tutte.

Una partita no ci può stare, capita al Manchester City, al Real Madrid, al Bayern, al Psg, non vedo perché non potrebbe capitare a noi. Perché?
Era una partita difficile e lo sapevamo. Lo è diventata ancora di più quando abbiamo visto la Lazio schierata per non prenderle. Solo un episodio poteva sbloccarla perché era uno 0-0 scritto. E l'episodio che tante volte è capitato a noi quest'anno, questa volta é capitato a loro, con assist del miglior calciatore nostro, Kvara e gol del calciatore loro che nemmeno doveva giocare, Vecino.
La traversa di Osimhen e il miracolo sulla linea di Provedel ci fanno capire che non era serata.

Nessun dramma. Tra noi e le altre ci sta un abisso. Tecnico, tattico e di punti. Non più di panchina lunga perché Spalletti si sta Sarrizando, purtroppo. Ricompattiamoci, ci aspetta l'Atalanta la settimana prossima e lì non possiamo sbagliare. Per evitare di arrivare sul rettilineo finale con l'ansia.
Forza Guagliú, state costruendo qualcosa di magico. Non è successo niente. Abbiamo solo regalato un piccolo sorriso al resto d'Italia che sta vivendo un anno infernale.

Nessun dramma.
Salutate la capolista. Tutti quanti!