Il Forum di Napoli Magazine

NETWORK ha scritto:FUORI!!!

ATTILA ha scritto:----------------DENTRO ----- FUORI---------------

Ma per cortesia, che paragoni fate!!!

napolisiama ha scritto:

-krol- ha scritto:L'11 aprile 2006 verrà ricordato come il giorno più bello del Secolo!!!

40 anni di latitanza sono finiti!!!

Alèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè

Ti quoto per quanto riguarda Provenzano, grandissima notizia. Per il resto, caro Krol, al di là del rispetto per tutti coloro (e sono più della metà degli elettori, al di là dei meccanismi da rispettare della legge elettorale) che hanno votato per la parte che tu avversi, non credo che sia un grande giorno per l'Italia. Il paese è spaccato e praticamente ingovernabile. Sarebbe stato lo stesso a parti invertite. Non è un giorno bello, certamente non verrà ricordato come il giorno più bello del Secolo.

Infatti sarebbe potuto essere decisamente piu' bello ma ci accontentiamo...anche con solo 3-4 lucine rosse accese in piu' a meno di calciomercato a suon di milioni di euro all'ombra del Campanile...cercheremo per il bene del paese di reggere il tempo necessario.Non c'e' un sole da abbronzarsi...ma almeno quella cappa di nuvole sul belpaese si e' diradata...

ATTILA ha scritto:----------------DENTRO ----- FUORI---------------

gia!!

a 73 anni e' ora di cedere il posto, x il resto nn cambia nulla

Perchè veramente pensate che per 43 anni nessuno sapeva dove stava?
Questi personaggi schifosi e maligni, erano troppo importanti in alcuni momenti per questo non si trovavano.
Secondo voi gli americani davvero non sanno dov'è Bin Laden.
Bah...

amonapoli ha scritto:

napolisiama ha scritto:

-krol- ha scritto: L'arresto dell'introvabile Primula Rossa darebbe già di per sè un sapore storico e meraviglioso a questa giornata.

Quanto al resto, ognuno è libero di pensare ciò che vuole.

Per chi come me si batte per un certo pensiero della vita, oggi è un giorno straordinario.

Ci è concessa la libertà di essere felici, o ci vogliono togliere pure quella?

Per carità. E' solo la mia opinione. Non credo si possa essere felici con un'Italia spaccata. Tu credi che potrà esserci progresso quando alle divisioni tra le coalizioni che già ci sono si aggiungeranno quelle -inevitabili- nelle coalizioni? Con un Senato nel quale bastano 3 senatori con l'influenza per far cadere la maggioranza? Sarebbe stato lo stesso a parti invertite ovviamente. Non vedo in Italia una figura in grado di gestire una tale situazione di spaccatura e di incertezza, anche nei numeri. Né da una parte né dall'altra. Prodi non è né Togliatti, né De Gasperi, né Moro. E nemmeno Berlusconi lo è, chiaramente.

ti riquoto

In se il paese non è spaccato più di quanto non lo sia ogni altro paese occidentale. E' l'effetto del maggioratario (o del proprorzionale con premio di maggioranza) a dare questa impressione.

Ciò che rende la situazione anomala è stata la tentazione (in cui sono a turno caduti tutti e due gli schieramenti) alla modifica delle regole di base in modo non condiviso.

Le regole sulle regole, quelle sul funzionamento delle istituzioni e quelle sulle situazioni soggettive fondamentali, attive e passive (die Grundnorme, la cosituzione), devono essere condivise, del resto si può discutere.

Ad esempio stabilire che tutti sono tenuti a pagare le imposte è una norma fondamentale, che deve essere condivisa, poi, a seconda della maggioranza, si vedrà quale categoria ne pagherà in concreto un pò di meno o un pò di più.

Ad esempio stabilire che le legge è uguale per tutti, deve essere uno di quei principi sui quali vi dovrebbe essere consenso unanime, così come le deroghe (si pensi al capo dello stato ed allo status di altre alte cariche istituzionali).

E così è stato, per sessanta anni, fino a che qualcuno non ha deciso di mettere mano alle norme fondamentali.

Ma questo è l'inizio di un altro, interessantissimo, discorso che, se vorrete, faremo in altra occasione.

Saluti