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Parla in fretta perché pensa in fretta coach Franco Marcelletti e proprio come il Mister Wolf di Pulp Fiction avrà una missione difficile da portare in porto, ed in più dovrà farlo velocemente. La sua neonata Napoli aspetta dal mercato ancora qualche colpo e magari l'arrivo di uno sponsor potrà mettere nuova linfa economica utile al caso, ma intanto, il coach non perde tempo e lavora. Ieri il summit con il preparatore atletico Dino Sangiorgio e l'assistente Rodolfo Vastola per delineare le strategie, poi un pensiero al raduno ed alle prime parole che dirà ai giocatori: «Appena avrò tuttim battentidavanti a me - racconta il coach -cercherò di mettere subito in chiaro quale deve essere la missione di questa squadra: far rimanere il basket di alto livello a Napoli». Per farlo però serviranno tante qualità, soprattutto con quel -4 che pende come una spada di Damocle sulla testa di Kruger e compagni.«Certo, ma in ogni caso non non ci saranno alibi. La società ha già detto che si difenderà per canceEare la penalizzazione ma se nulla dovesse cambiare sarà solo una sfida ulteriore che si aggiunge». Una sfida che passa necessariamente per l'alchimia che un roster totalmente nuovo riuscirà a creare.Sul tema il coach è però ben preparato e la ricetta, tratta dal libro della "pallacanestro integrata" ha profondamente inciso sulla campagna acquisti. «Il tipo di giocatori che ho scelto - conferma Marcellettì - deve incarnare un certo tipo di mentalità. Una nostra priorità sarà quella di non imbrogliare i napoletani ma dare loroun progetto in cui credere, una squadra unita e combattiva. Vedere gente in campo che dà l'anima è il modo migliore per coinvolgere il pubblico e tutti quelli che sono arrivati sono stati scelti per le loro caratteristiche caratteriali». E a Marcellettì l'esperienza per "crescere guerrieri" non manca di certo, Vincenzino Esposito docet: «E non a caso - prosegue il coach -aggregheremo al gruppo alcuni giovani ragazzi napoletani della Vivi Basket. Di sicuro poi ci sarà anche Gigena e proveremo il finlandese Muurinen ed il lituano Sistokas proprio per capire se possono essere utili al progetto». Il resto lo dirà il campo come sempre ma intanto coach Marcellettì scalpita e non vede l'ora di entrare in azione. «Ci servirà tempo per lavorare insieme - conclude - ma la voglia non manca e siamo pronti e carichi per affrtontare quest'avventura». E allora, aspettando il 31 agosto, non c'è altro che augurare buon lavoro a Mister Wolf.