Lo metto qui.........

[kimon]

....per non farvi incazzare......ma andava bene anche nella sezione del calcio.......

"Cari babbi e pottane esultanti...nell'arco di neanche dieci giorni, ben due incubi si sono esauriti nel nostro paese. Cronologicamente, il primo si chiama Berlusconi. Si, si, lo so. Il governo Prodi non sarà sufficiente a placare la mia voglia di sinistra e probabilmente il paese arriverà al tracollo ancor prima di formare le camere. Ma ormai siamo diventati un paese di bambinoni viziati. Chi se ne frega di come governerà la coalizione più vasta ed eterogenea dalla prima repubblica in poi?Nessuno. L'importante per tutti noi era cacciare Berlusconi, il presidente del Consiglio, del Milan, di Blockbuster, della Medusa, di Mediaset e pure del condominio di casa mia. Come quando da bambini si vieta al bulletto di giocare a calcio con noi dicendo "o pallon' è 'ddo mje" pur sapendo che l'alternativa è giocare cn il figlio del portiere che poi non è tanto meglio. Ma fa nulla, la gioia di escludere il guappo è troppo forte. Questo è quello che è successo in Italia, anche se a dire il vero il partito del guappo di cartone è a tutt'oggi il più votato. Per forza, ha promesso mari e monti grazie alla sua indiscutibile sagacia comunicativa, supportata invero dalle tre televisioni in suo possesso. Geniale la trovata dell'Ici ad una manciata di secondi dal fischio di chiusura di Vespa. Ovviamente molti italiani hanno creduto alla possibilità di sottrarre ai comuni la tassa da cui, in alcuni casi, essi traggono il 60% del proprio sostentamento. Poi ci aggiungiamo i voti comprati al sud italia per 100 euro (a far fede è la foto sul cellulare) ed ecco spiegata la rimonta. Fortuna che la coalizione di centro-sinistra inizia con i filo-russi e si conclude con i filo-americani, passando per i filo-vaticani e i filo-bus di piazza Vittoria. Così anche se per circa tre voti Berlusconi l'abbiamo mandato a casa. Per la verità io non ho votato perchè avrei dovuto raggiungere la mia residenza fiscale (Roma) e non m'andava molto visti gli impegni di Pasquetta e non solo. Alla fine, triste a dirsi, ma credo sia una questione di priorità, visto che avrei fatto il doppio dei km per seguire il Napoli nella potenziale trasferta-promozione di Grosseto. E in quella parola, "potenziale", vi è il senso del secondo incubo finito nel paese. La Società Sportiva Calcio Napoli non gioca più in serie C. E non c'è stato bisogno di attraversare l'Italia, è bastato correre al San Paolo, umiliare il Perugia ed esultare, con moderatezza, dopo aver appreso la sconfitta dell'avversario per la promozione, il cui nome non mi va neanche si pronunciare. Non ci riguardano più, con tutto il rispetto, le sorti di sora, chieti, juve stabia, benevento, salernitana, sassari, gela e quant'altre. La città ha avuto la maturità di non festeggiare quello che è solo il primo passo, il più difficile forse, ma il primo passo verso i palcoscenici che merita per l'attaccamento dimostrato alla sua squadra. Ma non credete, la festa è solo rimandata di un anno, quando di questi tempi, dal Vomero a Secondigliano, donne, bambini, uomini, berlusconiani e "comunisti" nati a Napoli e non solo, non avranno più nessuna "coerenza" da rispettare per esultare al ritorno nella massima serie. E ci potete giurare, sarà un casino, un "revuoto" mosso da un'infinita serie di emozioni sintetizzabili in una frase che ho sentito già pronunciare allo stadio da un ragazzino. "Roma e Milano stiamo tornando". Gia godo... "

[Napoli per sempre]

Vedi che se fai il bravo ti leggo lo stesso?

[kimon]

Vedi che se fai il bravo ti leggo lo stesso?

Grazie Antonio......

Non è mia ma mi identifico.....
"Il mio più grande difetto è di non sapermi limitare. Il mio pregio credo sia l'esserne consapevole."