LO STORICO NAPOLETANO GALASSO SULL'UNITA' D'ITALIA
Moderatore: Redazione Napoli Magazine
LO STORICO NAPOLETANO GALASSO SULL'UNITA' D'ITALIA
nella trasmissione "l'emigrante", all'interno di una lunga disamina sui
processi storici che portarono all'unità d'Italia - che, per ragioni di spazio,
tralascerò in questo topic - ha risposto sostanzialmente così ad una
domanda del giornalista che lo sollecitava a spiegare se i borboni avrebbero potuto guidare, dal sud, un'unificazione politica della nostra penisola:
- mi auguro di aver sintetizzato bene il pensiero del noto storico -
I borboni - e Ferdinando II in testa a tutti - non avrebbero mai potuto desiderare di partecipare all'unità d'Italia per la ragione fondamentale che il processo di unificazione dei popoli italici era strettamente legato al più vasto processo di liberalizzazione politica.
In parole povere, il processo di unificazione portava con sè il germe della
democrazia - della "europizzazione" della nostra penisola -, l'abbandono di
una visione "feudale" ed aristocratica dello stato in favore di una concezione
repubblicana e costituzionale basata sul suffragio universale, la rappresentanza parlamentare, il predominio politico del presidente del consiglio sul monarca e, fondamentalmente, l'idea dell' individuo come cittadino e non suddito.
Tutti questi principi, che cominciarono ad invadere i popoli europei continentali
dopo la rivoluzione francese, non erano stati metabolizzati ed accettati dalla
monarchia borbonica che era rimasta, fondamentalmente e culturalmente,
legata ad una visione da Ancien Règime.
L'intervista di Luigi Necco a Giuseppe Galasso
P.S. A quelle teste dure - come sono buono oggi! - che continuano a dire che
l'unita d'Italia portò con sè tante tragedie ed autentiche infamie, soprattutto
nei confronti dei meridionali, voglio ricordare che, purtroppo, tutti i grandi
processi storici - come la stessa rivoluzione francese - hanno, finora, portato
con sè vere barbarie. Sia chiaro che io non giustifico tali infamie ma,
semplicemente, voglio sottolineare il fatto che queste non devono indurre a
non riconoscere quanto di grande ed ineluttabile ci sia in determinati processi
storici.
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
- paolo3481
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Re: LO STORICO NAPOLETANO GALASSO SULL'UNITA' D'ITALIA
Io sostengo, come giustamente tu affermi, che nessun processo di cambiamento, grande o piccolo, sia mai stato indolore. L'Unità d'Italia sarà stata la cosa più violenta mai vista sulla faccia della terra, al pari del massacro degli indiani d'America e alle guerre mondiali (che secondo me sono cose molto gravi), ma ha portato tanti effetti positivi e sconosciuti ai meridionali.Giuseppe9 ha scritto:Il grande storico napoletano, Giuseppe Galasso, ospite di Luigi Necco
nella trasmissione "l'emigrante", all'interno di una lunga disamina sui
processi storici che portarono all'unità d'Italia - che, per ragioni di spazio,
tralascerò in questo topic - ha risposto sostanzialmente così ad una
domanda del giornalista che lo sollecitava a spiegare se i borboni avrebbero potuto guidare, dal sud, un'unificazione politica della nostra penisola:
- mi auguro di aver sintetizzato bene il pensiero del noto storico -
I borboni - e Federico II in testa a tutti - non avrebbero mai potuto desiderare
di partecipare all'unita d'Italia per la ragione fondamentale che il processo di
unificazione dei popoli italici era strettamente legato al più vasto processo di
liberalizzazione politica.
In parole povere, il processo di unificazione portava con sè il germe della
democrazia - della "europizzazione" della nostra penisola -, l'abbandono di
una visione "feudale" ed aristocratica dello stato in favore di una concezione
repubblicana e costituzionale basata sul suffragio universale, la rappresentanza parlamentare, il predominio politico del presidente del consiglio sul monarca e, fondamentalmente, l'idea dell' individuo come cittadino e non suddito.
Tutti questi principi, che cominciarono ad invadere i popoli europei continentali
dopo la rivoluzione francese, non erano stati metabolizzati ed accettati dalla
monarchia borbonica che era rimasta, fondamentalmente e culturalmente,
legata ad una visione da Ancien Règime.
P.S. A quelle teste dure - come sono buono oggi! - che continuano a dire che
l'unita d'Italia portò con sè tante tragedie ed autentiche infamie, soprattutto
nei confronti dei meridionali, voglio ricordare che, purtroppo, tutti i grandi
processi storici - come la stessa rivoluzione francese - hanno, finora, portato
con sè vere barbarie. Sia chiaro che io non giustifico tali infamie ma,
semplicemente, voglio sottolineare il fatto che queste non devono indurre a
non riconoscere quanto di grande ed ineluttabile ci sia in determinati processi
storici.
Oggi la si fa facile dicendo il massacro, la verità, il revisionismo, ma concentriamoci su ciò che abbiamo noi oggi, a prescindere da questa indegna classe politica: un tesoro inestimabile di valori democratici, unitari, partecipativi e soprattutto COSTITUZIONALI!
Napoli è la città dell’amore.
non seguo chi rimpiange i borbone perchè forse non ha capito cosa significa vivere in una monarchia...
però c'è da dire anche che questa non è tutta la verità: il meridione ne esce con le ossa rotte e altri si sono arricchiti a nostro discapito, portandoci anche nella situazioen in cui siamo adesso...
“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono di infamare col marchio di briganti”.
Gramsci
è troppo facile dire che siamo ciò che siamo solo per colpa nostra...
vogliamo solo la verità...
io non sono per la monarchia...ma per una repubblica davvero unita.....se pensinapoli_big ha scritto:ma infatti io penso che l'unità d'italia sia una cosa giusta che, prima o poi, andava fatta...
non seguo chi rimpiange i borbone perchè forse non ha capito cosa significa vivere in una monarchia...
però c'è da dire anche che questa non è tutta la verità: il meridione ne esce con le ossa rotte e altri si sono arricchiti a nostro discapito, portandoci anche nella situazioen in cui siamo adesso...
“Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l’Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono di infamare col marchio di briganti”.
Gramsci
è troppo facile dire che siamo ciò che siamo solo per colpa nostra...
vogliamo solo la verità...
che siamo una repubblica unità allora stamm appost...della serie incredibile ma vero!!!
...Salvatò scusami...ma stai cadendo nel ridicolo...ma tu veramente credi che gli attuali problemi del SUD...di Napoli in particolare siano da imputare all'Unità d'Italia...?...se la pensi così scusami che te lo dico...ma i problemi di cui sopra son proprio "COLPA" di chi ragiona come te....Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
- paolo3481
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Ma perchè se abbiamo la CAMORRA, la MAFIA e la NDRANGHETA al sud è colpa di Garibaldi?Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
20 anni di Bassolino, Iervolino, Lo Iero, Miccichè e Cuffaro sono colpa di Vittorio Emanuele?
L'ignoranza, il malcostume, la strafottenza e la mancanza totale di senso civico sono forse il frutto dei pensieri di Cavour?
Caro Salvatore, siamo nel 2011 e anche volendo, non credo che OGGI il meridione sconti ancora la pena del risorgimento, con tutta l'immaginazione di questo mondo.
Se ti senti tanto positivo, scendi per strada e dai il buon esempio:
- Sgrida chi passa col rosso per i pedoni a Piazza Garibaldi;
- Denuncia il Comune se non ti mette in condizioni di fare la raccolta differenziata;
- Affronta chi allo stadio entra senza biglietto violando i tornelli;
- Se non riesci a trovare lavoro mettiti in proprio e se qualcuno vuole il pizzo DENUNCIA!
Fallo tu al posto mio, che ho fallito emigrando nell'odiato nord.
Napoli è la città dell’amore.
La tua risposta - come al solito - non c'entra nulla con quello che ho scritto.Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
Comincio a sospettare, seriamente, che tu risponda ai miei topic senza neanche
leggerli!
Nella speranza che tu, questa volta, stia leggendo, voglio dirti, innanzitutto, che io
sono felice di essere in un paese fondamentalmente libero, che mi permette di esprimermi
liberamente, come adesso, e di criticarlo ferocemente come tu sai dai miei topic rabbiosi!
Lo storico Galasso, rivolgendosi ai giovani meridionali, ha sottolineato che non serve a nulla continuare a piangerci addosso. Per emergere dalla nostra subalternità sociale, dobbiamo
migliorare il nostro senso della civiltà, non aspettare la Befana!
:blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb: :blb:paolo3481 ha scritto:Ma perchè se abbiamo la CAMORRA, la MAFIA e la NDRANGHETA al sud è colpa di Garibaldi?Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
20 anni di Bassolino, Iervolino, Lo Iero, Miccichè e Cuffaro sono colpa di Vittorio Emanuele?
L'ignoranza, il malcostume, la strafottenza e la mancanza totale di senso civico sono forse il frutto dei pensieri di Cavour?
Caro Salvatore, siamo nel 2011 e anche volendo, non credo che OGGI il meridione sconti ancora la pena del risorgimento, con tutta l'immaginazione di questo mondo.
Se ti senti tanto positivo, scendi per strada e dai il buon esempio:
- Sgrida chi passa col rosso per i pedoni a Piazza Garibaldi;
- Denuncia il Comune se non ti mette in condizioni di fare la raccolta differenziata;
- Affronta chi allo stadio entra senza biglietto violando i tornelli;
- Se non riesci a trovare lavoro mettiti in proprio e se qualcuno vuole il pizzo DENUNCIA!
Fallo tu al posto mio, che ho fallito emigrando nell'odiato nord.
l'emergenza vera è propria da li è scaturita,i ridicoli siete voi che vi sentiteo' professore ha scritto:...Salvatò scusami...ma stai cadendo nel ridicolo...ma tu veramente credi che gli attuali problemi del SUD...di Napoli in particolare siano da imputare all'Unità d'Italia...?...se la pensi così scusami che te lo dico...ma i problemi di cui sopra son proprio "COLPA" di chi ragiona come te....Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
parte integrante di una PATRIA che non esiste...basta capire che a ogni regione del sud
esiste una mafia che si è fatta strada senza che lo STATO la debellasse.....io penso e sono
convinto che vi piace non vedere e sopratutto strafottervi di quello che succede,voi siete
solo gente che ha paura della realtà e vi siete fatti lavare il cervello!!!
- Ciccillo
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- Iscritto il: giovedì 18 settembre 2008, 13:52
Ma tu guarda se mi tocca quotare il "prof"...o' professore ha scritto:...Salvatò scusami...ma stai cadendo nel ridicolo...ma tu veramente credi che gli attuali problemi del SUD...di Napoli in particolare siano da imputare all'Unità d'Italia...?...se la pensi così scusami che te lo dico...ma i problemi di cui sopra son proprio "COLPA" di chi ragiona come te....Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
http://3.bp.blogspot.com/-Op5orFrDhpw/U ... arxken.gifsal80 ha scritto:Vabbè, sempre meglio inchinarsi a Pastore che inchinarsi a pecora...
- Ciccillo
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- Iscritto il: giovedì 18 settembre 2008, 13:52
paolo3481 ha scritto:Ma perchè se abbiamo la CAMORRA, la MAFIA e la NDRANGHETA al sud è colpa di Garibaldi?Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
20 anni di Bassolino, Iervolino, Lo Iero, Miccichè e Cuffaro sono colpa di Vittorio Emanuele?
L'ignoranza, il malcostume, la strafottenza e la mancanza totale di senso civico sono forse il frutto dei pensieri di Cavour?
Caro Salvatore, siamo nel 2011 e anche volendo, non credo che OGGI il meridione sconti ancora la pena del risorgimento, con tutta l'immaginazione di questo mondo.
Se ti senti tanto positivo, scendi per strada e dai il buon esempio:
- Sgrida chi passa col rosso per i pedoni a Piazza Garibaldi;
- Denuncia il Comune se non ti mette in condizioni di fare la raccolta differenziata;
- Affronta chi allo stadio entra senza biglietto violando i tornelli;
- Se non riesci a trovare lavoro mettiti in proprio e se qualcuno vuole il pizzo DENUNCIA!
Fallo tu al posto mio, che ho fallito emigrando nell'odiato nord.
http://3.bp.blogspot.com/-Op5orFrDhpw/U ... arxken.gifsal80 ha scritto:Vabbè, sempre meglio inchinarsi a Pastore che inchinarsi a pecora...
se esiste è perchè al sud non esiste lo Stato......queste entità sono subentrateCiccillo ha scritto:paolo3481 ha scritto:Ma perchè se abbiamo la CAMORRA, la MAFIA e la NDRANGHETA al sud è colpa di Garibaldi?Salvatore ha scritto:quale beneficio abbiamo avuto noi da quell'unità d'italia?
Oggi dopo 150 anni tu uomo del sud pensi di essere sullo stesso
piano del nord?
Al sud ti senti protetto,tranquillo di girare a qualsiasi ora?
Te la sentiresti se fossi ricco di aprire un attività a napoli?
potrei continuare per ore e ore...ma non ne vale la pena
con certi individui come te che non vede la realtà.....!!!
20 anni di Bassolino, Iervolino, Lo Iero, Miccichè e Cuffaro sono colpa di Vittorio Emanuele?
L'ignoranza, il malcostume, la strafottenza e la mancanza totale di senso civico sono forse il frutto dei pensieri di Cavour?
Caro Salvatore, siamo nel 2011 e anche volendo, non credo che OGGI il meridione sconti ancora la pena del risorgimento, con tutta l'immaginazione di questo mondo.
Se ti senti tanto positivo, scendi per strada e dai il buon esempio:
- Sgrida chi passa col rosso per i pedoni a Piazza Garibaldi;
- Denuncia il Comune se non ti mette in condizioni di fare la raccolta differenziata;
- Affronta chi allo stadio entra senza biglietto violando i tornelli;
- Se non riesci a trovare lavoro mettiti in proprio e se qualcuno vuole il pizzo DENUNCIA!
Fallo tu al posto mio, che ho fallito emigrando nell'odiato nord.
con l'unità d'italia,della serie poveri ragazzi ma dove vi presentate!!!!
ed un meridionalista - vi metto la pagina del sito di canale 9 da cui ascoltarla integralmente:
Intervista di Luigi Necco allo storico Giuseppe Galasso
- TheKingOfPop
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Re: LO STORICO NAPOLETANO GALASSO SULL'UNITA' D'ITALIA
Qui nessuno vuole tornare alla monarchia. Ma come si puo' costruire una repubblica unita basandosi sulle falsita' e sulle menzogne scritte sui libri di storia?Giuseppe9 ha scritto:Il grande storico napoletano, Giuseppe Galasso, ospite di Luigi Necco
nella trasmissione "l'emigrante", all'interno di una lunga disamina sui
processi storici che portarono all'unità d'Italia - che, per ragioni di spazio,
tralascerò in questo topic - ha risposto sostanzialmente così ad una
domanda del giornalista che lo sollecitava a spiegare se i borboni avrebbero potuto guidare, dal sud, un'unificazione politica della nostra penisola:
- mi auguro di aver sintetizzato bene il pensiero del noto storico -
I borboni - e Federico II in testa a tutti - non avrebbero mai potuto desiderare
di partecipare all'unita d'Italia per la ragione fondamentale che il processo di
unificazione dei popoli italici era strettamente legato al più vasto processo di
liberalizzazione politica.
In parole povere, il processo di unificazione portava con sè il germe della
democrazia - della "europizzazione" della nostra penisola -, l'abbandono di
una visione "feudale" ed aristocratica dello stato in favore di una concezione
repubblicana e costituzionale basata sul suffragio universale, la rappresentanza parlamentare, il predominio politico del presidente del consiglio sul monarca e, fondamentalmente, l'idea dell' individuo come cittadino e non suddito.
Tutti questi principi, che cominciarono ad invadere i popoli europei continentali
dopo la rivoluzione francese, non erano stati metabolizzati ed accettati dalla
monarchia borbonica che era rimasta, fondamentalmente e culturalmente,
legata ad una visione da Ancien Règime.
P.S. A quelle teste dure - come sono buono oggi! - che continuano a dire che
l'unita d'Italia portò con sè tante tragedie ed autentiche infamie, soprattutto
nei confronti dei meridionali, voglio ricordare che, purtroppo, tutti i grandi
processi storici - come la stessa rivoluzione francese - hanno, finora, portato
con sè vere barbarie. Sia chiaro che io non giustifico tali infamie ma,
semplicemente, voglio sottolineare il fatto che queste non devono indurre a
non riconoscere quanto di grande ed ineluttabile ci sia in determinati processi
storici.
Oggi non siamo una nazione unita. Se lo fossimo l'Italia intera dovrebbe unirsi per aiutare il sud ad affrontare la questione meridionale. Invece questo non accade perche' ognuno pensa ai cazzi suoi. Allora e' troppo facile abbandonarci ora, dopo che ci hanno depredato e massacrato.
Quindi finche' non saremo VERAMENTE uniti io non mi sentiro' veramente parte di questa nazione.
"Un uomo che si vanta di non cambiare mai opinione è uno che si impegna a camminare sempre in linea retta, un cretino che crede all'infallibilità."